Thread by @dariodangelo91

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In una lunga inchiesta che ricostruisce l'invasione russa dell'#Ucraina dal giorno 0, il Washington Post scrive che a poche ore dall'inizio degli attacchi il capo dell'amministrazione di #Zelensky, Andriy Yermak, sentì suonare il suo telefono.
Era il Cremlino. Più di preciso

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Dmitry Kozak, vice-capo dello staff di #Putin.
Kozak disse a Yermak che per gli ucraini era arrivato il momento di arrendersi, ricevendo in risposta un'imprecazione e la chiusura della chiamata.
Il ministro della Difesa 🇺🇦, Oleksii Reznikov, solo due giorni prima aveva

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parlato con il suo omologo bielorusso, Viktor Khrenin, il quale gli aveva dato la propria parola d'onore sul fatto che le forze russe stanziate in Bielorussia non avrebbero invaso l'Ucraina. "Era un bugiardo", avrebbe commentato poi Reznikov.
Fatto sta che in quelle ore

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una telefonata che avrebbe potuto cambiare il corso della storia ebbe luogo nuovamente tra Reznikov e Khrenin.
La voce del ministro bielorusso era nervosa. Portava in dote per Reznikov un messaggio del ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu: se l'Ucraina avesse firmato

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un atto di capitolazione l'invasione avrebbe avuto fine. Reznikov rispose: "Sono pronto ad accettare la capitolazione, della parte russa".
Le prime ore della guerra furono oltremodo drammatiche, decisive per impedire il collasso dello Stato ucraino.
#Zelensky ebbe numerose

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interlocuzioni con i partner internazionali e con i suoi consiglieri militari: molti di loro, pur ribadendo che l'ultima parola fosse sua, gli suggerivano caldamente di lasciare #Kiyv. Il motivo principale era il seguente: mettere in salvo la presidenza per garantire che non

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venisse a crearsi un pericoloso vuoto di potere nelle istituzioni ucraine. Vi erano infatti molte informazioni concordanti sul fatto che il Cremlino avesse dato ordine di rapire o uccidere #Zelensky. Il presidente ucraino però non la pensava in questo modo. Era infatti

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convinto che una sua fuga da #Kiyv, per quanto politicamente motivata, avrebbe fatto crollare il morale delle truppe e spalancato la strada all'avanzata russa. Quel che è più grave: #Zelensky in quelle chiamate ebbe l'impressione che alcuni dei suoi interlocutori esteri

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spingessero più che altro per la resa incondizionata dell'Ucraina con l'obiettivo di porre immediatamente fine alla guerra. Visto come si sono comportati alcuni leader di partito in tutta Europa nelle settimane a venire, la sua sensazione era probabilmente fondata. In una

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drammatica videochiamata con i leader europei, Zelensky disse loro: "Questa potrebbe essere l'ultima volta che mi vedete vivo". Aggiungo una notazione: questa video-call turbò profondamente lo stesso Mario #Draghi, che non ne fece mistero poche ore dopo in Parlamento.

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steadyhq.com/it/dangelodario

#Ukraine️ #UkraineUnderAttack #UkraineRussiaWar