Risultati preliminari dell’indagine russa sull’attacco al ponte di #Kerch, in Crimea, con un accenno agli intrecci fra l’attentato e l’accordo sul grano fra Russia e Ucraina.
L’attentato sarebbe stato organizzato dall’intelligence ucraina, forse insieme a servizi stranieri. L’esplosivo per l'attacco sarebbe partito all’inizio di agosto, camuffato in bobine di pellicola da costruzione (un carico complessivo di 22 tonnellate), dal porto di Odessa.
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Il fatto che un carico di esplosivo diretto contro la Russia sia partito da Odessa costituirebbe una violazione dell’accordo sul grano, che proibisce la spedizione di armi e materiale bellico da e verso i porti ucraini.
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Tuttavia l’ispezione delle navi provenienti o dirette verso l’Ucraina avviene solo in Turchia, all’ingresso del Mar Nero presso gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli (sarebbe tecnicamente problematico per i turchi ispezionare le navi non appena lasciano i porti ucraini).
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Il carico di esplosivo partito da Odessa avrebbe invece viaggiato verso il porto di Ruse, nell’entroterra bulgaro sul Danubio. La Russia, da quando ha ritirato uomini e mezzi dall’isola dei Serpenti a sudovest di Odessa, non controlla i movimenti navali lungo la costa... 5/9
...fra Odessa e l’estuario del Danubio. Esperti militari russi hanno accusato Romania e Bulgaria (2 membri NATO) di sfruttare questa lacuna nell’accordo.
Dalla Bulgaria, il carico avrebbe viaggiato per mare fino al porto di Poti in Georgia, e da qui via terra in Armenia. 6/9
Nella capitale armena, il carico avrebbe svolto le procedure doganali secondo le norme della Commissione Economica Eurasiatica (CEE), organismo dell’Unione Economica Eurasiatica. Avendo ottenuto documenti CEE, il carico non sarebbe più stato controllato al confine russo.
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Gran parte delle persone coinvolte in questo schema sarebbe stata usata, senza esserne consapevole, dagli uomini dell’intelligence ucraina. Al fine di non destare sospetti, per trasportare il carico verso il ponte di Kerch, sarebbe stato usato un camion con targa...
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...di Krasnodar (prospiciente la Crimea) che aveva già attraversato il ponte in passato.
Come accennato, i russi non escludono che l’intelligence ucraina abbia agito in collaborazione con servizi stranieri, in particolare britannici. 9/9 thegrayzone.com/2022/10/10/ukr…
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Un po’ come gli ultimi imperatori romani erano spesso costretti a scendere a patti umilianti con i vicini regni barbarici, i quali talvolta si ingerivano addirittura negli affari interni dell’impero, può capitare al presidente di un’America in crisi di dover incassare…
2/12
…uno sgradevole rifiuto da parte di un paese satellite, il quale forse segretamente si augura che ciò possa favorire la sua sconfitta elettorale.
E’ successo a inizio ottobre, quando Riyadh ha ignorato le richieste americane di non tagliare la produzione petrolifera.
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Perché l’Occidente potrebbe essere costretto nei prossimi mesi a cercare una soluzione negoziale al conflitto in #Ucraina.
Un breve 🧵 1/7
Kevin McCarthy, leader della minoranza repubblicana alla Camera dei Rappresentanti, ha confermato che, se i repubblicani otterranno la maggioranza al Congresso alle elezioni di medio termine, potrebbero ridimensionare gli aiuti USA all’Ucraina. 2/7 washingtonpost.com/politics/2022/…
A maggio, 57 repubblicani alla Camera votarono contro il pacchetto di aiuti da 40 miliardi di dollari all’Ucraina. Questo numero potrebbe aumentare se altri repubblicani scettici entreranno al Congresso. 3/7 axios.com/newsletters/ax…
Jack Matlock, ambasciatore USA in Unione Sovietica dal 1987 al 1991, diplomatico che giocò un ruolo chiave nel porre fine alla guerra fredda, giudica così l’attuale conflitto in Ucraina: 1/7 🧵
"Quando la Guerra Fredda finì (con un negoziato, non con una vittoria) e l'URSS si frammentò in 15 paesi separati (a causa delle pressioni dall'interno, non dall'esterno), l'Europa fu improvvisamente libera: l'obiettivo degli USA e della NATO durante la Guerra Fredda."
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"Se si voleva garantire la futura stabilità e prosperità dell'Europa, l'obiettivo principale sarebbe stato quello di costruire un’architettura di sicurezza che includesse tutti i paesi d'Europa."
"Ma una serie di presidenti USA, da Clinton a Trump, scelsero invece di..."
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#Jigsaw (erede di Google Ideas) è una compagnia di Google dedicata a contrastare le minacce alle “società aperte”, combattendo “estremismo” e “disinformazione” online e proteggendo attivisti e media “indipendenti”. 1/3 en.wikipedia.org/wiki/Jigsaw_(c…
Il progetto, ideato da Jared Cohen (ex responsabile del Dipartimento di Stato USA) in realtà favorisce la censura online in patria, mentre offre gli strumenti per evitarla (e sostenere gli oppositori) in paesi “ostili”. 2/3
Sotto la guida di Yasmin Green, esponente della diaspora iraniana negli USA, sposata con un membro del board dell’Anti-Defamation League (lobby pro-israeliana), ora #Jigsaw sta attivamente sostenendo le proteste in #Iran. washingtonpost.com/technology/202…
Da metà settembre, l’#Iran è alle prese con ondate di protesta di varia intensità, sullo sfondo di un malcontento diffuso e di una difficile situazione economica nel paese, enormemente inasprita dalle sanzioni internazionali che ne soffocano lo sviluppo.
2/23 #IranProtests2022
Ciò avviene mentre Teheran è ancora impegnata in un estenuante negoziato con gli USA per ripristinare l’accordo nucleare (#JCPOA), e si appresta ad aderire all’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (#SCO) entro il 2023.
3/23 amwaj.media/article/what-i…
Perché il continuo e ripetuto accenno, da parte di alti rappresentanti del governo USA, alla possibilità che la #Russia faccia ricorso all’arma #nucleare deve essere fonte di grande preoccupazione per gli europei, e va respinto con forza.
Un 🧵
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Negli ultimi giorni, non solo esponenti “in pensione” dell’establishment della difesa USA (come David Petraeus) hanno definito “realistica” la possibilità che un Cremlino “disperato e con le spalle al muro” decida di utilizzare l’arma nucleare.
2/14 theguardian.com/world/2022/oct…
Analoghe dichiarazioni, a stretto giro, sono state fatte dal direttore della CIA William Burns, e dallo stesso presidente.
Biden ha dichiarato ieri che #Putin non “scherza quando parla dell’uso di armi nucleari tattiche o biologiche o chimiche”.
3/14 huffpost.com/entry/biden-ru…