🚨NOTIZIA CLAMOROSA: ARRESTATO MATTEO MESSINA DENARO.

#Mafia
Matteo #MessinaDenaro è stato arrestato all'interno di una struttura sanitaria a #Palermo, dove si era recato per sottoporsi a terapie cliniche. Lo ha dichiarato il generale di divisione Pasquale Angelosanto, comandante dei Ros.
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Senza dubbio la notizia più stupefacente ed emozionante da quando ho aperto questo Blog. A tra poco per ulteriori aggiornamenti.
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L'inchiesta che ha portato alla cattura di Matteo Messina Denaro è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido.
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A trarre in arresto #MatteoMessinaDenaro sono stati i Carabinieri del Ros, del Gis e dei comandi territoriaili della Regione Sicilia.

L'operazione più importante degli ultimi 30 anni.
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La notizia dell'arresto di #MatteoMessinaDenaro sta già facendo il giro del mondo. Ma in Italia leggo già commenti di chi definisce il super-latitante "moribondo" o ormai "inutile".

Siamo insuperabili.
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Secondo le prime informazioni, #MatteoMessinaDenaro sarebbe stato arrestato all'interno di questa struttura, "La Maddalena" di Palermo.
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Grazie mille ai tantissimi che stanno aggiornandosi sui dettagli dell'arresto di #MatteoMessinaDenaro su questo Blog.

Per chi apprezza il mio lavoro, si può sostenere iscrivendosi qui: steadyhq.com/it/dangelodario
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#MatteoMessinaDenaro non ha opposto resistenza all'arresto.
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Gli abbracci tra i #carabinieri del #Ros, uomini e donne in divisa che hanno dedicato tutta la loro vita al raggiungimento di questo obiettivo.

#MatteoMessinaDenaro
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#Meloni: "Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla #mafia".

#MatteoMessinaDenaro
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#MatteoMessinaDenaro "è in trasferimento in una località sicura". Lo afferma il generale di divisione Pasquale Angelosanto, comandante dei Ros. Il boss è stato fatto salire su un furgone bianco e portato via.
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La prima foto di #MatteoMessinaDenaro in arresto.
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Il Presidente della Repubblica Sergio #Mattarella ha telefonato questa mattina al Ministro dell’Interno e al Comandante dell’Arma dei Carabinieri per esprimere le sue congratulazioni per l’arresto di #MessinaDenaro, realizzato in stretto raccordo con la magistratura.
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La Dia, nella relazione al Parlamento per il primo semestre 2021 presentata il 7 aprile scorso, registrava nella rete di #MatteoMessinaDenaro "uno strisciante malcontento in alcuni affiliati" e una "insoddisfazione connessa con le problematiche derivanti dalla gestione della
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lunga latitanza peraltro resa difficile dalle costanti attività investigative che hanno colpito in larga parte la vasta rete di protezione del boss".
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Ministro dell'Interno, Matteo #Piantedosi: "Grandissima soddisfazione per un risultato storico nella lotta alla #mafia".

#MatteoMessinaDenaro
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Secondo quanto si apprende in ambienti della clinica "La Maddalena" di #Palermo, #MatteoMessinaDenaro soffriva di tumore al colon e aveva metastasi epatiche per cui si sottoponeva a cicli periodici di trattamenti chemioterapici.
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Ora dovete promettermi di mantenervi seri: il cognome che #MatteoMessinaDenaro avrebbe utilizzato durante le sue visite mediche è "#Bonafede".
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Secondo uno dei medici della clinica palermitana dove #MatteoMessinaDenaro è stato arrestato, il boss era in cura da un paio d'anni "o almeno uno" per un tumore in zona addominale. Nella struttura si era recato per un tampone dovendo essere ricoverato in day hospital.
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Fonti della clinica La Maddalena: #MatteoMessinaDenaro ha tentato la fuga ed era riuscito ad allontanarsi ancora una volta ma arrivato in un bar è stato catturato.

Attendiamo conferma dai Carabinieri.
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"Non abbiamo capito nulla di ciò che stava succedendo. Abbiamo visto soltanto molta confusione e forze dell'ordine ovunque". Così una signora allo sportello accettazione tamponi anticovid davanti all'ingresso della clinica La Maddalena, a Palermo.
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"Andrea #Bonafede, nato il 1963". Questi i dati utilizzati da #MatteoMessinaDenaro secondo quanto appreso in ambienti sanitari.
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Giorgia #Meloni è in procinto di volare a #Palermo.
Ecco le immagini di #MatteoMessinaDenaro scortato dai #carabinieri. Senza manette.
Perché lo Stato non ha bisogno di umiliare neanche il suo peggiore nemico.
Perché lo Stato non è mafioso. Lo Stato vince.
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Questa mattina, oltre a #MatteoMessinaDenaro, è stato arrestato anche Giovanni Luppino, di Campobello di Mazara (Trapani). L'accusa è quella di favoreggiamento. Avrebbe accompagnato il boss alla clinica per le terapie.
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"Sono Matteo Messina Denaro". Sono state queste le prima parole del boss.

"Come ti chiami?", gli hanno chiesto i carabinieri. "Sono Matteo Messina Denaro", ha risposto l'ormai ex super-latitante.

#MatteoMessinaDenaro
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Procuratore #Palermo: "Per la Repubblica che ha dei doveri da adempiere nei confronti dei suoi martiri la cattura di Matteo Messina Denaro ha un'importanza storica perché era l'unico stragista rimasto in libertà.
Un debito che abbiamo cercato di onorare e ci siamo riusciti".
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Il via libera al blitz decisivo per la cattura di #MatteoMessinaDenaro è arrivato 3 giorni fa.
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La nuovo foto segnalatica di Matteo #MessinaDenaro.
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Un medico de "La Maddalena", ancora scioccato, racconta che ogni volta che #MessinaDenaro tornava per le chemioterapie portava regali per tutti: "Era molto generoso, come i pazienti più facoltosi. Spesso regalava bottiglie di olio di #Castelvetrano a medici e infermieri".
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Cafiero de Raho, ex procuratore Antimafia: "#MessinaDenaro si eclissava ogni volta che la rete di cui si avvaleva veniva individuata. Come questo fosse possibile non si è riuscito ancora a comprendere".
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Il generale Mario Mori, comandante del Ros quando venne arrestato il boss Totò Riina: "La Mafia di Cosa Nostra, quella operativa, strutturata, fatta da famiglie, commissioni provinciali e regionali, cioè sotto una struttura di comando, non esiste più. L'ultimo epigono, anche
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se forse non era più in grado di gestire nulla, era appunto Messina Denaro. Adesso c'è il 'sentire mafioso', la cultura mafiosa che rimane chiaramente in piedi e questa deve essere combattuta".
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Comandante #Carabinieri:"#MessinaDenaro è stato preso grazie al metodo #DallaChiesa, cioè la raccolta ditantissimi dati informativi dei tanti reparti dei carabinieri, sulla strada, mediante intercettazioni telefoniche, banche dati dello Stato, delle regioni amministrative".
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Paolo Guido (procuratore aggiunto #Palermo): "Quello sanitario è stato uno degli eventi che capitano nella vita di un uomo e ti costringono ad uscire allo scoperto. Non abbiamo trovato un uomo distrutto e in bassa fortuna. Abbiamo trovato un uomo in apparente buona salute,
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ben curato, in linea con quello che è il profilo di un uomo di 60 anni in buone condizioni economiche. Aveva una rete di persone che fino a qualche ora fa l'ha sorretto. Ma dover fare i conti con la salute è un fatto grazie a Dio democratico".
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Procuratore De Lucia alla domanda su eventuali connivenze da parte di personale della clinica: "Allo stato non abbiamo elementi".

#MessinaDenaro
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Procuratore De Lucia: "Non abbiamo motivo di ritenere che godesse di complicità all'interno della clinica".
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L'autista di #MessinaDenaro, arrestato insieme al boss, "allo stato ci appare un perfetto sconosciuto. È un nome noto negli ambienti mafiosi ma solo per omonimia con i soggetti che abbiamo indagato. Del resto è naturale che l'ex latitante si accompagnasse ad incensurati".
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Procuratore De Lucia: "Matteo #MessinaDenaro non parla. Indicazioni non ne ha date".
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Procuratore De Lucia: "L'indagine si basa sull'attività di intercettazione: senza non si possono fare indagini. Questa è la cosa che deve essere chiara. L'altro pilastro è stato lo sviluppo investigativo: dalle indagini tradizionali a quelle tecnologiche".

#MessinaDenaro.
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Procuratore De Lucia: "C'è stata una forte accelerazione negli ultimi giorni, perché l'esito delle indagini di cui parlavamo ci portava sempre più a selezionare soggetti malati con le caratteristiche dell'ex latitante. Da qualche giorno avevamo individuato la possibilità di
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un soggetto che aveva prenotato una visita specialistica nella giornata di oggi. A quel punto era assai ragionevole ritenere che fosse lui. In termini di proiezione ce lo aspettavamo ma la certezza l'abbiamo avuto soltanto questa mattina".
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Procuratore Guido: "Fino a ieri #MessinaDenaro continuava ad essere capo del mandamento di #Trapani, da domani vedremo".
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Procuratore De Lucia: "Gli applausi dopo l'arresto di #MessinaDenaro sono un segnale importante in una città come questa".
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Generale Angelosanto: "Le investigazioni ci avevano dato indicazioni inequivoche sul fatto che il latitante avesse problemi di salute".

#MessinaDenaro
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Generale Angelosanto: "Era ipotizzabile anche un errore: ci siamo riservati la possibilità, senza esporci, di continuare l'investigazione. Il via all'operazione è arrivato quando il soggetto è arrivato nella struttura".
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Generale Angelosanto: "Il vero #Bonafede fa il Bonafede, nel senso che sta per conto suo. Allo stato sappiamo che quel documento con le generalità del Bonafede e la foto del latitante era nelle mani di" #MessinaDenaro. "A prima vista sembra un documento autentico".
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Procuratore Guido: "Dalle indicazioni che ci vengono dalla clinica le condizioni" di #MessinaDenaro sono "assolutamente compatibili con il carcere. Ci è apparso in buona salute: non avrei detto che si trattasse di un paziente problematico, fragile o in difficoltà".
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Procuratore Guido: "Da cosa abbiamo dedotto le concozioni di benessere di #MessinaDenaro? Era un fruitore delle prestazioni de La Maddalena assolutamente in linea con quelle che sono normalmente - tutti i parlamentari ne sono perfettamente consapevoli - le prestazioni di un
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centro di eccellenza. Era ben vestito, di buon aspetto, indossava dei beni di lusso, decisamente di lusso. Da questo possiamo desumere che certamente le sue condizioni economiche erano tutt'altro che difficili".
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Generale Angelosanto: "Le indagini nel corso degli anni hanno indebolito la rete. Non è che la rete sia venuta meno, la rete si è indebolita perché ha subito colpi che hanno destrutturato quell'organizzazione che 15 anni fa aveva oggettivamente una forza maggiore".
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Procuratore De Lucia: "Lui è un capo, un capo operativo con una serie di contatti e risorse economiche, dopodiché la leadership di #CosaNostra non è mai stato patrimonio esclusivo di #MessinaDenaro per tutta una serie di ragioni: le regole, il fatto che il capo dovrebbe
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essere palermitano e non trapanese. Però rimane una notevolissima capacità di essere presente nel mondo degli affari, un ruolo di garanzia importante anche in relazione ad organizzazioni criminali diverse da Cosa Nostra".
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"#MessinaDenaro indossava un orologio di marca "Jack Miller, molto particolare, dal valore di circa 35mila euro".

Non sono esperto di orologi, ma da una rapida ricerca credo sia stato un lapsus. La marca giusta potrebbe essere Richard Mille, ma magari sbaglio io.
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Procuratore De Lucia: "La casa circondariale non la possiamo rivelare, è stato proposto il regime del #41bis fin da stamattina".
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Procuratore De Lucia: "#MessinaDenaro non lo abbiamo ancora interrogato, solo due battute con la polizia giudiziaria".
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Ecco la fotocopia della carta di identità utilizzata da Matteo #MessinaDenaro.
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Adnkronos ha pubblicato la cartella clinica di "Andrea #Bonafede" alias #MatteoMessinaDenaro. Si parla di adenocarcinoma mucinoso colorettale, un tipo di cancro del colon.
Sulla base della stadiazione del paziente, la sopravvivenza è del 22%.
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Breve spiegazione: chi mi conosce sa quanto rispetto porto nei confronti delle persone, delle notizie, dei lettori. Se pubblico la cartella clinica è per due soli motivi:

1) è stata già pubblicata da altri, è di dominio pubblico;
2) gli inquirenti hanno chiarito che la
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situazione clinica di #MessinaDenaro è stata la chiave della sua cattura.
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#Meloni: "Gli italiani si autoflagellano. Dicono: 'Avete trattato'. Perchè avremmo trattato? Qualcuno vorrebbe dire che non abbiamo magistrati, forze dell'ordine che non siano all'altezza di sconfiggere la mafia? È una tesi che non sosterrò mai. Non c'è bisogno di mettersi
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d'accordo con la mafia per batterla".

Parole sante, che sottoscrivo.

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