Mattia Guidi Profile picture
Associate professor of political science at @UniSiena. (Global) political economy, EU politics, etc. Linux user. Views are my own.
Apr 25, 2023 17 tweets 6 min read
Nella lettera di #Meloni al @Corriere ci sono alcune (piccole) novità, nel senso che la presidente del consiglio riesce a dire delle cose che finora non le uscivano proprio. Non rinuncia però ad affogare queste concessioni in un mare di minimizzazioni e vere e proprie bugie. Riesce a chiamare la Festa della Liberazione col suo nome, intanto (anche se come vedremo non mancherà l’inevitabile proposta di cambiarle nome e status). Image
Apr 23, 2023 4 tweets 1 min read
La #spuntablu ritorna per gli utenti con alto numero di follower (leggo >1mil). Il senso? Per come si erano messe le cose, la spunta stava diventando il contrario di ciò che era (invece che segnalare autorità, puzza(va) di fregatura). Ora, con i “pezzi grossi” che hanno di nuovo la spunta, il gioco di specchi può ricominciare, e quantomeno quando si vede una spunta blu si avrà il dubbio. Ma dubito che ciò aiuti molto le vendite di spunte Twitter Blue.
Apr 4, 2023 12 tweets 2 min read
In Italia abbiamo molte meno persone che si laureano rispetto a paesi che consideriamo nostri pari. I numeri sono drammatici soprattutto fra i “giovani adulti”. Meno di un terzo hanno la laurea. Peggio di noi in Europa solo la Romania. Una delle ragioni che scoraggia lo studio superiore è la percepita “inutilità” della laurea. Il mercato del lavoro italiano, effettivamente, non accoglie a braccia aperte chi ha una laurea.
Mar 27, 2023 13 tweets 2 min read
Vorrei scrivere due cose sul tema del giorno (se ne parla per la riforma delle pensioni in Francia e per il dibattito sulla guerra in Italia): i decisori pubblici devono decidere senza seguire l’opinione pubblica perché questa “non è lucida” oppure no? È un argomento complesso: se da un lato un ascolto continuo dell’opinione pubblica è considerato non desiderabile perché renderebbe il policy-making instabile, volubile, soggetto a fluttuazioni fisiologiche (una “sondaggiocrazia”)...
Feb 24, 2023 23 tweets 5 min read
Non è stato facile appassionarsi alla sfida che domani vedrà fronteggiarsi nelle “primarie aperte” del Partito democratico Stefano #Bonaccini ed Elly #Schlein.
#PrimariePD
1/23 Il #Pd, uscito con le ossa rotte dalle politiche dello scorso settembre, ha faticato a comunicare lo scopo di questo congresso, che pure sarebbe interessante di per sé, visto il desolante stato in cui versano i partiti in Italia – ormai tutti ridotti a comitati di leader.
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Jan 9, 2023 6 tweets 2 min read
Interessante da analizzare tutto ciò che il presidente del consiglio riesce a *NON* scrivere in questo messaggio. Andiamo con ordine:
1) Non si dà un nome (violenza, assalto, tentato golpe, fate voi) alle azioni dei bolsonaristi. Tutto ciò diventa “quanto accade in Brasile”. 🧵 2) Non si dice che è inaccettabile la violenza. No, nel furore eufemistico del non dire, a essere inaccettabili sono “le immagini”.
3) La definizione di “irruzione nelle sedi istituzionali” per quella roba là è un’ulteriore carezza.
Dec 6, 2022 5 tweets 1 min read
Al di là di punti specifici che sono stati già contestati (anche da me), mi preme dire una cosa, che forse non c’entra troppo ma secondo me sì: il *mercato* come lo conosciamo e lo pensiamo non è lo *stato naturale* dell’interazione umana. 👉 È un meccanismo di allocazione delle risorse reso possibile dal funzionamento combinato di molteplici istituzioni *politiche*: diritti di proprietà, forza pubblica, leggi e tribunali, una moneta, infrastrutture. Tutte cose che in assenza dello stato non esisterebbero.
Dec 22, 2021 10 tweets 3 min read
Nella #conferenzastampa di oggi #Draghi ha sostenuto che “i principali beneficiari della riforma fiscale sono i lavoratori e i pensionati a reddito medio basso”. Dati alla mano, quest'affermazione è falsa.
#Irpef E non lo dicono faziosi articoli di giornale, ma l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, che penso non possa essere accusato di partigianeria.
Nov 25, 2021 10 tweets 2 min read
Riguardo all'accordo sulla riforma #Irpef, mi pare di capire che:
– la fascia di reddito fino a 15k rimane invariata con aliquota al 23%;
– meno tasse per le fasce "di mezzo", con quella 15-28k che passa dal 27% al 25%, e quella 28-55k che diventa 28-50k e passa dal 38% al 35%; – al posto delle due fasce più alte (55-75k e 75k+) ne avremo una sola (50k+) a cui viene applicata l'ex aliquota massima del 43%.
Quali risultati produrrebbe questa riforma?
Nov 24, 2021 4 tweets 1 min read
Nelle misure decise dal governo per contenere la risalita dei casi (tutte condivisibili) manca una seppur minima marcia indietro sul "tutti in presenza" per la pubblica amministrazione.
#Covid_19 #supergreenpass Non vaccinati: niente cinema e ristoranti ma per favore continuate a comprarvi il tramezzino al bar. 🙏
Jul 28, 2021 25 tweets 4 min read
Questo intervento, che critica quello delle allieve della #Normale alla cerimonia di consegna dei diplomi, mi sembra molto debole, sia nello stile argomentativo, sia nelle posizioni che sostiene. Provo a fare alcune critiche. Gran parte del pezzo ruota intorno al fatto che le studentesse non avrebbero dovuto dire quello che hanno detto, nell'ordine:
– perché non in grado (paragonandole a persone che mettono benzina all'auto e pretendono di parlare di compagnie petrolifere);
Feb 15, 2021 17 tweets 3 min read
Sul Financial Times, @MESandbu intervista @rodrikdani, che smonta pezzo per pezzo l'armamentario ideologico del "Washington consensus". Merita un riassunto, quantomeno dei punti principali: Rodrik dice "I democratici di Clinton, il New Labour, l'SPD, i socialisti francesi negli anni 1990 erano così affascinati dal modello neoliberale da averlo essenzialmente adottato, e addolcito con un po' più di attenzione ai poveri".
Feb 5, 2021 13 tweets 2 min read
Cosa ci dice la scienza politica su come si costruiscono le coalizioni e che performance ci possiamo aspettare da coalizioni più o meno larghe?
#GovernoDraghi La teoria dei poteri di veto di George Tsebelis (riassunta nel suo libro del 2002 "Veto players: how political institutions work") ci dice che in un governo multi-partito ogni partito è "veto player", cioè può opporsi a politiche che sono troppo lontane dalle proprie preferenze.
Feb 4, 2021 6 tweets 2 min read
Poi, quando la polvere si sarà depositata e il governo di salvezza nazionale sarà partito, spero potremo ragionare con calma di quanto anomalo sia stato che il capo dello stato abbia buttato un nome in mezzo senza consultare i partiti,
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#Draghi senza certezze su chi l'avrebbe sostenuto, senza uno straccio di prospettiva politica (anzi dicendo che il governo non avrebbe dovuto identificarsi "con alcuna formula politica"), niente.
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Jan 31, 2021 10 tweets 3 min read
Uno dei mantra più ricorrenti di chi sostiene #Renzi è che non sia mai stato accettato nel Pd, che gli abbiano fatto la guerra perché considerato un corpo estraneo. Ma mettiamo in fila qualche fatto.
#crisidigoverno Renzi diventa segretario alla fine del 2013. I gruppi parlamentari sono prevalentemente stati scelti da #Bersani che era segretario al tempo delle elezioni.
Jan 31, 2021 9 tweets 3 min read
#Renzi continua a puntare a un governo che *non* è guidato da Conte e *non* è ristretto a questa maggioranza. Per questo è prevedibile che punti ad allungare la crisi, a dire che sì su alcune cose si può lavorare, ma su altre non ci siamo. #crisidigoverno
corriere.it/politica/21_ge… Renzi si è esposto molto e se chiude ri-accettando #Conte con qualche modifica al programma indubbiamente non ci fa una bella figura. Mentre se riesce a imporre un nuovo presidente, nuovi ministri, un profilo di governo completamente nuovo, ne esce vincitore.
Jan 28, 2021 4 tweets 2 min read
Con il ballon d'essai di #Renzi del "#Conte non ora, prima incarico esplorativo, poi vediamo" entriamo nella fase "kick the can down the road" di questa #crisidigoverno. Mattarella si trova M5s, Pd e Leu che dicono "Conte". Se Renzi non poneva veti su Conte, Mattarella avrebbe reincaricato l'attuale presidente del consiglio, che poi sarebbe andato a trattare con tutti. Questo sarebbe stato lo sbocco "lineare" della crisi.
Jan 17, 2021 5 tweets 2 min read
Questo punto meriterebbe una disamina a parte. Che lo faccia il M5s è abbastanza comprensibile, ma perché il Pd si è schierato sull'#avanticonConte? Secondo me per due ragioni.
#crisidigoverno La prima è che Conte è popolare, e questo fa gioco nell’immediato (buttare giù il politico più popolare d’Italia non contribuisce alla popolarità di chi lo fa, è evidente) ma anche se le cose deragliassero e si andasse a votare.
Jan 17, 2021 13 tweets 3 min read
Non sono un retroscenista, e non ho accesso a informazioni riservate. Questo è semplicemente quello che credo di aver capito finora sulla #crisidigoverno.
1/N
1) #Renzi ha fatto la crisi (sì lo so, l’ho già scritto altre volte, ma repetita iuvant) per provare a “scomporre” l’attuale coalizione di governo (l’alleanza Pd-M5s in particolare) e “ricomporre”. Il suo problema? Non era chiaro cosa volesse ricomporre.
2/N
Apr 11, 2020 20 tweets 6 min read
Visto che secondo Salvini e Meloni l'attuale governo mette in atto un "tradimento" degli interessi nazionali solo perché dà il suo consenso a una linea di credito senza condizioni all'interno di un organo (il #MES) che esiste già da 8 anni, è il caso di fare un piccolo riassunto. Un piccolo riassunto di come è avvenuta, nel corso degli anni, l'adesione dell'Italia ai vari fondi europei di stabilizzazione finanziaria, di cui il #MES non è altro che la versione consolidata e definitiva.
Mar 31, 2020 20 tweets 6 min read
Oggi è uscita sul Financial Times un'intervista al Direttore del Meccanismo Europeo di Stabilità, Klaus Regling. Regling dice alcune cose che vale la pena di analizzare (qui il link all'originale: esm.europa.eu/interviews/tra…).
#COVID19 #COIVD19Italia #ESM #MES #eurobond Debito europeo esiste già, gli eurobond non sarebbero qualcosa di "nuovo", ma un ulteriore fattispecie di debito europeo.