Tutti i voli dell'aeroporto di #Manila sono stati cancellati "fino a nuovo ordine" per i timori di eruzione del vulcano che si trova a 60 km a sud della capitale filippin: scattata l'evacuazione di migliaia di residenti.
Foto Alay Magno
Talisay, Batangas, Filippine 🇵🇭
Un gallo su un tetto coperto di cenere in una cittadina evacuata a causa dell'eruzione del vulcano Taal, 13 gennaio 2020.
Foto REUTERS / Eloisa Lopez
Tagaytay, Filippine 🇵🇭
L'eruzione del vulcano Taal ha catapultato cenere fino a 50 km di distanza.
Le autorità hanno invitato i residenti a non tornare nei loro villaggi a causa del rischio, ma alcuni sono tornati a controllare le loro case e il bestiame.
Foto Jes Aznar
Santa Teresita, Filippine 🇵🇭
Un uomo riposa in un rifugio per sfollati organizzato dopo l'eruzione del vulcano Taal.
Foto Aaron Favila / AP
Cavite, Filippine 🇵🇭
Un cane in un villaggio turistico ricoperto dalla cenere del vulcano Taal, che negli ultimi giorni ha eruttato fumo e cenere facendo temere per un'esplosione più pericolosa 🌋
Foto Aaron Favila / AP
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➕➕➕ In un discorso alla nazione trasmesso in diretta TV, #Putin ha dichiarato una mobilitazione parziale con il richiamo di 300.000 militari riservisti, cioè uomini che hanno già servito nell'esercito. Sono esclusi, per il momento, i militari di leva.
Matematica russa: secondo il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu: l'Ucraina ha perso "circa 100.000 soldati", la #Russia ha perso "5.937 soldati", quindi la Russia deve mobilitare altri 300.000 soldati. 🤔
I saluti a mogli e figli in lacrime prima di andare a fare la guerra: questi uomini della città siberiana di Nerjungri saranno mandati combattere per Putin in #Ucraina, a circa 7.800 km da casa loro.
Yura, 14 anni, di #Bucha, dice che mentre andava in bicicletta col padre a ritirare gli aiuti umanitari un soldato russo gli ha sparato. Il padre è morto, lui è vivo per miracolo.
In un canale statale russo gli esperti discutono su come invadere al meglio la Polonia nord-orientale, tutti e 3 gli Stati baltici e l'isola svedese di Gotland, che si trova in un luogo strategico nel Mar Baltico.
Gli esperti della TV di stato russa propongono IMPICCAGIONI PUBBLICHE in #Ucraina una volta occupata definitivamente della #Russia. (Le regioni separatiste di Donetsk e Luhansk hanno reintrodotto la pena di morte nel 2014).
«L'abbiamo bastonato di brutto», dicono gli agenti alla centrale dopo aver picchiato Federico Aldrovandi con violenza tale da spezzare 2 manganelli.
5 ore dopo l'omicidio, i genitori Lino e Patrizia vengono informati che il figlio è morto «di overdose».
Ma alla vista del corpo del figlio, che tra le altre cose presenta 54 ferite e ha uno scroto distrutto, gli #Aldrovandi intuiscono che ad uccidere l'adolescente non sia stata né la droga né un malore, ma un brutale, interminabile pestaggio.
Il magistrato Rosario Livatino, 37 anni, viene assassinato mentre si recava, senza scorta, al tribunale di #Agrigento, per mano di 4 sicari assoldati dalla Stidda, organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa Nostra.
La sua vecchia Ford Fiesta color amaranto viene speronata dall'auto dei killer. Livatino tenta disperatamente una fuga a piedi attraverso i campi ma, già ferito da un colpo ad una spalla, inciampa, cade a terra, e dopo poche decine di metri viene raggiunto da uno dei sicari.
Livatino fa in tempo a chiedere: “Cosa vi ho fatto?”
L’assassino: “Prendi pezzo di merda”. E lo finisce con quattro colpi di pistola.
Lo sappiamo perché c'è una persona poco distante che assiste alla scena.