Una bomba atomica, chiamata in codice Little Boy, viene sganciata dal B-29 statunitense Enola Gay sulla città di Hiroshima in #Giappone alle 8:16 di mattina (ora locale), uccidendo 90.000-146.000 persone.
La bomba esplose a un'altitudine di 576 metri con una potenza pari a 12.500 tonnellate di TNT, uccidendo all'istante circa 80.000 persone (altre 60.000 moriranno entro la fine dell'anno a causa delle malattie causate dal fallout nucleare) e distruggendo l'80% degli edifici.
Dopo il bombardamento su #Hiroshima del #6agosto 1945, il presidente degli Stati Uniti, Harry Truman, annunciò:
«Se adesso non accettano le nostre condizioni, [i giapponesi] si possono aspettare una pioggia di distruzione dall'alto, come mai se ne sono viste su questa terra»
Il Genbaku Dome di #Hiroshima, la "Cupola della bomba atomica", nell'agosto del 1945.
Un quotidiano del 9 agosto 1945 riporta i danni conosciuti della bomba su #Hiroshima:
«La bomba atomica ha letteralmente carbonizzato tutti gli esseri viventi, umani ed animali»
Yoko Moriwaki, la "Anna Frank giapponese", ha tenuto un diario dal 6 aprile al 5 agosto 1945.
Il giorno seguente, il #6agosto, è morta nel bombardamento di #Hiroshima. Aveva 13 anni.
🇯🇵 La storia di Sadako Sasaki, la bambina dei mille origami.
➕➕➕ In un discorso alla nazione trasmesso in diretta TV, #Putin ha dichiarato una mobilitazione parziale con il richiamo di 300.000 militari riservisti, cioè uomini che hanno già servito nell'esercito. Sono esclusi, per il momento, i militari di leva.
Matematica russa: secondo il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu: l'Ucraina ha perso "circa 100.000 soldati", la #Russia ha perso "5.937 soldati", quindi la Russia deve mobilitare altri 300.000 soldati. 🤔
I saluti a mogli e figli in lacrime prima di andare a fare la guerra: questi uomini della città siberiana di Nerjungri saranno mandati combattere per Putin in #Ucraina, a circa 7.800 km da casa loro.
Yura, 14 anni, di #Bucha, dice che mentre andava in bicicletta col padre a ritirare gli aiuti umanitari un soldato russo gli ha sparato. Il padre è morto, lui è vivo per miracolo.
In un canale statale russo gli esperti discutono su come invadere al meglio la Polonia nord-orientale, tutti e 3 gli Stati baltici e l'isola svedese di Gotland, che si trova in un luogo strategico nel Mar Baltico.
Gli esperti della TV di stato russa propongono IMPICCAGIONI PUBBLICHE in #Ucraina una volta occupata definitivamente della #Russia. (Le regioni separatiste di Donetsk e Luhansk hanno reintrodotto la pena di morte nel 2014).
«L'abbiamo bastonato di brutto», dicono gli agenti alla centrale dopo aver picchiato Federico Aldrovandi con violenza tale da spezzare 2 manganelli.
5 ore dopo l'omicidio, i genitori Lino e Patrizia vengono informati che il figlio è morto «di overdose».
Ma alla vista del corpo del figlio, che tra le altre cose presenta 54 ferite e ha uno scroto distrutto, gli #Aldrovandi intuiscono che ad uccidere l'adolescente non sia stata né la droga né un malore, ma un brutale, interminabile pestaggio.
Il magistrato Rosario Livatino, 37 anni, viene assassinato mentre si recava, senza scorta, al tribunale di #Agrigento, per mano di 4 sicari assoldati dalla Stidda, organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa Nostra.
La sua vecchia Ford Fiesta color amaranto viene speronata dall'auto dei killer. Livatino tenta disperatamente una fuga a piedi attraverso i campi ma, già ferito da un colpo ad una spalla, inciampa, cade a terra, e dopo poche decine di metri viene raggiunto da uno dei sicari.
Livatino fa in tempo a chiedere: “Cosa vi ho fatto?”
L’assassino: “Prendi pezzo di merda”. E lo finisce con quattro colpi di pistola.
Lo sappiamo perché c'è una persona poco distante che assiste alla scena.