«L'abbiamo bastonato di brutto», dicono gli agenti alla centrale dopo aver picchiato Federico Aldrovandi con violenza tale da spezzare 2 manganelli.
5 ore dopo l'omicidio, i genitori Lino e Patrizia vengono informati che il figlio è morto «di overdose».
Ma alla vista del corpo del figlio, che tra le altre cose presenta 54 ferite e ha uno scroto distrutto, gli #Aldrovandi intuiscono che ad uccidere l'adolescente non sia stata né la droga né un malore, ma un brutale, interminabile pestaggio.
Un anno dopo l'inizio del processo #Aldrovandi spunta un video della Polizia scientifica in cui si sentono pronunciare dagli agenti frasi inquietanti.
«Digli alla madre che questo sta male», dice un poliziotto quando #FedericoAldrovandi è già senza vita.
Il cellulare squilla. Chiama il padre, poi la madre. I poliziotti non rispondono.
«Ci vorrebbe della benzina qui», dice un agente.
«Si è ammazzato così, da solo, dovete dire che qui era da solo».
«Oh nessuno degli altri deve sapere di questa cosa».
Ridono anche, i poliziotti.
Ci sono voluti 3 anni di processo perché la morte di Federico venisse riconosciuta come OMICIDIO e i 4 agenti che lo massacrarono fossero condannati in via definitiva per «eccesso colposo in omicidio colposo» a 3 anni e 6 mesi. Diventati 6 mesi per indulto. Senza licenziamento.
Nel processo parallelo #FedericoAldrovandi bis un quinto agente di polizia viene condannato per depistaggio a 8 mesi di galera. A un sesto agente viene annullata per prescrizione la condanna a 10 mesi di reclusione per favoreggiamento e omissione di atti di ufficio.
Ma la condanna definitiva non segna la fine della vicenda per gli #Aldrovandi. Uno degli assassini troverà il tempo di insultare la madre della vittima su FB:
«Falsa e ipocrita. Spero che i soldi che ha avuto ingiustamente dallo Stato (il risarcimento, ndr) possa non goderseli»
Una parte della classe politica mostra ZERO rispetto per la famiglia della vittima ed esprime solidarietà agli assassini.
«IO STO CON I POLIZIOTTI», scrive spietatamente SaIvini dopo la condanna degli agenti che hanno massacrato #FedericoAldrovandi.
➕➕➕ In un discorso alla nazione trasmesso in diretta TV, #Putin ha dichiarato una mobilitazione parziale con il richiamo di 300.000 militari riservisti, cioè uomini che hanno già servito nell'esercito. Sono esclusi, per il momento, i militari di leva.
Matematica russa: secondo il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu: l'Ucraina ha perso "circa 100.000 soldati", la #Russia ha perso "5.937 soldati", quindi la Russia deve mobilitare altri 300.000 soldati. 🤔
I saluti a mogli e figli in lacrime prima di andare a fare la guerra: questi uomini della città siberiana di Nerjungri saranno mandati combattere per Putin in #Ucraina, a circa 7.800 km da casa loro.
Yura, 14 anni, di #Bucha, dice che mentre andava in bicicletta col padre a ritirare gli aiuti umanitari un soldato russo gli ha sparato. Il padre è morto, lui è vivo per miracolo.
In un canale statale russo gli esperti discutono su come invadere al meglio la Polonia nord-orientale, tutti e 3 gli Stati baltici e l'isola svedese di Gotland, che si trova in un luogo strategico nel Mar Baltico.
Gli esperti della TV di stato russa propongono IMPICCAGIONI PUBBLICHE in #Ucraina una volta occupata definitivamente della #Russia. (Le regioni separatiste di Donetsk e Luhansk hanno reintrodotto la pena di morte nel 2014).
Il magistrato Rosario Livatino, 37 anni, viene assassinato mentre si recava, senza scorta, al tribunale di #Agrigento, per mano di 4 sicari assoldati dalla Stidda, organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa Nostra.
La sua vecchia Ford Fiesta color amaranto viene speronata dall'auto dei killer. Livatino tenta disperatamente una fuga a piedi attraverso i campi ma, già ferito da un colpo ad una spalla, inciampa, cade a terra, e dopo poche decine di metri viene raggiunto da uno dei sicari.
Livatino fa in tempo a chiedere: “Cosa vi ho fatto?”
L’assassino: “Prendi pezzo di merda”. E lo finisce con quattro colpi di pistola.
Lo sappiamo perché c'è una persona poco distante che assiste alla scena.
Un gruppo di terroristi aderenti ad al-Qāʿida dirotta 4 aeroplani: due aerei si schiantano contro le Twin Towers a New York, uno contro il Pentagono a Washington DC, e il quarto aereo cade in un campo in Pennsylvania: muoiono 2.996 persone. #911Day