La salute mentale è avere uno psichiatra di riferimento, avere una comunità di appoggio, poter lavorare sul proprio caso clinico con una psicoterapeuta.
L'augurio è che il Signore ci mantenga puri nei nostri cuori.
Oggi tutti quanti forse cercheranno di dire cos'è la salute mentale... io vorrei dire invece cosa non è: non è niente di diverso da tutti gli altri aspetti che riguardano la nostra salute.
Perciò dobbiamo adoperarci per rimuovere ogni stigma.
Dobbiamo essere più considerati non solo nel #WorldMentalHealthDay ma tutti i giorni!
(Michela, tecnico della riabilitazione psichiatrica)
Lavorare bene, lavorare meglio molto spesso senza essere considerati. E tutto questo si fa sempre con il cuore. E con un grande sorriso, specialmente per i pazienti!
(Antonella, centralinista, la prima persona della Samadi che ho conosciuto)
Alla fine non poteva mancare il saluto a bambini, famiglie e docenti dell'Istituto Comprensivo "Domenico Bernardini" con cui, Covid_19 permettendo, speriamo di iniziare presto a collaborare!
E domani un premio a chi mi saprà dire perché per misurare il tempo utilizziamo un sistema sessagesimale (e ci troviamo benissimo) invece di uno decimale...
Cominciamo col dire che durante la rivoluzione francese ci provarono a razionalizzare la misura del tempo introducendo un sistema centesimale (oltre a introdurre un nuovo calendario).
Si sa che in quel periodo in Francia la testa andava molto di moda.
Quando insegnavo, la prima lezione dopo le presentazioni riguardava il metodo e la prima questione affrontata nel metodo verteva sulle "fonti della conoscenza".
Che sono sei:
🔸️Fatti
🔸️Concetti
🔸️Giudizi
🔸️Opinioni
🔸️Esperienze
🔸️Emozioni
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Dalla fonte più oggettiva alla fonte più soggettiva. Dalla più universale alla più particolare. Dalla più ricca di informazioni utilizzabili alla più povera di informazioni utilizzabili. Dalla meno empatica alla più coinvolgente.
Davo una definizione e facevo un esempio.
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Fatti
Def.: Tutto ciò che accade nella realtà.
Es.: Due autoveicoli si sono urtati accidentalmente tra loro.
L'unica auto elettrica al tempo di Marchione era la Fiat 500, ma commercializzata solo in California, dove è obbligatorio avere in listino auto green.
Big Sergio credeva poco e niente nell'elettrico, diceva di perdere 10000$ ogni Fiat 500 elettrica venduta...
Con questa premessa l'Italia ha continuato a spingere sui motori termici, l'indotto non è stato stimolato a sperimentare soluzioni o proposte per propulsori alternativi.
Lasciando che in pochi anni le maggiori case costruttrici sviluppassero tecnologie green ormai mature.
Ho scritto che ancora manca una seria riflessione sul ruolo della Chiesa nei manicomi, soprattutto dei bambini. Non intendo ovviamente farla io in pochi tweet.
Semmai intanto trovare qualche ragione per un percorso di perdono da chiedere e da dare.
Nel 1973 viene pubblicato un pamphlet, "Il paese dei celestini. Istituti di assistenza sotto processo", libro denuncia che raccoglieva la situazione giudiziaria di 19 istituti per minori, di cui 7 appartenenti ad Enti della Chiesa cattolica e 12 ad Enti non religiosi.
Sono stato a lungo combattuto se pubblicare la foto e, pubblicandola, se occultare o meno alcune parti. Ha prevalso il senso pratico di non disturbare lo spensierato flusso dei tweet con una visione troppo cruda.
La foto integrale è visibile sul mio blog.
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Questa, come molte altre che compaiono nei prossimi tweet, sono immagini quasi "rubate" da Mauro Vallinotto a Villa Azzurra e pubblicate da l'Espresso (@espressonline) cinquanta anni fa esatti, il 20 luglio 1970.
Oggi, 11 luglio, è un giorno importante. Non solo perché nel 1930 Giovanni Bassanesi pilotò l'aereo con cui insieme a Gioacchino Dolci lanciarono su Milano 150.000 volantini antifascisti.
Ma soprattutto perché questo giorno segna l'inizio della fine dei manicomi in Italia.
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11 luglio 1974. Ore 21:30.
Il giudice Rodolfo Venditti legge la sentenza: "Il Tribunale... dichiara Coda Giorgio responsabile del reato ascrittogli limitatamente ai fatti relativi all'Ospedale psichiatrico di Collegno e lo condanna alla pena di anni cinque di reclusione".