primo assunto: bisogna ripartire da zero senza considerare la prima ondata. Perchè le malattie stagionali sono come delle onde, delle sinusoidi.
Siccome i dati più certi che abbiamo a disposizione sono (ahinoi) i decessi
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ho preso come momento di inizio della seconda ondata il periodo in cui si è verificato il minimo dei decessi, intorno al 15/08. Quindi occhio: i dati cumulativi vengono considerati a partire da questa data.
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Ho fatto passare la solita curva logistica attraverso i casi cumulati (o la gaussiana attraverso i casi giornalieri). Siccome i contagi ufficiali sono affetti da grande incertezza sui metodi di misura (lo sappiamo..), ho ricostruito i casi plausibili sui decessi
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i casi plausibili sono calcolati ipotizzando una mortalità dell'1.14% (come indica Matteo Villa dell'ISPI) e una latenza temporale di 7 giorni rispetto ai decessi. Ecco i risultati.
Decessi:
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Casi ufficiali:
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Casi plausibili:
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Ho indicato due frecce dove si verifica una netta impennata dei decessi (15/10) che corrisponde a una impennata dei casi sette giorni prima (8/10). Perchè? la discussione è aperta, ma l'inizio delle scuole può essere un fattore importante.
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La cosa interessante è che mettendo insieme i casi ufficiali e i casi plausibili calcolati sui decessi si ha una ottima sovrapposizione, quindi (per ora) il tracciamento sta funzionando bene:
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Ora alziamo lo sguardo per immaginare lo scenario tra un mese. Però occhio: i dati sono troppo pochi per ottenere una previsione precisa. Ma l'ordine di grandezza del fenomeno dovrebbe venirne fuori chiaramente:
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Decessi al 15/11:
giornalieri 600
cumulati (dal 15/08) 8000
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casi plausibili al 15/11:
giornalieri 100.000
cumulati (dal 15/08) 1.200.000
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Quindi credo proprio che un secondo lockdown non ce lo toglierà nessuno, anche se personalmente sono contrario.
Io credo che sarebbe necessario proteggere gli over 65 e lasciare il resto della popolazione a una vita normale. IMHO.
Ho aggiornato il modello matematico che usavo durante l'emergenza per prevedere l'andamento dei contagi e dei decessi. Ho interpolato una "funzione logistica" tra i dati ufficiali del periodo di lockdown: dal 20/03 (momento di picco) al 18/05 (fine lockdown)
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Questo equivale a prevedere come si sarebbe sviluppata la pandemia in italia se fossimo rimasti chiusi in casa come durante il lockdown. E' come se il 18/05 avessi provato a prevedere l'evolvere dei contagi e dei decessi futuri.
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R0 è il numero di persone che ciascun contagiato infetta. Per fare questo impiega mediamente un tempo che chiamamamo "i". Se nel giorno (x) abbiamo N(x) contagiati, dopo "i" giorni avremo un numero di contagiati pari quelli del giorno (x) moltiplicati per (R0+1)
(2)
in notazione matematica:
N(x+i)=N(x)*(1+R0)
Nella fase esponenziale, i contagiati di ogni giorno sono ottenibili come quelli del giorno precedente moltiplicati per un valore costante K. Vi ricordate che all'inzio ogni giorno si aggiungevano 34% di contagiati in più?
(3)
Aggiorno la stima dell'ingresso del primo caso in italia. Prendiamo il periodo in cui il tasso di moltiplicazione giornaliera è ancora costante (ante 12/03), pari a 1.34. Questo è una buona stima del tasso naturale di moltiplicazione dei decessi (e quindi degli infetti).
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Se è vero che R0=2.5 come stimato da molti, si può anche stimare in quanto tempo mediamente un infetto ne contagia altri 2.5: in fase esponenziale il fattore moltiplicativo giornaliero dei casi è K=(1+R0)^(1/tempo di infezione)---->tempo infezione=ln(R0+1)/lnK
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tempo infezione=ln(R0+1)/lnK=ln(2.5+1)/ln(1.34)=4.3giorni
quindi se ogni positivo ne infetta altri 2.5, impiega mediamente 4.3 giorni per farlo. Questo da anche un'idea della velocità di diffusione del virus, cosa che R0 da solo non da
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In sostanza si plottano i casi totali in funzione di quelli giornalieri, ciascuno in scala logaritmica. Durante l'evoluzione esponenziale il grafico si muove su una retta. Quando l'epidemia rallenta i dati si allontanano a destra della retta
Ho ordinato i dati (ufficiali, che sappiamo essere ampiamente sottostimati..) per latitudine e regione. Questo è l'andamento del totale dei contagiati e dei contagi giornalieri
1 #covid19italy #coronavirus #coronarvirusitalia #COVID2019
Se osserviamo quanti tamponi sono stati fatti rispetto ai contagi totali ufficiali otteniamo che sono passati da 25 a 5 tamponi/casi attuali. Il 01/03 deve essere cambiato qualcosa nei criteri di scelta sui tamponi da fare
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Più tamponi fai, più contagiati trovi. Semplice.
Se riscaliamo i contagi totali sul rapporto tamponi/casi del 01/10 (12.5 tamponi/casi) otteniamo questo:
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