In termini di “inquinamento” del pubblico dibattito: partendo dal metodo Casalino e arrivando fino alla continua degradazione della complessità della politica e della politica in generale.
In termini economici: più debito, RdC, l’INPS gestita da Tridico, Parisi e l’ANPAL, ecc.
In termini “politici”: Governi con x e con l’opposto di x, sempre giustificati e con la scusante pronta per lavarsene le mani e uscire - ché pare la gente ci creda - candidi dal letame.
In termini “sociali”: la retorica barbaramente giustizialista che si fa politica e norma.
Tanti sarebbero gli aspetti da analizzare, bisognerebbe che qualcuno - un domani - si prendesse la briga di farlo. Magari scopriamo che, in confronto, Berlusconi era un misto tra Quintino Sella e Cavour, e ci aiuterebbe (forse) a valutare meglio il dopo, il futuro.
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Il silenzio pressoché generale sull’affaire #Casaleggio-#PhilipMorris-#M5S è tanto vergognoso quanto preoccupante.
A Berlusconi e a Renzi non gliene passavano mezza, quando si tratta di quella banda di cialtroni dei grillini tutti zitti.
Posson fare quel che vogliono.
Una vicenda del genere, soprattutto riguardante un partito che ha sputato per anni fiele e merda su politica e lobby, dovrebbe esser sulle prime pagine di tutti i quotidiani nazionali.
Delle due l’una: o ai giornalisti non frega niente - che tristezza! - o Casaleggio fa paura.
Volendo reputare follemente falsa la seconda ipotesi, temo che la prima lasci irrisolto un interrogativo: perché non reputano la vicenda degna di segnalazione e/o approfondimento?
Blaterano di rispetto per i morti e, tutti i giorni, si divertono a fare i conticini macabri su “tanti morti quanti/come se”.
Naturalmente tutto ciò è funzionale a dimostrare che loro sono migliori, santi in terra, le ultime ridotte della lotta scientifica e seria alla pandemia.
Voglion far passare il messaggio che solo loro in questo Paese han pienamente compreso la gravità della situazione, solo loro si adoperano per migliorarla, solo loro possono parlare.
Quando tutto sarà finito quali saranno le ripercussioni e gli effetti di tale atteggiamento?
Perché qua mi sembra che vi sia una certa forma mentis, a cui la pandemia ha dato la stura e ha permesso di venir fuori con forza, che, se applicata ad altri campi, fa dei danni incredibili.
Non è possibile che chi difende i diritti, dei quali anche i negazionisti...
2) Non è lì per meriti oggettivi, ma per nomina politica.
3) Ha una responsabilità che va ben oltre le sue capacità e la sua voglia di lavorare.
4) Deve rispetto ai cittadini: per essi lavora.
Non può derubricare a "attacco" qualsiasi critica e dileggiare chi gli chiede conto del suo lavoro e chi ne mette in luce i copiosi - e gravissimi - fallimenti.
Spiace per lui, ma siamo in democrazia.
Se non democraticamente è stato messo lì, democraticamente deve render conto.
Occhio, perché sono atteggiamenti pericolosi i suoi. Creano precedenti, si diffondono ad altre sfere del settore pubblico e danneggiano soprattutto e per primi i cittadini 'semplici', in particolare quelli che maggiormente avrebbero bisogno di aiuto e sostegno dallo Stato.
Limitare la libertà dei cittadini è cosa facile, ed è doverosa incerte situazioni.
Molto più difficile è spendere i soldi del MES per la sanità, potenziare le TI, aumentare sensibilmente i tamponi, ridurre le quarantene non necessarie.
Il nostro Governo pare ami le cose facili.
Lo Stato - che ha passato mesi sull'albero a cantare - ora si ritrova con un sacco di falle organizzative, e a pagarne le conseguenze (oggi, vd. questione quarantena post notifica Immuni, e domani, vd nuove restrizioni) è il cittadino.
Che, spesso e volentieri, deve subirsi pure la predica e lo sdegno di chi ci amministra qualora non sia perfettamente ligio ai necessari comportamenti atti a contenere il virus.
Di contro, lo Stato - a tutti i livelli - se la cava con poco: fa poco - e male - ma ha il jolly.
1) Il problema principale, per non dire esclusivo, è la lentezza - in alcuni Paesi - con cui si completano le opere. Lentezza dovuta in primis a una burocrazia asfissiante.
Questa compromette la realizzazione nei tempi previsti delle opere e mina la costruzione sincronizzata e completa dei corridoi di trasporto europei.
2) Le stime sul traffico della @EUauditors si basano sull’assunto che la linea storica Torino-Lione sia competitiva e...
(Segue)
pari alle altre moderne linee di trasporto ferroviario.
Non è così.
Un esempio, sotto, sulla sicurezza.
Se scrivete “#OperazioneVeriTAV” e aggiungete “Linea Storica” oppure “Compresenza treni” trovate molte altre informazioni sul perché la LS non si può considerare...