Si dibatte di scuole aperte con la solita profondità: 1) chiuse e sigillate o moriremo tutti, anche i sorci nelle fogne. 2) aperte e spalancate o sarà catastrofe negli apprendimenti e nella crescita dei giovani.
Messa così voto 2), ma è messa molto male.
La scuola vive della capacità dei docenti di progettare e programmare, certo con flessibilità, ma è essenziale pensare a quali attività, studiarle a seconda della situazione, delle classi, dei colleghi, delle possibilità, degli spazi.
Come è andata fino ad ora?
Semplice: è mancata una linea precisa, a parte l'abbracciare essenzialmente l'ipotesi 1), chiudere a doppia mandata tutto o quasi. Ci sarebbe francamente bisogno d'altro.
Cosa?
1) organizzazione dei trasporti. 2) possibilità di una commistione tra didattica a distanza ed in presenza, così da non "perdere il filo" con gi studenti +fragili. 3) spazi adeguati: patrimonio edilizio scolastico in crisi seria da decenni e ora..
Tutto aperto o tutto chiuso
Non ultima la questione posta da @monacelt e @BentivogliMarco di un recupero delle conoscenze e competenze perdute durante questa "serrata".
Detta altrimenti con una parola magica "flessibilità", magari facendo scuola in presenza quando virus dorme e sospendendo quando è attivo.
Si può far lezione in estate, ma non con 40° e classi strapiene no, per dsollevare una questione banale. Servono condizionatori.
Stupida richiesta, ma inevasa nel 99% delle scuole.
La chiudo con una visione generica e generale (non odiatemi): 1) flessibilità di corpo docente e sindacati +migliorie contrattuali come controparte. 2) dotazioni essenziali disponibili per attuare flessibilità. 3) flessibilità con percorsi didattici in presenza e a distanza.
Postilla: DAD è molto classista e lascia indietro i +fragili, i +poveri,le famiglie +problematiche. Insomma acutizza il divario sociale.
Oltre al bonus rubinetti cosa si aspetta per un piano che aumenti sistematicamente le dotazioni tecnologiche e digitali di tutti gli Italiani?
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Nelle contrapposizioni bianco/nero che piacciono tanto, perché non lasciano scelta, la "sinistra" ha fatto il grande passo abbandonando la complessità per approdare al populismo del "o noi o l'apocalisse".
Gli "intellettuali" in questo hanno fatto miracoli.
L'ingiustizia sociale su cui lavora @fabriziobarca è lo spunto. Chi sono i "nemici" della giustizia sociale? @BentivogliMarco viene additato come nemico, non solo, ma gli si augura anche una P38 come cura e chi lo fa scrive per il popolo.
Marta Fana, da mesi paladina pop del popolo via Laterza, rivoluzionaria da presentazioni in librerie, insiste sull'idea dei "nemici" e senza tanti giri di parole racconta l'ingiustizia sociale legittimando anche lo scontro tra classi come opportuno.
In Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche le scuole superiori chiuse fino al 31 gennaio.
Con che criterio queste tre regioni sì e altre no? Chi coordina? Chi decide? Dov'è lo stato? Quali sono le indicazioni del CTS sulla scuola? ilpost.it/2021/01/04/ven…
In attesa di capire cosa pensa CTS, Ricciardi e compagnia, governo ha deciso di rimandare all'11 rientro per la secondaria, gli altri a scuola dal 7. Ci son 20 giorni che ballano tra chiusura delle 3 regioni e resto del paese.
Qual è il senso ed i criteri adottati?
Prendere decisioni senza spiegarle ai cittadini è grave, come è pessima l'impressione che manchi un coordinamento tra governo centrale e regioni.
Governatori delle tre regioni hanno agito in concerto con il governo o in autonomia, come fece De Luca?ilsole24ore.com/art/campania-d…
Il non comunicare con congruo anticipo decisioni su scuola, esercizi commerciali e libertà dei cittadini, indicando anche la scadenza di eventuali provvedimenti restrittivi e chiusure, può essere aggettivata in un solo modo.
Intollerabile.
Molte, se non tutte le attività, richiedono un'adeguata programmazione. Si tratta di rispetto, ma anche di capacità o incapacità nel saper governare prendendo decisioni.
E nel sapersi assumere responsabilità, senza scaricare gli insuccessi dove capita, capita.
PS: quanto a noi cittadini, la passività con cui tolleriamo questa macroscopica mancanza di rispetto ci dovrebbe allarmare. Manifesta una passività ed un'accetazione di qualsiasi arbitrio a cui è opportuno porre un limite.
Un'idea che coltivava Gianroberto Casaleggio con la sua piattaforma "Panopticon" Rousseau (ereditata dal figlio, come un regno) e che naturalmente non dispiace per genealogia politica ad alcuni ex e neo comunisti.
Che idea? Il controllo in stile Cina o DDR.
Le piattaforme spuntate come funghi velenosi, di cui l'ultima del "Ministro" Bonafede, si caratterizzano per sinistre assonanze comuni: la delazione e il non appartenere ad istituzioni codificate.
I giustizialisti manettari non hanno tempo da perdere in percorsi probatori e rovinano la vita alle molte Nunzia De Girolamo, poi risultate innocentissime, non con delle prove, ma con voci velenose.
Prove non servono, bastano le calunnie su cui far avventare i media.
Oggi in auto ho sentito la storia di questa bella ragazza e ve la voglio raccontare.
Si chiama Danielle Frederique Madam ed è una campionessa di lancio del peso.
È arrivata in Italia nel 2004 dal Camerum, ha vissuto con lo zio, morto dopo poco ed è cresciuta in una casa famiglia, perché non aveva nessun parente in Italia.
Non è semplice crescere in una casa famiglia, ma Danielle è una ragazza tosta.
Mette al centro la scuola e alle medie incontra l'atletica leggera ed il lancio del peso. È brava, vince gare e si fa notare. Con la determinazione con cui ha affrontato difficoltà grandi si allena e studia.
Vince a scuola, nell'atletica leggera e nella vita.
Si minimizza, si ridicolizza, si ride, si approva per calcoli farlocchi o convenienze personali, mentre il comico, tra i leader di un movimento politico al potere in Italia, proclama in una sede istituzionale di non credere al parlamento.
Sipario.
seconda scena: visita marittima del Sindaco di Milano al "comico" che non fa + ridere, perché è un politico. Alleanza organica per comunali 2021 tra Partito Democratico e un movimento che ha affermato a più riprese di "non credere nel parlamento": mistero buffo.
Sipario
terza scena: dopo il referendum che avvalla il taglio dei parlamentari, nuova legge elettorale e riforme! Alle prime battute risulta chiara l'assenza di qualsiasi accordo, come già accaduto per la fantomatica riforma della giustizia mai attuata.