Thread by @granmartello

Il non comunicare con congruo anticipo decisioni su scuola, esercizi commerciali e libertà dei cittadini, indicando anche la scadenza di eventuali provvedimenti restrittivi e chiusure, può essere aggettivata in un solo modo.

Intollerabile.

Molte, se non tutte le attività, richiedono un'adeguata programmazione. Si tratta di rispetto, ma anche di capacità o incapacità nel saper governare prendendo decisioni.

E nel sapersi assumere responsabilità, senza scaricare gli insuccessi dove capita, capita.

PS: quanto a noi cittadini, la passività con cui tolleriamo questa macroscopica mancanza di rispetto ci dovrebbe allarmare. Manifesta una passività ed un'accetazione di qualsiasi arbitrio a cui è opportuno porre un limite.

Siamo uomini o caporali?

pazzesco----> @lauracesaretti1 @dottorpax @FrancescoDeBen8 @GrazianoMereu @davcarretta @NiccoloZancan @jacopo_iacoboni @uitrens @Tonytruante @corrini @gplexousted @guffanti_marco

In questo cronico "non decidere" ci sono regioni che chiudono la scuola autonomamente fino al 31/01, con criteri decisi perifericamente in barba al Ministro. La stessa fiera in atto con le vaccinazioni: tutti in allegro ordine sparso.

Piaccia o meno, così lo stato va in pezzi.

Si sbriciola il buon senso di dar delle direttive e condividerle con i cittadini spiegandole, perché tutto appare improvvisato, deciso all'ultimo momento da diverse entità, in ordine sparso e con modalità diverse.

Ci salverà il "bel tempo" primaverile.

https://twitter.com/pdnetwork/status/1346094033521827842

Infine mi chiedo se sia mai possibile annunciare provvedimenti che cambiano la vita alle persone con un continuo stillicidio di "bozze", strombazzate sui mezzi di informazione e testate sui social fino a poche ore prima della loro entrata in vigore.

Osceno.