Nelle contrapposizioni bianco/nero che piacciono tanto, perché non lasciano scelta, la "sinistra" ha fatto il grande passo abbandonando la complessità per approdare al populismo del "o noi o l'apocalisse".
Gli "intellettuali" in questo hanno fatto miracoli.
L'ingiustizia sociale su cui lavora @fabriziobarca è lo spunto. Chi sono i "nemici" della giustizia sociale? @BentivogliMarco viene additato come nemico, non solo, ma gli si augura anche una P38 come cura e chi lo fa scrive per il popolo.
Marta Fana, da mesi paladina pop del popolo via Laterza, rivoluzionaria da presentazioni in librerie, insiste sull'idea dei "nemici" e senza tanti giri di parole racconta l'ingiustizia sociale legittimando anche lo scontro tra classi come opportuno.
Torna l'odio per il nemico.
Torna anche il gusto di dare un nome ed un cognome al nemico e Bentivogli che vive con la scorta lo sa e vivere con la scorta non è avere accompagnatori, ma vivere una limitazione alla propria libertà.
Per non dire del timore di farsi ammazzare.
Siamo qui di nuovo, con gli adepti delle parole violente, che quando da parole si fanno fatti distruggono vite umane. Allora a chi lavora contro le "disuguaglianze" come @fabriziobarca pare lecito chiedere più attenzione.
Ha senso riflettere con chi legittima la violenza?
La domanda è retorica, ma purtroppo resta inevasa, in un'ambiguità intellettuale ed in un humus politico dove l'odio è un combustibile essenziale e le liste dei nemici irrinunciabili, come le contrapposizioni bianco/nero.
E questo dice molto della fragilità di queste idee.
PS: oltre alle misure "a posteriori" contro disuguaglianze sociali, come patrimoniali e tasse successione, ci sono misure "preventive", per contenerle. L'istruzione su tutte, su cui l'Italia dorme beatamente da anni.
Istruzione è assai e assai più efficace per il riscatto sociale di qualsiasi tassa e di qualsiasi vergognosa lista di cattivi da mettere alla gogna. Bianco/nero? Qual miglior modo di ragionare per mantenere inalterate le disuguaglianze sociali?
Chi vuol intendere intenda..
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
In Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche le scuole superiori chiuse fino al 31 gennaio.
Con che criterio queste tre regioni sì e altre no? Chi coordina? Chi decide? Dov'è lo stato? Quali sono le indicazioni del CTS sulla scuola? ilpost.it/2021/01/04/ven…
In attesa di capire cosa pensa CTS, Ricciardi e compagnia, governo ha deciso di rimandare all'11 rientro per la secondaria, gli altri a scuola dal 7. Ci son 20 giorni che ballano tra chiusura delle 3 regioni e resto del paese.
Qual è il senso ed i criteri adottati?
Prendere decisioni senza spiegarle ai cittadini è grave, come è pessima l'impressione che manchi un coordinamento tra governo centrale e regioni.
Governatori delle tre regioni hanno agito in concerto con il governo o in autonomia, come fece De Luca?ilsole24ore.com/art/campania-d…
Il non comunicare con congruo anticipo decisioni su scuola, esercizi commerciali e libertà dei cittadini, indicando anche la scadenza di eventuali provvedimenti restrittivi e chiusure, può essere aggettivata in un solo modo.
Intollerabile.
Molte, se non tutte le attività, richiedono un'adeguata programmazione. Si tratta di rispetto, ma anche di capacità o incapacità nel saper governare prendendo decisioni.
E nel sapersi assumere responsabilità, senza scaricare gli insuccessi dove capita, capita.
PS: quanto a noi cittadini, la passività con cui tolleriamo questa macroscopica mancanza di rispetto ci dovrebbe allarmare. Manifesta una passività ed un'accetazione di qualsiasi arbitrio a cui è opportuno porre un limite.
Si dibatte di scuole aperte con la solita profondità: 1) chiuse e sigillate o moriremo tutti, anche i sorci nelle fogne. 2) aperte e spalancate o sarà catastrofe negli apprendimenti e nella crescita dei giovani.
Messa così voto 2), ma è messa molto male.
La scuola vive della capacità dei docenti di progettare e programmare, certo con flessibilità, ma è essenziale pensare a quali attività, studiarle a seconda della situazione, delle classi, dei colleghi, delle possibilità, degli spazi.
Come è andata fino ad ora?
Semplice: è mancata una linea precisa, a parte l'abbracciare essenzialmente l'ipotesi 1), chiudere a doppia mandata tutto o quasi. Ci sarebbe francamente bisogno d'altro.
Un'idea che coltivava Gianroberto Casaleggio con la sua piattaforma "Panopticon" Rousseau (ereditata dal figlio, come un regno) e che naturalmente non dispiace per genealogia politica ad alcuni ex e neo comunisti.
Che idea? Il controllo in stile Cina o DDR.
Le piattaforme spuntate come funghi velenosi, di cui l'ultima del "Ministro" Bonafede, si caratterizzano per sinistre assonanze comuni: la delazione e il non appartenere ad istituzioni codificate.
I giustizialisti manettari non hanno tempo da perdere in percorsi probatori e rovinano la vita alle molte Nunzia De Girolamo, poi risultate innocentissime, non con delle prove, ma con voci velenose.
Prove non servono, bastano le calunnie su cui far avventare i media.
Oggi in auto ho sentito la storia di questa bella ragazza e ve la voglio raccontare.
Si chiama Danielle Frederique Madam ed è una campionessa di lancio del peso.
È arrivata in Italia nel 2004 dal Camerum, ha vissuto con lo zio, morto dopo poco ed è cresciuta in una casa famiglia, perché non aveva nessun parente in Italia.
Non è semplice crescere in una casa famiglia, ma Danielle è una ragazza tosta.
Mette al centro la scuola e alle medie incontra l'atletica leggera ed il lancio del peso. È brava, vince gare e si fa notare. Con la determinazione con cui ha affrontato difficoltà grandi si allena e studia.
Vince a scuola, nell'atletica leggera e nella vita.
Si minimizza, si ridicolizza, si ride, si approva per calcoli farlocchi o convenienze personali, mentre il comico, tra i leader di un movimento politico al potere in Italia, proclama in una sede istituzionale di non credere al parlamento.
Sipario.
seconda scena: visita marittima del Sindaco di Milano al "comico" che non fa + ridere, perché è un politico. Alleanza organica per comunali 2021 tra Partito Democratico e un movimento che ha affermato a più riprese di "non credere nel parlamento": mistero buffo.
Sipario
terza scena: dopo il referendum che avvalla il taglio dei parlamentari, nuova legge elettorale e riforme! Alle prime battute risulta chiara l'assenza di qualsiasi accordo, come già accaduto per la fantomatica riforma della giustizia mai attuata.