- Renzi annuncia le dimissioni di Bonetti, Bellanova e Scalfarotto e apre la crisi di governo
- Conte incassa e come al solito si professa fiducioso; "voliamo alti" dice
1/
- In realtà si vola bassissimi andando a ripescare fra espulsi dal movimento 5 stelle, governisti di Forza Italia, e vecchi trinariciuti come Cesa, Lonardo e Mastella
- Renzi, e con lui Bonetti e Marattin, apre ad un possibile rientro in maggioranza
2/
- Mastella è l'uomo più presente in tv e dà lezioni di democristianesimo a tutti
- Quelli del Movimento 5 Stelle dicono mai più con Renzi
- Quelli del PD, sempre originali, fanno l'eco di Di Maio e ribattono mai più con Renzi
3/
- Di Battista, possibile neoministro, rinforza il mai più con Renzi che "è peggio di Salvini"; a breve annuncerà un libro su Renzi come annunciò quello su Bibbiano
- Travaglio gongola perché i suoi beniamini si sono liberati di Renzi l'Innominabile
4/
- Cesa e Mastella si sfilano: non siamo noi i #costruttori; Mastella dice "mi chiamo fuori"
- Panico fra alcuni 5S: e adesso che cacchio facciamo?
- Qualcuno nella maggioranza pensa di richiamare Renzi che per 24 ore è stato considerato da tutti come un lebbroso
5/
Chiedo l'aiuto da casa:
come si chiama questo genere teatrale?
6/6
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Leggo in giro ancora molta confusione, complice quel bischero di Matteo Renzi che ha chiesto di nuovo il MES e complice Conte che dice che i soldi per la sanità sono già nel Recovery Plan.
1/n
Se è vero che il denaro è bene fungibile per definizione, è altrettanto vero non sono fungibili i prestiti. Se la banca mi concede un mutuo per l'acquisto della casa, quei soldi non posso usarli per comprare una Bentley.
2/n
Il MES pandemico NON ha condizionalità.
Lo dicono i termsheets rilasciati a maggio e lo dice, chiaramente, il Reg 472/2013 che esclude l'applicazione delle correzioni macroeconomiche per i prestiti che non comportano la firma di un memorandum.
Dopo i fatti di Capitol Hill @fabriziobarca lancia una discussione interessante.
L'assalto dei Trump supporters è dettato (sintomo?) dell'aumento delle disuguaglianze. Discussione molto interessante per almeno 2 motivi. 1/n
il 1° è che è sempre positivo affrontare il tema delle disuguaglianze e gli effetti sulla società. Tuttavia la correlazione specifica fatta da FB non convince e c'è chi lo sottolinea 2/n
Al tweet di FB non risponde solo @marattin, rispondono anche alcuni economisti: @brusco_sandro@micheleboldrin@GiampaoloGalli e altri; tutti sottolineano l'accostamento "ardito" con le proteste di esponenti di QAnon e Alt-Right
3/n
C I A O
Prima di tutto metto in chiaro un paio di cose: Renzi mi sta sulle balle quasi quanto Conte e compagnia di suonati. Certo è più colto del 99,999% dei miracolati al governo (5 stelle e non solo), ma questo non serve a farne un politico affidabile.
1/n
Oggi ha presentato il suo Recovery Plan; o meglio, ha fatto finta di presentare il suo RP, perché in 53 minuti ci conferenza stampa non sono uscite idee per quello che dovrebbe essere l'utilizzo dei fondi europei.
2/n
L'unica (pessima) è quella dei 100 € per abitante per ogni comune "perché vanno coinvolti i sindaci".
Ho fatto 2 conti: al comune di Roma andrebbero 286 milioni di euro, lo 0,02% del bilancio; al comune di Rignano sull'Arno (uno a caso) 876500 euro, lo 0,07% del bilancio.
3/n
@GiuseppeConteIT a Porta a Porta:
"I 36 miliardi [del MES] ci porterebbero ad accumulare deficit, quindi ricadrebbero sul debito pubblico. Se noi li intendessimo come spese aggiuntive per la sanità lasceremmo un fardello non da poco alle prossime generazioni.
1/n
"Non possiamo lasciare un debito fuori controllo alle generazioni future".
Un paio di considerazioni.
2/n
1. Dunque per Conte e per la maggioranza che lo sostiene (e che lo vorrebbe anche per un Conte ter) la sanità italiana non ha bisogno di spese aggiuntive.
3/n
Thread
Di tutte le cretinate che si leggono sul MES (Conte, Di Maio, Sibilia, firmatari della lettera) la più idiota è quella secondo cui il MES non va bene perché aumenta il debito pubblico. 1/n
Come se quello che il governo ha fatto finora non fosse debito pubblico.
Quella raccolta nel grafico è l'evoluzione da marzo ad oggi, dal Decreto Cura Italia all'ultimo Decreto Ristori quater, del fabbisogno di cassa e del ricorso al mercato 2/n
L'indebitamento atteso per il 2020 è intorno ai 180 miliardi, pari a poco meno dell'11% del PIL.
Insomma il governo che sin qui ha fatto (giustamente) debito come se non ci fosse un domani ora si scopre rigorista. Una (lieve) incongruenza
3/n
Il veto al Bilancio europeo e al Recovery Fund di Polonia e Ungheria (i) il nuovo scostamento di bilancio (ii) le polluzioni grilline per la cancellazione del debito BCE (iii).
1/n
(i) Polonia e Ungheria entrano nella UE il 1 maggio 2004.
Il processo di approvazione della domanda di adesione alla UE è lungo e articolato e passa attraverso la valutazione di 34 parametri di convergenza, fra cui il rispetto dei diritti fondamentali sancito dal CEDU
2/n
Orban sale al governo con Fidesz (per la seconda volta, la prima era stata in coalizione dal 1999 al 2001) nel 2010.
Duda viene nominato presidente nel 2015.
3/n