Questo punto meriterebbe una disamina a parte. Che lo faccia il M5s è abbastanza comprensibile, ma perché il Pd si è schierato sull'#avanticonConte? Secondo me per due ragioni. #crisidigoverno
La prima è che Conte è popolare, e questo fa gioco nell’immediato (buttare giù il politico più popolare d’Italia non contribuisce alla popolarità di chi lo fa, è evidente) ma anche se le cose deragliassero e si andasse a votare.
La seconda è che, nonostante ci sia una narrativa che dipinge IV e PD come “pappa e ciccia”, l’attuale maggioranza del PD sta sfruttando l’occasione per regolare un po’ di conti con #Renzi.
Non dimentichiamo che Renzi ha lanciato Italia Viva dichiarando “faremo al Pd ciò che Macron ha fatto ai socialisti”, praticamente auspicando l’estinzione del Pd. Il suo piano è sempre stato cristallino. agi.it/politica/renzi…
C’è poco da stupirsi, dunque, se qualcuno nel Pd proverà a usare questa crisi per “fare a Italia Viva quel che Berlusconi ha fatto a Fini”.
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Non sono un retroscenista, e non ho accesso a informazioni riservate. Questo è semplicemente quello che credo di aver capito finora sulla #crisidigoverno.
1/N
1) #Renzi ha fatto la crisi (sì lo so, l’ho già scritto altre volte, ma repetita iuvant) per provare a “scomporre” l’attuale coalizione di governo (l’alleanza Pd-M5s in particolare) e “ricomporre”. Il suo problema? Non era chiaro cosa volesse ricomporre.
2/N
Un altro governo con Conte? Un altro governo (stessa maggioranza) senza Conte? Un governo che coinvolgesse anche pezzi della destra? La verità è che a #Renzi andava bene tutto. La sua scommessa? Tanto nessuno vuole votare, quindi qualcosa salta fuori.
3/N
Visto che secondo Salvini e Meloni l'attuale governo mette in atto un "tradimento" degli interessi nazionali solo perché dà il suo consenso a una linea di credito senza condizioni all'interno di un organo (il #MES) che esiste già da 8 anni, è il caso di fare un piccolo riassunto.
Un piccolo riassunto di come è avvenuta, nel corso degli anni, l'adesione dell'Italia ai vari fondi europei di stabilizzazione finanziaria, di cui il #MES non è altro che la versione consolidata e definitiva.
Il primo fondo di questo tipo viene istituito nel maggio 2010, con una decisione del Consiglio Europeo Affari Economici (consilium.europa.eu/uedocs/cms_dat…). Per l'Italia partecipa (e vota a favore) il ministro @Giulio_Tremonti.
Debito europeo esiste già, gli eurobond non sarebbero qualcosa di "nuovo", ma un ulteriore fattispecie di debito europeo.
Il problema, per Regling, è temporale. Per creare una nuova istituzione e metterla in grado di emettere titoli di debito, ci vuole tempo. Regling ricorda che l'EFSF, nel 2010, ci mise sette mesi, e fu un "record mondiale".