My Authors
Read all threads
Oggi è uscita sul Financial Times un'intervista al Direttore del Meccanismo Europeo di Stabilità, Klaus Regling. Regling dice alcune cose che vale la pena di analizzare (qui il link all'originale: esm.europa.eu/interviews/tra…).
#COVID19 #COIVD19Italia #ESM #MES #eurobond
Debito europeo esiste già, gli eurobond non sarebbero qualcosa di "nuovo", ma un ulteriore fattispecie di debito europeo.
Il problema, per Regling, è temporale. Per creare una nuova istituzione e metterla in grado di emettere titoli di debito, ci vuole tempo. Regling ricorda che l'EFSF, nel 2010, ci mise sette mesi, e fu un "record mondiale".
Quindi secondo Regling una nuova forma di finanziamento comune può essere pensata per il futuro, ma rischia di volerci troppo tempo a metterla in piedi se si vuole fare fronte all'emergenza.
Alla domanda se i 410 milioni attualmente nelle disponibilità del MES siano sufficienti o vadano ampliati, Regling risponde che non ce n'è bisogno al momento, considerando che anche la Commissione e la Banca Europea degli Investimenti potrebbero fare la loro parte.
Parlando delle risposte che il MES potrebbe dare oggi, Regling traccia un parallelo con il Fondo Monetario Internazionale, creato dopo la seconda guerra mondiale in un sistema di cambi fissi, e sopravvissuto alla fine del sistema di Bretton Woods, adattandosi.
Ciò che il MES potrebbe mettere in pratica è una "linea di credito precauzionale", che viene attivata (un po' come un fido bancario) e poi può essere usata dallo stato se ne ha bisogno.
E per attivare questa linea di credito, quali impegni dovrebbero prendere gli stati? Quello della "condizionalità" sembra essere il tallone d'Achille della proposta MES. Gli stati che richiederebbero soldi temono di essere inchiodati ai famosi "programmi di aggiustamento".
Condizioni troppo dettagliate o stringenti metterebbero di fatto sotto tutela il paese che richiedesse fondi, con tutte le conseguenze, economiche (mani legate sul bilancio) e politiche (praterie per partiti euroscettici), del caso. Cosa propone dunque Regling a questo proposito?
Una condizionalità molto "leggera", a quanto pare: 1) che i fondi siano impiegati per l'emergenza medica ed economica; 2) che lo stato rispetti del quadro di sorveglianza UE, a cui gli stati sono comunque già ora tenuti. "No more than that".
E se il fatto stesso di chiedere aiuto al MES togliesse credibilità agli stati che lo fanno (il famoso "stigma")? Secondo Regling, se si usassero linee di credito precauzionali come da lui suggerito, questo rischio sarebbe evitato.
Perché i soldi non vengono elargiti alla firma, ma solo se necessario. Fintantoché lo stato vuole finanziarsi in maniera ordinaria, può farlo, senza che scatti nessuna condizionalità.
Regling dice che per il FMI non è stato osservato nessun impatto negativo sui mercati, quando simili strumenti sono stati usati. Il meccanismo potrebbe anzi essere l'opposto, quello di rassicurare gli investitori, che saprebbero che lo stato ha già "le spalle parate".
E la BCE? Darebbe il via ad acquisti potenzialmente illimitati di obbligazioni dello stato anche se fosse attivato un programma con condizionalità molto blanda? Regling dice che quesa è una decisione che deve prendere la BCE.
Quanto potrebbero durare questi prestiti? Regling non scuce mezza parola, se non per dire che il MES ha margini di flessibilità.
C'è consenso fra i ministri su questa proposta? Anche qui Regling non si sbilancia, dice che i ministri non si sono ancora riuniti dopo l'ultimo Eurogruppo (quello che non ha approvato neanche una dichiarazione congiunta)...
(L'intervista parla anche di altre cose (l'ammontare del bilancio che gli stati spenderanno per far fronte alla crisi e i problemi delle banche), per chi è interessato a leggerla: esm.europa.eu/interviews/tra…)
Ora, una mia breve riflessione. La proposta che Regling fa è abbastanza appetibile per gli stati: linea di credito precauzionale, praticamente nessuna condizionalità. Un punto manca: quanto? Quanto può venire concesso a un paese come l'Italia? 50 miliardi? 100 miliardi?
L'ordine di grandezza fa una bella differenza, ovviamente. Secondo punto, da cui non si scappa, e che Regling evade con destrezza: gli stati sono d'accordo? Posso immaginare che su una proposta del genere gli stati che hanno chiesto gli eurobond potrebbero convergere.
Senza abbandonare il loro obiettivo di medio periodo, potrebbero dire di sì al MES come soluzione di breve periodo – un MES molto diverso da quello della crisi dei debiti sovrani. Ma i "falchi"? Ci stanno? \FINE
Missing some Tweet in this thread? You can try to force a refresh.

Enjoying this thread?

Keep Current with Mattia Guidi

Profile picture

Stay in touch and get notified when new unrolls are available from this author!

Read all threads

This Thread may be Removed Anytime!

Twitter may remove this content at anytime, convert it as a PDF, save and print for later use!

Try unrolling a thread yourself!

how to unroll video

1) Follow Thread Reader App on Twitter so you can easily mention us!

2) Go to a Twitter thread (series of Tweets by the same owner) and mention us with a keyword "unroll" @threadreaderapp unroll

You can practice here first or read more on our help page!

Follow Us on Twitter!

Did Thread Reader help you today?

Support us! We are indie developers!


This site is made by just three indie developers on a laptop doing marketing, support and development! Read more about the story.

Become a Premium Member ($3.00/month or $30.00/year) and get exclusive features!

Become Premium

Too expensive? Make a small donation by buying us coffee ($5) or help with server cost ($10)

Donate via Paypal Become our Patreon

Thank you for your support!