Thread by @fabius10scudi

Un thread per i pontificatori stile "la politica è compromesso".
Vi parlo del cardinal Innitzer, arcivescovo di Vienna dal 1932 al 1955. Dice: un cardinale? Sì, perché fece politica attiva (e allo scoperto, come si usava ancora all'epoca).

Era di destra - giustamente - e appoggiò il governo di Dollfuß, sempre giustamente. Dollfuß era fascista - nel contesto dell'epoca la scelta di Innitzer era inevitabile. Il fascismo era stato ufficialmente condannato dall'enciclica "Non abbiamo bisogno" di Pio XI, già nel 1931;

però si devono fare dei compromessi con la situazione contingente. D'altronde Dollfuß mise in atto una politica "amica" della dottrina sociale della Chiesa. Fin qui tutto bene.

Poi arrivò il terzo incomodo austriaco: Hitler.

Austriaco che, preso il potere in Germania, volle ben presto riappropriarsi anche della patria nativa. Come saprete, lo fece in modo violento, tanto che il povero Dollfuß tentò inutilmente di opporsi e finì accoppato.

Il cardinal Innitzer, da bravo volpino, pensò che ad Hitler era impossibile opporsi, e poi alla fine era di destra pure lui e avrebbe potuto rappresentare egregiamente le istanze cattoliche.

Così firmò un'entusiastica dichiarazione di appoggio all'Anschluss (che si apriva con le parole "Heil Hitler"), nonostante Papa Pio XI e l'allora segretario di stato Pacelli (futuro Pio XII) fossero risolutamente contrari. Cercarono inutilmente di farlo recedere.

Una volta preso il potere, Hitler iniziò la repressione contro la Chiesa Cattolica, pure in modo repentino. Qualche mese dopo il cardinal Innitzer, cercando di riprendere il timone in mano (s'era accorto che la Chiesa stava "perdendo tutto"), da un lato cercò ...

... di compiacere il dittatore ordinando che il suo compleanno fosse festeggiato pubblicamente, dall'altro predicò in cattedrale che i cattolici avevano un solo "Führer" (capo): Gesù Cristo. Per tutta risposta i nazisti saccheggiarono la cattedrale e la curia.

Innitzer fece pubblica ammenda dei propri errori, ma il danno era fatto e la sua reputazione distrutta per sempre. Gli affibbiarono il soprannome "il cardinal Heil Hitler". Se non vado errato è un personaggio secondario del film "Il cardinale" che, nella drammatizzazione, ...

... si vede uscire sconsolato dall'ufficio del Führer mentre mormora «S'è rimangiato tutte le promesse...».

L'errore? In politica si dialoga, ma non con tutti. Non si dialoga con chi ha come obiettivo primario la tua distruzione, anche se può essere che ...

... ci sia qualche punto in comune, e Innitzer non comprese che il nazismo era radicalmente anti-cattolico, oltre che anti- molte altre cose. E non si scommette sull'1% di probabilità che il nemico "cambi idea".

Chi ha orecchie per intendere dovrebbe intendere, ma ovviamente non intenderà. Qualcuno, ritenendosi ancora più furbo, commenterà "tanto Hitler avrebbe preso il potere lo stesso".
Fine thread.

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