Negli ambienti finanziari oggi non si parla d'altro che dell'annuncio di ieri di #Tesla di investire la bellezza di 1,5 mld di dollari in #bitcoin. In realtà l'azienda aveva gia' anticipato nei mesi scorsi l'intenzione di entrare nel mercato delle criptovalute.../1
…ma nulla lasciava intendere che lo avrebbe fatto con un investimento di tale portata. L’impatto sui mercati è stato immediato: il bitcoin ha prodotto un nuovo massimo storico superando i $48.000. /2
Ma cosa c’è dietro una mossa di tale portata? I fan del bitcoin avranno stappato la bottiglia di champagne dato che, così facendo, Tesla conferisce una definitiva legittimazione alle criptovalute legandone il destino a quello di un’azienda che ha asset per quasi $1 trl/3
E questo pone già il primo problema di come i governi affronteranno la questione se si considera che Usa, UE e Cina stanno sviluppando le proprie valute elettroniche ufficiali proprio per ostacolare lo sviluppo del bitcoin.../4
...sui cui flussi di investimento insiste un basso livello di trasparenza e quindi di controllo, come ha recentemente ricordato il segretario al Tesoro Janet Yellen. /5
Non è un caso che da Pechino a poche ore dall’annuncio di Tesla sia partito un avvertimento che lascia poco spazio agli equivoci: e cioè che la società di Seattle “must comply with Chinese law”./6
Il secondo punto sarà poi capire se la mossa di Tesla verrà adottata anche da altre aziende. MicroStategy per esempio, che è stata un pioniere nell’acquisto di bitcoin per le sue esigenze di tesoreria, nel corso di una recente convention virtuale.../7
...ha fornito le linee guida per implementare la stessa strategia di Tesla. Su questo fronte il rischio però è che alla fine il titolo Tesla diventi una proxy del Bitcoin. Saranno contenti gli azionisti? /8
Quale interrogativo sorge sul lato 'consumer'. Se io per esempio avessi comprato un’auto Tesla da $100.000 avrei speso 3,45 bitcoin l'1 gennaio. Ma se avessi acquistato la stessa identica auto oggi, i bitcoin necessari sarebbero stati 2,17 con un’oscillazione pari a $58.000! /9
Ultimo punto che forse non tutti hanno notato. Tesla si riserva il diritto di re-investire i bitcoin acquistati in ETF sull’oro. Siamo proprio sicuri che la mossa di Musk debba essere salutata come realmente innovativa?/END
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Ecco qui spiegato quello che è accaduto con #Gamestop. Il ‘popolo Reddit’ ha semplicemente scoperto che su alcuni titoli insiste un posizionamento short superiore al flottante. Nel caso di Gamestop erano in circolo 50 mln di azioni a fronte di un posizionamento short di 61 mln.
È chiaro dunque che, nel momento in cui l’investitore che detiene una posizione short viene costretto a liquidare la posizione, trasforma lo ‘short squeeze’ in un’impennata del prezzo senza limiti in quanto la ricopertura dello short avviene in un mercato illiquido.
Pertanto, la canea di proteste di stampo liberal contro i ‘trogloditi’ di Reddit, colpevoli di manipolare il mercato, non ha alcun senso. Il problema semmai dovrebbe riguardare il mancato controllo delle authority che in teoria dovrebbero impedire la formazione di tali squilibri.
Il fenomeno #Gamestop rientra a mio avviso nella categoria delle disruption: una dinamica, ovverosia, in grado di spezzare i paradigmi esistenti. La tentazione da parte della maggior parte degli operatori è ricacciare la vicenda all'interno della classica bolla speculativa, ma...
la realtà è più complessa. Certamente, un ruolo lo gioca la politica monetaria espansiva da parte della FED che, inondando il mercato del credito di liquidità, manipola i tassi di interesse alimentando l’appeal del dividend yield azionario. Ma questa non è certo una novità...
Un secondo elemento è dato poi dalle restrizioni imposte dal diffondersi dell’epidemia che sta costringendo milioni di persone a trascorrere le giornate a casa davanti a un pc.