1. Ingenuity (ingegnosità) è un piccolo elicottero sviluppato dal Jet Propulsion Center di Pasadena, in California: il primo oggetto costruito dall’umanità per volare su un pianeta diverso dalla Terra. 
2. Far volare un oggetto su Marte è molto difficile, per tante ragioni. Prima di tutto l’atmosfera è 160 volte più rarefatta di quella terrestre: è paragonabile a quella che qui si trova a 30 km di quota, molto più in alto di dove arrivi un normale aereo o elicottero terrestre.
3. Inoltre su Marte fa molto più freddo che sulla Terra e i materiali di Ingenuity devono resistere a temperature dell’ordine dei 100 gradi Celsius sotto zero.
4. Non è finita: le batterie sono alimentate da pannelli fotovoltaici, ma dato che Marte è 1,66 volte più lontano dal Sole rispetto alla Terra e che l’intensità del flusso solare varia col quadrato della distanza, i pannelli riceveranno quasi 3 volte meno energia che sulla Terra.
5. Infine, Marte è così lontano dalla Terra che la luce ci mette nel migliore dei casi 3 minuti a viaggiare da un pianeta all’altro: perciò è impossibile comandare Ingenuity in tempo reale, ma bisogna farlo decollare, volare e atterrare autonomamente, con tutti i rischi del caso.
6. Tra le tante differenze tra la Terra e Marte, l’unica che aiuterà il volo di Ingenuity è la forza di gravità, che su Marte è quasi tre volte più bassa e quindi renderà l’elicottero tre volte più “leggero”; ma questo non sarà certo sufficiente a compensare tutti gli svantaggi.
7. Immaginate di prendere un drone terrestre, tenerlo per settimane in un freezer molto più freddo della più fredda notte siberiana, coprire con nastro adesivo due terzi dei suoi pannelli solari, e farlo volare a una quota quattro volte più alta della cima del monte Everest,
8. naturalmente senza poter intervenire nel caso qualcosa vada storto, con l’unico vantaggio di sospenderlo a un palloncino di elio che gli porta via buona parte del peso. Una passeggiata, no?
9. Per tutti questi motivi è stato necessario rendere Ingenuity molto più leggero, con delle pale molto più grandi e veloci rispetto a un elicottero terrestre: Ingenuity è alto mezzo metro ma pesa solo 1,8 kg (sulla Terra, mentre peserà appena sette etti su Marte),
10. e i suoi due rotori in fibra di carbonio, leggeri come fogli di carta ma molto resistenti, si muoveranno a 2500 giri al minuto, circa 5 volte più velocemente di quelli di un elicottero terrestre.
11. Dato che al JPL non si lascia nulla al caso, i progettisti di Ingenuity non si sono limitati a verificare sulla carta che il loro elicottero avrebbe funzionato, ma lo hanno dimostrato sperimentalmente, mettendolo in una grossa camera a vuoto
12. in cui l’aria è stata sostituita con CO2 (il principale componente dell’atmosfera marziana) a una pressione pari al 6 per mille di quella terrestre, mentre per riprodurre la minore gravità l’elicottero è stato appeso a un cavo motorizzato che gli ha tolto due terzi del peso.
13. Il JPL da sempre è sinonimo di creatività e ingegnosità, un ritrovo di menti geniali provenienti da tutto il mondo: a capo del progetto di Ingenuity, per esempio, c’è MiMi Aung, una brillante ingegnera elettronica di origine birmana.
14. Nei giorni scorsi Ingenuity è stato lasciato a distanza di sicurezza dal rover Perseverance e l’11 aprile dovrebbe tentare il suo primo volo. Porterà con sé un pezzo di tela del primo aereo di fratelli Wright,
15. come testimone ideale del passaggio dal primo volo sulla Terra al primo volo su Marte, più di un secolo dopo; se avrà successo, le prossime missioni su Marte non esploreranno solo il terreno e l’orbita, ma anche il cielo marziano. C’è qualcosa di più affascinante?
Errata corrige: Jet Propulsion Laboratory, ovviamente.
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
