Alla fine, dopo una settimana dalla conferenza stampa con l'annuncio delle riaperture, la situazione si è fatta un po' più chiara.
Le riaperture saranno molto più moderate di quanto si pensava. Restano in vigore meccanismi di chiusura automatica se le cose dovessero peggiorare
Le riaperture saranno molto più moderate di quanto si pensava. Restano in vigore meccanismi di chiusura automatica se le cose dovessero peggiorare
I ristoranti riaprono già il 26, è vero, ma solo all'aperto - prima di Pasqua a pranzo erano si poteva mangiare anche dentro. Riaprono cinema e teatri, tra i più sicuri luoghi al chiuso, visto che la gente li frequenta in silenzio e con la mascherina
Restano in vigore tutte le clausole speciali che mandano una regione dritta in zona rossa se i numeri peggiorano. Resta il coprifuoco alle 22, che neutralizzerà almeno in parte l'apertura dei ristoranti a cena
La gran parte delle riaperture sono fissate per giugno e luglio e nel frattempo potrebbe accadere di tutto. Insomma, è un compromesso, ma non una vittoria degli "aperturisti" ad ogni costo. Non a caso, alla fine la Lega si è astenuta nel voto sul decreto
Il "costo" principale di questo decreto mi sembra l'hype che gli è stato generato intorno, necessario per farlo passare, ma che ha trasmesso al pubblico il messaggio "liberi tutti". Dopo un anno di pandemia sappiamo che le misure sono efficaci sopratutto se le persone ci credono
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