Ho scelto: io voto @CarloCalenda Sindaco di Roma. E lo faccio per una quantità di ragioni. Primo: apprezzo il taglio civico della sua candidatura, fondata su un programma articolato, costruito studiando a fondo gli infiniti problemi in cui #Roma sta annegando. #Calendasindaco 1/7
Alla politica nelle Istituzioni sono nata da civica, candidata per Veltroni. Così sono diventata consigliera e assessora municipale. Civica, non neutrale. Perché ho un cuore di sinistra. Così sono stata educata e così vivo. 2/7
Di sinistra come mio nonno Angelo, maresciallo partigiano del Partito d’Azione, ai cui valori @CarloCalenda si richiama costantemente. I valori solidi, consistenti, chiari del socialismo liberale di Carlo Rosselli e di tanti oppositori del fascismo, coraggiosi combattenti. 3/7
Oggi non ho tessere di partito. Allora, il percorso in quell’esperienza civica mi portò a essere tra i fondatori del Partito Democratico. Quel Partito che ho dovuto lasciare alla fine del 2019. Perché non c’era altra scelta. 4/7
Come @CarloCalenda ho trovato insopportabile lo scivolamento del #Pd nella subalternità ai 5S e quel che ne è venuto, come la giravolta sul taglio dei parlamentari, fatta ignorando che i 5S odiano la #democrazia rappresentativa. Ed è solo un esempio. 5/7
Subalternità che continua ancora oggi, con i 5S che decidono chi può o non può candidare il Pd a sindaco. È inconcepibile! Come lo sono le primarie “di conferma” del candidato scelto dalla Segreteria con il benestare dei 5S. E l’eventuale convergenza al secondo turno. 6/7
Convergenza che potrebbe significare votare Virginia #Raggi se il candidato Pd non andasse al ballottaggio. Una pazzia! #Raggi che ha ridotto Roma a un cumulo di macerie. Il Pd di Roma si è mantenuto all’opposizione di Raggi fino a oggi e potrebbe votarla al ballottaggio? 7/7
CONCLUSIONI
L’identità politica nasce da valori non negoziabili. E non negoziabili sono i miei princìpi. Io resto alternativa alla destra e al qualunquismo dei 5S, a ogni forma di populismo e cerchiobottismo. Per princìpio e per la mia città voto @CarloCalenda sindaco di Roma.
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
. #24MARZO 1944 - 24 MARZO 2021 : NOI RICORDIAMO, TU NON DIMENTICARE di Carla Di Veroli
Il 23 marzo ‘44, nelle prime ore del pomeriggio, un gruppo di appartenenti ai GAP attaccò in Via Rasella un reparto di soldati sudtirolesi del reggimento Bozen alle dipendenze delle SS. 👇
L'esplosione di una carica di tritolo al passaggio della formazione militare, seguita dal lancio di bombe e da una sparatoria, provocò la morte di 33 dei 156 militari. Come risposta all’azione Hitler ordinò una terribile “rappresaglia” o repressione collettiva, 👇
per usare un termine più appropriato, che venne così stabilita: per ogni tedesco ucciso, 10 sarebbero stati gli italiani fucilati. Durante la notte H. Kappler, capo della SS romane, ed il capitano E. Priebke stilarono la lista dei condannati a morte, 👇
Caril* tutt*,
fra due giorni, il 24 marzo 2021, saranno passati ben 77 anni dall'eccidio delle Fosse Ardeatine.
Questo è un invito rivolto a tutti quelli che sentono ancora oggi proprie quelle 335 vite spezzate dai Nazifascisti, che sentono ancora oggi l'importanza 👇
di dover ricordare che l'antifascismo è fluido vitale per la nostra Città e per la nostra Costituzione.
Questo invito è rivolto a Voi!
Che ognuno di noi ricordi almeno uno di loro, che Roma non scordi la Roma ribelle che ha sacrificato tutto per la libertà di tutti!
Condividete il volto e la storia di almeno di una delle vittime del 24 marzo 1944.
Attraverso il portale mausoleofosseardeatine.it è possibile accedere alle storie dei 335 martiri dell Fosse Ardeatine.👇
Oggi, #18novembre, webinar “Antisemitismo e odio online - Il complottismo al tempo di internet” alle ore 15.00 in streaming (indirizzo sulla locandina)
Ho seguito il webinar in diretta, che merita davvero di essere visto/ascoltato. Ho appena inviato email all’UNAR perché venga lasciata sulla home la registrazione per coloro che desiderano vederla/ascoltarla, visto che si teneva alle ore 15.00, quindi in pieno orario di lavoro
Un giorno Rav Avraham Berkowitz fu incaricato di effettuare un giro estivo nei luoghi più isolati del mondo al fine di incontrare ebrei che non hanno contatto né con l’ebraismo né con comunità ebraiche ben strutturate.
👇
Si ritrovò in Alaska e incontrò una mamma e la sua bambina a Bethel, insieme ad altri studenti incuriositi e molto attenti.
Al termine della lezione la bambina e la madre lo cercarono per poter scambiare qualche parola con lui.
👇
La giovane donna raccontò la sua vita: nata e cresciuta a Los Angeles in una famiglia ebraica rispettosa delle tradizioni, si sentiva da sempre irresistibilmente attratta dalla natura allo stato grezzo e in particolare dallo stile di vita degli eschimesi. 👇
Il #30ottobre 1943, a #Cassino vengono uccisi due soldati tedeschi che hanno tentato di abusare di una ragazza del posto. Per rappresaglia vengono catturati ventidue ostaggi, destinati alla fucilazione; 👇
l’Abate Gregorio Diamare interviene con una lettera inviata al Generale Hans Valentin Hube, comandante del XIV Panzerkorps: “Ardisco pregare Vostra Eccellenza che, pur salvando le giuste esigenze marziali, la pena minacciata sia limitata il più possibile ai beni 👇
e famiglie dei colpevoli per evitare che tanta altra povera gente paghi il fio di colpa non sua. Perdonatemi Eccellenza se oso fare caldo appello al vostro cuore generoso per questi miei figliuoli spirituali, già tanto provati dalle inevitabili conseguenze della guerra”👇
OGGI È L'ANNIVERSARIO DELLA MARCIA SU ROMA. RICORDIAMO "L'ACCOGLIENZA" DI SAN LORENZO E ALTRI QUARTIERI, QUANDO LE CAMICIE NERE VENNERO ACCOLTE A SANPIETRINI E REVOLVERATE
Il #28ottobre 1922 la “Marcia su Roma” raggiungeva i suoi obiettivi. 👇
Vittorio Emanuele III si rifiutava di dare il via allo stato d’assedio che Luigi Facta, presidente del Consiglio, gli aveva sottoposto, consegnando di fatto l’Italia in mano al fascismo. 👇
Nei giorni precedenti quattro colonne di camicie nere si erano mosse alla volta della Capitale, mentre gruppi più piccoli, in tutte le principali città, attaccavano i palazzi istituzionali e più o meno simbolicamente prendevano possesso delle regie prefetture. 👇