SI RIACCENDE IL DIBATTITO SULLE #TASSE IN ITALIA 🇮🇹 [thread]
Quando si parla di "tasse" 💵 in Italia bisogna sempre usare cautela. Partiamo dall'inizio: la pressione fiscale in Italia è oggettivamente elevata. Bisogna, però, guardare a come è distribuita. 1/11
Il maggior gettito in Italia è dato da Irpef e contributi previdenziali. Sull'Irpef la faccenda è interessante. La sua genesi è riconducibile alla grande riforma del sistema tributario degli anni '70. Con il tempo, però, ha subito qualche modifica. 2/11
Se ci si concentra, ad esempio, sull'aliquota per fascia di reddito più alta, essa equivaleva originariamente al 72%, ma si è ridotta oggi al 43%. Un'aliquota più bassa rispetto a quella di altri Paesi europei 🇪🇺. 3/11
Si tratta, tuttavia, di un andamento globale. 🌍 Dagli anni '80, per via della teoria dello sgocciolamento, si è assistito a un abbassamento dell'aliquota più alta. L'intenzione era di liberare i ceti più alti affinché la ricchezza arrivasse a tutti. Ha funzionato? 4/11
Questo, però, deriva anche da oggettive difficoltà sul piano della ricerca. La teoria della tassazione ottimale è stata a lungo considerata di scarso interesse pratico. Grazie a Emmanuel Saez, tra gli altri, c'è stato un notevole progresso. 5/11
Proprio Saez, che sta portando avanti una ricerca interessante in un paper con Peter Diamond, ha sostenuto che il livello di tassazione ottimale per i redditi più alti sarebbe tra il 70-90% in USA 🇺🇸. 6/11
Volgendo l’attenzione alla corporate tax, anche questa segue un trend discendente 📉 tanto in Italia quanto nelle altre economie del #G7. Ma questa si colloca in un panorama economico estremamente complesso. 7/11
L'Italia 🇮🇹 si fonda su PMI che hanno una produttività molto bassa rispetto a quelle straniere. Questo non dipende dalla tassazione, ma da vari fattori, come le difficoltà di accesso al credito, investimenti stagnanti in R&D sia pubblici sia privati, ecc. 8/11
Quanto alle tasse sul patrimonio, un tempo si aveva l'IMU sulla prima casa 🏠. L'Italia è molto indietro su questo fronte, anche a causa della struttura sociale sottostante. 9/11
Vale la pena ricordare uno studio, contenuto nella sua tesi di dottorato, di Emmanuel Farhi che dimostra come un'imposta di successione ottimale debba essere progressiva. 10/11
Il quadro, quindi, è più complesso rispetto allo slogan del "le tasse sono troppo alte". Anzi, la tassazione italiana incide poco sul coefficiente di Gini e questo è forse il più grande problema su cui bisognerebbe interrogarsi. 11/11
Thread a cura di @MarastiMattia e @fra_lau16. Riguardo all'argomento fin qui sviluppato, Kritica ha dato voce a una pluralità di posizioni. ⬇️
L’ANNOSA QUESTIONE DELLA #PRODUTTIVITÀ ITALIANA 🇮🇹 [thread]
A cosa è dovuta la piaga irrisolta della stagnazione dell’economia italiana? Bisognerà risalire a prima della crisi finanziaria globale del 2007-2008. 1/8
Pur eguagliando a lungo Francia e Germania per reddito pro capite medio, a partire dalla seconda metà degli anni ’90, l’Italia ha accusato un grave peggioramento 📉 della crescita economica. La ricerca sulle ragioni del rallentamento ha sollevato un vivace dibattito. 2/8
Sulla tesi che imputava il problema al minor numero di ore lavorative 🕒 al confronto con altri Paesi ha prevalso l’accento posto sulla produttività. A tal riguardo, si può osservare che, tra il 1990 e il 1993, e poi ancora dal 1996, la produttività italiana è crollata. 3/8
GIG ECONOMY: NON SI PUÒ PIÙ ATTENDERE [thread]
Tra articoli di giornale fuorvianti e le recenti indagini sulle condizioni semi-servili cui sono costretti i rider, la #gigeconomy torna ad animare il dibattito pubblico. E da più voci si solleva l’appello a regolamentarla. 1/14
Mentre la maggior parte dei lavori del terziario si sono adeguati alle pratiche dello #smartworking nel corso della crisi pandemica, troppo spesso trascurati sono gli impiegati di un comparto che ha assunto un’importanza fino a un anno fa inimmaginabile: i rider🚴♀️. 2/14
La natura di questo comparto rende difficile valutare il numero complessivo dei lavoratori della gig o sharing economy su scala globale, ma solo negli Stati Uniti questi raggiungevano la cifra di 55 milioni nel 2017. Numeri troppo rilevanti per poter esser ignorati. 3/14
Lo stato della pubblica amministrazione in Italia 🇮🇹 [thread]
La nomina di Renato #Brunetta a Ministro della PA non può che far tornare in mente le esternazioni del forzista sui dipendenti pubblici. Definiti fannulloni, invitandoli ad andare a lavorare. 1/6
Eppure, i problemi della PA italiana non sono, come qualcuno sostiene, i fannulloni. Negli ultimi anni, in cui la retorica contro il pubblico ha preso forza, sono emersi sempre più falsi miti atti a screditare il lavoro di milioni di lavoratori. Vediamo di sfatarne qualcuno. 2/6
#1 Erroneamente si è sostenuto che al Sud sono troppi i lavoratori della PA. Infatti, sono Bolzano, Valle d’Aosta e Trento ad avere oltre 7 dipendenti pubblici ogni 100 abitanti. Ultime per numero Campania, Puglia, Lombardia e Veneto. 3/6
MEMORIE DI UNA #PANDEMIA: CADE LA TORRE DI BABELE DELLA MODERNITÀ [thread]
Uno spettro si aggira per le arene del dibattito pubblico. E non è quello di cui scriveva il filosofo di Treviri, bensì il fantasma della “teoria della catastrofe”. 1/23
A distanza di mesi dall’inizio di una crisi di portata inimmaginabile, narrata dalle classi dirigenti e dai media nei modi e secondo le logiche più fuorvianti e confusionarie, viene il tempo di definire delle coordinate più attendibili per orientarsi nel mondo … 2/23
… travolto dalla #pandemia. Le riflessioni che seguono non hanno pretesa di esaustività nel far luce su cause e conseguenze del terremoto pandemico, ma vogliono sviluppare una critica impietosa sulle rappresentazioni convenzionali che ne sono state date. 3/23
🦾L'innovazione appare il volano decisivo per la crescita e lo sviluppo economico nell'era contemporanea: fattore di sviluppo, prodotto della vitalità di un tessuto scolastico e imprenditoriale, terreno di scontro politico tra Paesi e sistemi economici.
🏛Ma come nasce l'innovazione e come la si può governare nel migliore dei modi? Come può il settore privato dialogare con il ruolo che lo Stato deve giocare per sviluppare nel migliore dei modi l'innovazione e metterla al servizio dello sviluppo?
QUALE SUTURA PER LE FERITE DEL PASSATO TEDESCO? 🇩🇪[thread]
Ripercorrere l’evoluzione storica della Germania contemporanea agevola la comprensione delle ragioni sia delle divisioni interne della nazione tedesca, sia della debolezza strutturale dell’Unione Europea. 🇪🇺 1/10
Ogni anno, la caduta del Muro di #Berlino e la riunificazione tedesca vengono celebrate quali vittorie della democrazia e della libertà contro le barbarie dei regimi comunisti. Eppure, le cicatrici lasciate dai rivolgimenti del ‘900 non mentono. 2/10
La narrazione dominante tende a semplificare, insistendo sul fardello del nazismo come fosse una caratteristica ontologicamente tedesca. Ma ai tedeschi non manca una solida coscienza storica, che ricorda con dolore i drammi del secolo scorso. 3/10