Ho aiutato la figlia di amici a mettere a punto “l’elaborato” per la Maturità.
Frequenta la scuola che frequentai anche io.
È una studentessa brava, precisa; come spesso le donne, più ossessionata dai voti e dal rispetto delle regole che appassionata a una disciplina.🔽
“L’elaborato”, così chiamato perché il ministro Bianchi, un economista posto al vertice dell’Istruzione, ha detto che è del tutto diverso dalla “tesina”, è un repertorio ridicolo di sciocchezze e approssimazioni.🔽
Cinque paginette di “Cultura greca e latina”, una selva di luoghi comuni mescolati alla rinfusa su Seneca e Asclepiade, con frasette su tempo e memoria tratte dal Web e assemblati come un décollage di Rotella, parole-chiave vacue che ostentano un sapere per nulla padroneggiato.🔽
A corredo di ciò, “l’elaborato” presenta, come da indicazioni ministeriali, il numero spaventoso di otto righe in lingua latina tratte da Seneca, ed otto in greco da Asclepiade.
(Nel 2004 noi si portò, tra le altre, solo di Greco, intere le Baccanti).🔽
Ora,non è solo da fatti gravi come l’eliminazione degli scritti che deduco la volontà di politici e pedagoghi di distruggere la scuola, ma anche da questi elementi che costituiscono l’indizio principale di come il sistema di istruzione italiano si stia sfarinando dall’interno.🔽
Uno sfarinamento che si svolge nella natura e nella sostanza delle discipline. Le lingue greca e latina si riducono a una patina di colore,male insegnate, male e poco tradotte,e ci si accontenta di infarinare gli studenti su una idea confusa e ridotta di cultura greca e latina.🔽
Come se la cultura potesse esistere al di fuori della lingua. Le stesse indicazioni ministeriali promuovono questo sapere sciatto e, sì, nozionistico e sterile, giacché superficiale e apparente. Ma come al solito, più del disastro che si vede, colpisce quello che non si vede.🔽
L’esercizio della traduzione, difatti, cognitivamente, insegna da solo e forgia buona parte delle capacità metodologiche e di pensiero e analogia dello studente.🔽
La ricerca della perfezione, della precisione, il problema della sinonimìa, il rapporto tra lettera e spirito, costringono lo studente al continuo allenamento della mente, tra due piani linguistici e due orizzonti concettuali, educandolo al pensiero, alla precisione.🔽
Educandolo alla pazienza, alla ricerca,che saranno cruciali nello studio delle poetiche, della Storia e della Filosofia. Dalla traduzione,cioè,discende il metodo e la capacità del pensiero di pensare,così come dal corsivo la capacità di organizzare il pensiero in forma lineare.🔽
I pedagoghi, eliminando la traduzione,appiattiscono il sapere ad una minestra di concettucoli rimasticati (la “cultura greca”); impediscono la formazione del pensiero critico,per cui occorre avere la possibilità di poter agire sul testo, fronteggiarlo,leggerlo in prima persona;🔽
poi, ostacolano lo sviluppo cognitivo della facoltà della analogia, e ostruiscono la nascita di un metodo di studio individuale e fruttifero. Impediscono cioè che la scuola formi alla libertà, che nasce solo dall’esercizio del sé e non dal narcisismo (la “creatività”).🔽
Di fatto, questa corrente mira, per la prima volta nella storia, facendo delle lingue classiche delle lingue morte, a mettere a morte l’intero mondo classico, fratturando quella continuità che ha fondato e fonda la civiltà occidentale.🔽
Anche a questo serviva la riforma novecentista di Berlinguer: a rompere la continuità e recidere, impedendone l’insegnamento, i legami con il mondo antico, che è la nostra cultura.
La studentessa, però, prenderà 90, e questo discorso, che pure le ho accennato, non lo ha capito.🔽
Le mie parole sono roba da accademici, da secchioni.
Lei porta Asclepiade e Seneca, sedici righe, e si iscriverà a Giurisprudenza, dove, per chi abbia il dubbio, le tesi di laurea oggigiorno sono sempre di più nient’altro che rimasticature confuse e sciatte: “elaborati”.

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4 Jun
La cornice del regime

Sul Corsera di oggi si intervista il sottosegretario all’Istruzione Barbara Floridia, ovviamente insegnante di scuola, ovviamente M5S.
Al centro dei suoi progetti non vi è la farsa degli esami, il collasso delle Elementari,la crisi delle Medie e del Liceo.
Né ella pensa alla ricostruzione del sapere umanistico, fondamento di una nazione, o alla restituzione agli studenti di una scuola della conoscenza contro una scuola dell’utile e della competenza, concetti che forse nemmeno conosce.🔽
No. Il progetto, che partirà “già da settembre”, è “la svolta ecologica della scuola”. L’intervista, come sempre sdraiata, è un repertorio di deliri totalitari e idiozie e asinerie epistemologiche, prese sul serio solo perché ormai i pagliacci hanno preso possesso del circo.🔽
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27 May
Il sito Baldini&Castoldi riporta tutte le tracce delle Maturità dal 1950 a oggi: una discesa senza fine.
Fino ancora ai primi anni Ottanta, vi erano tracce complesse e di grande spessore,articolate in due righe,che esigevano dallo studente la capacità di dar forma al pensiero.🔽
Dagli anni Ottanta, si passa a zuppe di fonti scritte in burocratese che prevedono solo lo zelo pedante dell’impiegato che riassume.
Poi, noto la graduale divaricazione tra tracce per i Licei e tracce per gli Istituti, che ha finito per abbassare il tono generale delle tracce.🔽
Questo stato delle cose che negli anni, abbassando il livello richiesto allo scritto finale, ha fisiologicamente consentito di abbassare il livello dell’insegnamento dell’Italiano, è tuttavia ancora controllabile, può cioè essere registrato e censito.🔽
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20 May
L’alfabetizzazione digitale a scuola o è impossibile o inutile o nociva, sicché è un pretesto dietro cui si cela un inganno e un esproprio.
Impossibile perché per saper costruire hardware o ideare programmi ci vuole una laurea.
🔽
Inutile perché consisterebbe nel rendere materia scolastica navigare in Rete o giocare con Word. Nel primo caso, lo san già fare. Nel secondo, il corsivo e la propria scrittura sono elementi decisivi per la formazione di un pensiero critico e lo sviluppo di capacità logiche.🔽
È nocivo perché mentre finge di alfabetizzare al futuro, cancella le fondamenta che questo futuro lo hanno creato, il corsivo, l’orale, il metodo, la ricerca della perfezione, la precisione, il confronto con i modelli classici.🔽
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19 May
Tutti coloro che hanno frequentato università inglesi e americane sanno per propria esperienza che il carico di studio, il sapere e i testi richiesti per gli esami nelle facoltà dell’università italiana sono nettamente superiori e più difficili.
Vale lo stesso per la scuola.
🔽
Eppure questi stessi che conoscono la mediocrità non formativa delle università angloamericane, ne promuovono la diffusione di modelli e metodi qui da noi.
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Il solo elemento che avvantaggia queste università è la capacità di costruire una fitta rete con il mondo del lavoro, che impedisce dispersione o spaesamento post-laurea. Tolto ciò, la ricerca è mediocre, lo studio è blando, la formatività poca. 🔽
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19 May
Colleziono libri di testo di Letteratura italiana per i Licei. Un declino inarrestabile: la lingua sempre più sciatta, la complessità del discorso azzerata, le cornici storiche di riferimento confuse, superficiali e approssimative, il numero di autori e testi ridotto all’osso.🔽
Poi, però, pagine e pagine zeppe di esercizî superflui; capitoli politici di indottrinamento alla cittadinanza, alla sostenibilità e ad altri programmi che fanno della letteratura una ancella della politica e delle ideologie del nostro tempo; in più, prezzi sempre più alti.🔽
A questo si sommano, per dei liceali cui l’approccio ordinato e storiografico, prima che ideologico è necessario e naturale, apparati e impostazioni tematiche assurde, elementi di narratologia,semiotica,ermeneutica del testo comprensibili solo a chi padroneggia già la disciplina.
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17 May
L’esame di Terza Media del 2021 non avrà prove scritte.
Non ci saranno il Tema, il compito di Matematica, il compito di Lingua straniera.
La domanda da porsi è perché. Se le Medie e le Elementari sono rientrate in classe, i rischi per queste fasce sono nulli e addirittura (sentenza del Consiglio di Stato) le mascherine vanno vietate dai 6 ai 12 anni, perché si è dovuto togliere tutta la parte scritta dell’esame?
Il sospetto è o che stiano procedendo alla cancellazione dell’esame di III, dopo aver cancellato l’esame della V Elementare, oppure che non vogliano correre il rischio (con una commissione comunque interna) di trovarsi di fronte la verità della catastrofe scolastica.
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