La @EU_Commission ha rifatto le stime sull'impatto macroeconomico dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza. I numeri sono di molto inferiori a quelli nazionali, ma la sostanza non cambia: rispetto agli investimenti programmati 🇮🇹 è il paese che creerebbe meno occupazione.
Queste stime includono solo l’impatto degli investimenti e non quello delle riforme. E sono probabilmente MOLTO prudenti (spero!). Ma comunque, a parità di ipotesi, la Spagna creerebbe un numero di occupati uguale a quello dell’Italia con un terzo delle risorse. Perché?
Ho solo ipotesi e nessuna certezza. La Spagna in passato ha mostrato capacità di ripresa occupazionale più forte dell’Italia. Gli investimenti green e digitali, poi, non è detto che creino occupazione in 🇮🇹 visto che non abbiamo particolare specializzazione produttiva in materia.
Qualunque sia la ragione, le stime confermano che nonostante #NextGenerationEU i problemi 🇮🇹 non svaniranno di colpo. Per questo motivo, le politiche del lavoro dovrebbero diventare pilastro trasversale e abilitante per la riuscita degli obiettivi del PNRR (come giustizia e PA).

• • •

Missing some Tweet in this thread? You can try to force a refresh
 

Keep Current with Andrea Garnero

Andrea Garnero Profile picture

Stay in touch and get notified when new unrolls are available from this author!

Read all threads

This Thread may be Removed Anytime!

PDF

Twitter may remove this content at anytime! Save it as PDF for later use!

Try unrolling a thread yourself!

how to unroll video
  1. Follow @ThreadReaderApp to mention us!

  2. From a Twitter thread mention us with a keyword "unroll"
@threadreaderapp unroll

Practice here first or read more on our help page!

More from @AGarnero

26 May
Davvero ci sarà uno "tsunami" di #licenziamenti quando il divieto sarà gradualmente ritirato? La domanda non è peregrina e la risposta richiede tutta la prudenza necessaria date le conseguenze pratiche che questo potrebbe avere per migliaia di famiglie. Un thread 👇
L'Italia è l'unico paese ad aver introdotto un divieto così restrittivo tra i paesi europei, ma altrove non abbiamo assistito a uno "tsunami" di licenziamenti. Ad evitare la bomba sono stati la cassa integrazione e le misure per il credito. lavoce.info/archives/69069…
Con l'introduzione del divieto di licenziamento *economico*, cioè legato a difficoltà dell'azienda e non al comportamento del lavoratore, si è passati da 40.000 licenziamenti al mese in media a 20.000 (era comunque possibile licenziare per chiusura o altri motivi non economici).
Read 11 tweets
8 May
Secondo le stime @MEF_GOV, il #PNRR 🇮🇹 porterà alla creazione di 750.000 posti di lavoro in più di qui al 2026. Non molti rispetto ai soldi e le riforme promessi. Gli altri paesi 🇪🇺hanno “moltiplicatori” ben più elevati. Cosa spieghi una differenza così forte non è chiaro 👇 Image
Le stime sono nazionali quindi la differenza potrebbe essere dovuta a modelli diversi o maggiore/minore prudenza. Oppure dal tipo di investimenti e dalla capacità del mercato del lavoro 🇮🇹 di assorbirli (la transizione ecologica e digitale per i lavoratori non sarà scontata).
Altre ipotesi interessanti che sono state sollevate in risposta al mio tweet di ieri: che aumentino le ore/i giorni di lavoro di persone sottooccupate (questa sarebbe una cosa buona)👇
Read 8 tweets
23 Jul 20
I dati @INPS_it sui rapporti di lavoro si fermano ad aprile ma permettono di confermare trend emersi dai numeri di @istat_it, @MinLavoro, @ANPALgov e @venetolavoroRV e aggiungere qualche dettaglio.

Un breve thread con i numeri che mi hanno colpito di più 👇
Si conferma un impatto molto duro del #COVID19 concentrato sui più deboli. Tra marzo e aprile netto calo dei rapporti di lavoro rispetto a stesso periodo del 2019, trainato da temporanei mentre rapporti a tempo indeterminato sono leggermente aumentati. #inpsdati
Questo non è dovuto a un aumento cessazioni che, anzi, sono inferiori al 2019. Significa che divieto di licenziamento e CIG hanno bloccato uscite *oltre* quanto sarebbe avvenuto normalmente (cioè senza #COVID19) andando al di là del proprio ruolo anti-crisi (nel bene e nel male).
Read 5 tweets
29 Mar 20
Un long entretien avec @jerome_lepeytre @AEFsocial_RH sur les mesures mises en place contre le virus, l’emploi et le social. aefinfo.fr/depeche/624424 Tout d’abord soyons clairs: les mesures sanitaires sont absolument nécessaires pour la santé bien sûr mais aussi pour l’économie.
Le télétravail a été la réponse par défaut face à la crise. Mais si le télétravail ne s’improvise pas pour des raisons techniques mais aussi culturelles et managériales. Le télétravail impose une manière très différente d’évaluer, de superviser et d’organiser le travail.
Pour pas mal d’entreprises la présence reste l’outil principal de mesure pour vérifier que le travailleur fait bien son travail. C’est un changement culturel pas évident, mais qui est nécessaire pour que le télétravail soit efficace.
Read 9 tweets

Did Thread Reader help you today?

Support us! We are indie developers!


This site is made by just two indie developers on a laptop doing marketing, support and development! Read more about the story.

Become a Premium Member ($3/month or $30/year) and get exclusive features!

Become Premium

Too expensive? Make a small donation by buying us coffee ($5) or help with server cost ($10)

Donate via Paypal Become our Patreon

Thank you for your support!

Follow Us on Twitter!

:(