L'arrivo di Vettel in Aston Martin ha portato con sé diverse novità, tra cui un volante completamente rinnovato proprio grazie ai suggerimenti di Sebastian. Ho approfittato della pausa estiva per approfondire questo argomento, integrando quanto raccontato nel pre-season🙂 #F1
Prima di tutto, un po' di background: per gran parte della sua carriera, Vettel ha utilizzato volanti compatti e/o con la parte inferiore aperta, in modo da liberare spazio per le gambe e ridurne al minimo il peso. Ciò lo si era potuto apprezzare in particolar modo sia alla -
- Red Bull, con una struttura molto semplice a “farfalla” (con il dash integrato nel telaio), che alla Ferrari, dove erano state proprio le sue indicazioni a spingere per taglio netto rispetto ad un passato fatto di volanti piuttosto generosi dal punto di vista dimensionale.
Fino alla passata stagione, il volante della Racing Point era tra i più grandi dell'intera griglia, molto ampio. Considerando la sua cura per i dettagli, Seb ha subito fornito i suoi suggerimenti per migliorarlo, come ha spiegato -
Charlie Blackwell, Senior control systems engineer dell’Aston Martin: "Quest’anno abbiamo avuto alcuni nuovi suggerimenti e una serie di requisiti da parte di Sebastian. Questo ci ha portati a progettare e produrre due volanti completamente nuovi per Lance e Sebastian."
Progettare un nuovo volante in così poco tempo non è stato affatto semplice, soprattutto tenendo a mente che il suo sviluppo sarebbe stato congelato al via della stagione per le nuove omologazioni FIA. Inoltre c'era la questione quarantena durante la -
- pausa invernale, che rendeva complicato riuscire a lavorare con regolarità quando i riscontri diretti sono essenziali per un elemento che richiede 3/4 settimane per essere fabbricato, tra la struttura in carbonio in sé e l’assemblaggio dei collegamenti interni.
Dal punto di vista un pochino più tecnico, con la nuova struttura si sono dovuti ripetere i test per verificare che rispettasse i parametri di sicurezza imposti dalla FIA. Il nuovo volante di Sebastian condivide alcuni aspetti con quello di Lance, ma nel complesso sono abbastanza
- differenti, il che ha richiesto due "linee produttive". Inoltre, sul nuovo volante di Seb, i tecnici addetti hanno dovuto rivedere anche i collegamenti dai componenti interni all'interaccia principale (visibile nell'immagine). Insomma, un bel lavoro in poco tempo.
Ma, all'atto pratico, cosa è cambiato con l'arrivo di Seb? Davvero tanto, non solo nelle forme del volante, ma anche a livello di software.
Prima di tutto, è cambiata la struttura. La parte inferiore non è più collegata ai due grip e anche l'impugnatura ha visto un processo -
- di revisione, più stretta rispetto al modello precedente. Sembra una banalità, ma la gomma utilizzata per rivestire l'impugnatura fatta di carbonio pesa, quindi generalmente si tende ad utilizzarne il meno possibile (anche se alcuni piloti preferiscono un'impugnatura più -
- salda e meno scivolosa dato che tende ad usurarsi).
Le 4 ghiere per la regolazione del differenziale e della coppia (2 nella parte superiore, 2 sulle razze del volante) hanno permesso di "copiare" il layout che aveva in Ferrari, in modo da mantenere proprio quelle abitudini -
- che si era costruito nei suoi sei anni a Maranello. Inoltre, ciò ha permesso di integrare i due piccoli pulsanti nelle razze del volante che servono per la regolazione della ripartizione della frenata (anche questa soluzione introdotta nel 2018).
Lo stesso discorso vale anche per i pulsanti, che riprendono il layout su cui aveva lavorato in Ferrari (persino nei colori, come per i due bottoni 10-/1+ necessari per muoversi all’interno del menù dei driver default, che Racing Point invece azionava con le leve sul posteriore).
Alcune caratteristiche del volante Racing Point sono rimaste, come i due pulsanti "white button" e "yellow button" (che sono dei preset, ma in Aston Martin vengono chiamati così). Lo stesso vale per i manettini nella parte inferiore, legati più alla PU Mercedes e ai parametri -
- funzionamento della vettura, quindi c'era poco margine di manovra in quel caso. Un aspetto secondario, ma pur sempre interessante, è che liberando la parte inferiore, c'è maggior spazio per quei piccoli bigliettini che Racing Point è tornata a sfruttare
- l'anno scorso, dove vi sono delle procedure e/o le strategie di gara. Non si tratta di una novità in assoluto per Vettel, dato che li aveva utilizzati già nel 2016 (foto - quell'anno li sfruttarono diverse squadre), ma è un dettaglio che valeva la pena segnalare.
Della parte posteriore non c'è tantissimo da dire, in parte perché le modifiche non sono state così radicali, in parte perché Aston Martin progette e nasconde questo nuovo volante come un segreto di stato. Nella parte alta si notano i due pulsanti, che anche in questo caso -
- riprendono le medesime funzioni che avevano in Ferrari: boost elettrico e attivazione del DRS. Si nota anche l'aggiunta della terza leva, per cui credo abbiano dovuto modificare il meccanismo nella parte centrale. La leva della frizione è rimasta sdoppiata, come da tradizione -
- Force India/Racing Point/Aston Martin, mentre in Ferrari aveva un bilanciere unico. In realtà, Seb in passato aveva già provato una soluzione sdoppiata nel 2017, ma alla fine tornò al bilanciere unico. Nel tweet citato trovate più info in merito -
- alle differenze tra le due alternative, ma la più importante è che la leva sdoppiata generalmente ha un'escursione maggiore rispetto a quella singola. Sono preferenze del pilota, ma passare da una soluzione all'altra non è per nulla semplice, sia dal punto di vista del -
- feeling con la leva che tecnico, perché bisogna modificare tutta la struttura (come si è ben visto con Ferrari che ha dovuto modificare la parte inferiore per adattarsi alle richieste di Sainz, il quale in passato ha sempre usato la leva sdoppiata).
Stroll, al contrario, è rimasto su una soluzione intermedia tra il volante di Vettel (per trarne i benefici e, penso, per costi) e il vecchio volante Racing Point, mantenendo quelle abitudini acquisite nei due anni passati a Silverstone.
Come dicevo, tuttavia, le novità non si sono limitate solamente alla struttura del volante, ma anche al software. Vettel è tra quei piloti a cui piace avere un alto numero di parametri sempre a disposizione: il software della Racing Point forniva questi dati, ma su schermate -
- diverse. Quindi gli ingegneri hanno lavorato per modificare anche questo aspetto, tanto che già durante i test Vettel si era presentato con un software completamente rinnovato rispetto a quello standard (utilizzato ancora da Stroll nella prima metà del 2021). Un software che -
- in parte riprendeva da quello Ferrari, in parte da quello Racing Point, una sorta di mix.
Tuttavia, proprio durante il weekend di gara del GP d'Ungheria, Aston Martin ha fatto debuttare un software completamente rinnovato nella parte grafica. Purtroppo con il sole non si è -
- visto tantissimo, ma da quel poco che sono riuscito a notare, sono intervenuti un po' ovunque. Banalmente, questo è il confronto tra la vecchia e la nuova schermata con cui i piloti si esercitano per il rilascio frizione.
Nel thread trovate una sorta di riassunto con le informazioni più interessanti ma, come sempre, c'è anche l'articolo completo con ulteriori approfondimenti 🙂 #F1f1grandprix.motorionline.com/sebastian-vett…
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Sto provando a trovare un filo logico nel modo in cui la FIA ha conteggiato i giri oggi, ma fatico davvero a trovarlo #BelgianGP
Allora, i giri prima della bandiera rossa iniziale non valgono (hanno tolto 5 giri: 1 extra formation lap + 4 delayed start). Di conseguenza, il primo giro è quello che hanno completato dietro la Safety Car dopo la bandiera rossa (infatti i distacchi alla fine di quel giro -
- coincidono con la classifica finale + sono quelli del giro prima rispetto al giro prima in cui è stata esposta la bandiera rossa, che è stata esposta nel primo giro). Ora, qual è il fatto? Per assegnare i punti bisogna aver completato almeno tre giri, ma nel terzo giro c'è -
L'analisi delle qualifiche del GP Belgio, con il racconto di quanto è successo nelle tre manche, i vari episodi del Q3, oltre al confronto tra la pole di Max Verstappen e il giro con cui George Russell ha realizzato un capolavoro #BelgianGP
Al di là del risultato, è stata una delle sessioni più interessanti degli ultimi tempi. Sotto la pioggia, una pista tecnica come quella di Spa ha messo in evidenza i differenti approcci da parte dei team e dei piloti, facendo risaltare strategie e i vari stili di guida #BelgianGP
Questa è la telemetria dei due giri in Q3 di Verstappen e Russell, ma non racconta tutto, perché hanno guidato praticamente in maniera opposta (trovate le immagini nell'articolo): linee più dolci per Max, più secche e aggressive per George (come Hamilton) #BelgianGP
Un po' di contesto sulla questione Vettel. Prima di tutto, una cosa interessante da sapere è che sotto il coperchio per il rifornimento, la FIA ha uno spazio apposito da cui estrarre i sample di benzina da analizzare #F1#HungarianGP
Secondo Aston Martin, potrebbe esserci un problema con la pompa (o le pompe, generalmente sono più di una) che va ad estrarre il carburante dalla parte più bassa del serbatoio. Probabilmente per questo sono riusciti ad estrarne solo 0,3 litri #F1
Come fa Aston Martin a sapere che c'è ancora oltre un litro di carburante nel serbatoio? Hanno fatto i calcoli passando da flussometro, come spiegato anche nel comunicato della FIA, sapendo quanto ne aveva caricato a bordo e quanto ne è stato usato. Considerando che il -
Difesa/sorpasso di Gasly su Leclerc nel corso del penultimo giro incredibilmente sottovalutata comunque. Pierre ha fatto un piccolo capolavoro di strategia #AzerbaijanGP
Essenzialmente, durante la bandiera rossa, Pierre aveva chiesto al suo ingegnere se nel corso dell'ultimo giro potesse usare l'overtake in uscita dalla 16. Il team gli aveva risposto di no, perché altrimenti sarebbe andato in derating prima del traguardo #AzerbaijanGP
Penultimo giro: Leclerc esce bene dalla 16, prende subito la scia e usa presto il boost ibrido, tanto che andrà in derating sulla parte finale del rettilineo. Cosa fa Gasly? Non risponde subito, ma mantiene un po' di energia. Lascia che Leclerc lo passi, si butta nella sua -
Ingegnere: "Yes, mate. Well done!"
Vettel: "Ha ha ha ha ha! Yes yes yes yes yes! Great job! Eh eh eh eh. That's a podium man, that's a wrap! Thank you, car was amazing today. Wohooo"
Ingegnere: "Brilliant"
Vettel: "Big kiss to Silverstone to all the guys" #AzerbaijanGP
Vettel: "Thank you. Yeah! What a race! Yes man!"
Vettel: "I've never finished worse than 4th here. Thank you guys, the car was really good, I really enjoyed it"
Vettel: "And a big kiss at home. Big kiss to home"
Ingegnere: "Sebastian, there might be someone coming on the radio to talk to you. You are the driver of the day. Park in P2"
Vettel: "Yeah, will do that. Also, felicidades, feliz Navidad or whatever you say to Checo, I'm happy for him" 😂
Il "magic" di Hamilton è la mappatura che usano in Mercedes per attivare la procedura per riscaldare i freni durante SC etc. Sul volante di Lewis si attiva con un pulsante che si trova nella parte posteriore in alto a destra. Sul volante di Bottas è il "BW" #AzerbaijanGP
Giusto per aggiungere qualche dettaglio a riguardo. Nella prima foto il magic è attivo, nella seconda è disattivato. Quindi Lewis effettivamente lo ha disattivato prima di schierarsi in griglia, come da procedura #AzerbaijanGP
Come ha poi spiegato Hamilton stesso, il problema si è posto quando durante la partenza, spostandosi verso sinistra per reagire al movimento di Perez, Lewis aveva innavertitamente schiacciato quel pulsante, attivando il magic #AzerbaijanGP