Mini-thread su una delle coincidenze più stupefacenti della storia del cinema: all'inizio del Grande Lebowski (1998), il Drugo paga un cartone di half&half (latte e panna) staccando un assegno da 69 cents datato #11settembre 1991. E in quel momento in tv appare George Bush padre!
Problema: in realtà Bush pronunciò quel discorso anti-Iraq il 6 agosto 1990, dunque oltre un anno prima dell'11/9/1991, quando la Guerra del Golfo era già finita. E' un errore dei Coen, un dettaglio volutamente stonato oppure CHE ALTRO?
Ipotesi A: siamo al 6 agosto 1990 e il Drugo è talmente al verde da postdatare di oltre un anno un assegno da 69 centesimi.
Ipotesi B: siamo al 6 agosto 1990 e il Drugo è talmente suonato da non sapere che giorno e che anno sia, e scrive date a caso sugli assegni con cui paga il latte al supermercato.
Ipotesi C: Bush in tv non sta parlando in diretta ma quello che sta andando in onda è un servizio di tg o di magazine con immagini di repertorio. Dunque siamo effettivamente a pochi giorni dall'11 settembre 1991, e nel 1997 i Coen (ebrei!) SAPEVANO TUTTO.
Ipotesi D, la più probabile: "Il Grande Lebowski" è un magnifico film squinternato dall'inizio alla fine, sul non-senso della vita e delle comuni azioni umane, e come tale zeppo di incongruenze, giri a vuoto e vicoli ciechi. Con coincidenze beffarde e incredibili.

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8 Aug
ArigaTokyo! I Giochi 2020/2021 sono finiti: non li dimenticheremo mai. Brainstorming di storie, facce, imprese, cose notevoli di #Tokyo2020 in 26 diapositive in ordine casuale.
1) Mauro Nespoli che spacca il bersaglio con un 10 perfetto nella semifinale dell'individuale contro il taiwanese Tang: la meticolosità di chi ha aspettato 5 anni, la precisione del grandissimo atleta.
2) Le lacrime di disperazione della tedesca Annika Schleu, prima a metà gara nel pentathlon moderno prima di incappare nel sorteggio del cavallo sbagliato e mandare tutto all'aria: simbolo di uno sport illogico e crudele, come del resto talvolta è la vita.
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27 Jul
Alle 3:41 di stanotte, i quinti e ultimi 200 metri olimpici di Federica #Pellegrini. Eccovi la storia di uno dei binomi sportivi più inossidabili tra un essere umano e una gara, una specialità, un giardino di casa (che in questo caso è piscina).

(da La Stampa del 28 luglio 2002) Image
Federica si rivela al mondo a 16 anni e 12 giorni: seconda in batteria dietro la polacca Barzycka, domina la semifinale ma in finale non si accorge di Potec in prima corsia e perde per 19/100. Era Atene 2004, tanto tempo fa: tra le finaliste c'era ancora Franziska Van Almsick.
Ma un anno dopo, ai suoi primi Mondiali di Montréal, il copione si ripete, battuta per 13 centesimi dalla francese Figuès, e il broncio del podio di Atene si trasforma in un pianto dirotto ai microfoni RAI ("Questo secondo posto non vale niente"). Image
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22 Jul
-1 a #Tokyo2020! Dov'eravamo rimasti? Ah sì: la TOP 10 dei grandi momenti olimpici italiani 1988-oggi!

10) Italia-Lituania 2004, la semifinale di Atene in cui tutti i pianeti si allinearono, nonché l'ultima vittoria ai Giochi del nostro basket (speriamo solo per pochi giorni).
9) Di bronzi che valgono ori, per il tempismo, il pathos, semplicemente l'emozione: l'ultimo tuffo della carriera olimpica di Tania Cagnotto che a Rio le vale la medaglia individuale tanto inseguita per 16 anni.
8) L'unico oro olimpico di Federica Pellegrini, a Pechino 2008, in una gara essa stessa espressione della sua relazione di amore-odio verso i Giochi: anche in uno stato di grazia psico-fisica, ci mancò poco che rovinasse tutto una Isakovic qualunque.
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21 Jul
-2 a #Tokyo2020 e allora ecco a voi la TOP 20 dei Fatti Strani e degli episodi più controversi (incidenti, polemiche, momenti WTF) della storia olimpica!

20) 1996: Il tragicomico ultimo tentativo dell'ucraino Roman Virastyuk, nella finale del peso maschile.
19) La cattiveria esistenziale di Charles Barkley, stella del Dream Team USA a Barcellona '92, che non resiste a tirare una gomitata all'angolano Herlander Coimbra nonostante la sua squadra sia sopra di 31 punti e leggermente superiore nei valori in campo...
18) 1992: lo sciagurato errore di valutazione dell'americano Mike Marsh che domina la semifinale dei 200 metri in 19"73 pur decidendo di rallentare negli ultimi 10 metri, bruciandosi così la possibilità di battere il record del mondo di Pietro Mennea (19"72).
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20 Jul
Entriamo ancora di più in clima Olimpiadi con la TOP 20 dei grandi momenti italiani 1988-oggi!
20) Oggi sono 25 anni da questo drammatico conflitto a fuoco che aprì Atlanta 1996, con Bizzotto a impazzire per l'oro di Roberto Di Donna: e chissà che fine ha fatto Wang Yifu.
19) Partito dallo Star Judo Club di Viale della Resistenza, Scampia, Napoli, Pino Maddaloni conquista il mondo a testa in giù - anche letteralmente, visto che erano le Olimpiadi di Sydney 2000.
18) Dramma da camera per il fiorentino Niccolò Campriani che a Rio 2016 sbaglia l'ultimo tiro per l'oro nella carabina da 50 metri, prima di scoprire che... Ritenendola una vittoria immeritata, donerà al Commissariato ONU per i Rifugiati la differenza in denaro tra oro e argento.
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19 Jul
#25annifa, il 19 luglio 1996, nel cuore della notte italiana, uno dei momenti più forti ed emozionanti della storia olimpica: Muhammad Ali, offeso dal Parkinson ma non vinto, accende il braciere olimpico di Atlanta.
Tra spalti vuoti e squadre decimate, la cerimonia di Tokyo 2020 sarà tristissima: nulla in confronto a quella 1964, quando ad accendere il braciere fu il 19enne Yoshinori Sakai, nato alle 9 del mattino del 6 agosto 1945: il primo nato nella prefettura di Hiroshima dopo la Bomba.
Molto triste - nonostante la durata extra-large - fu anche quella di Mosca 1980, in cui l'Italia sfilò senza alfiere, senza bandiera e senza nome, con una scritta che provocò ilarità generale sugli spalti, perché in cirillico CONI suona più o meno come "cavallo".
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