Gentile redazione di @Raiofficialnews e autori di #leredità@RaiUno, ci teniamo a precisare una cosa a cui teniamo molto. Nel seguente thread spiegheremo brevemente perché definire i Cromosomi come “cellule di DNA” sia concettualmente errato e causa confusione 1/
Un cromosoma è una biomolecola costituita dal DNA e dalle proteine attorno cui si avvolge per occupare meno spazio possibile e per essere facilmente suddiviso durante la divisione cellulare. La forma del cromosoma più famosa è quella “metafasica”, cioè duplicato e ad “X” 2/
Impacchettare in questo modo il DNA conviene alla cellula per dividerlo equamente tra le due cellule figlie durante la mitosi, cioè la divisione cellulare, fondamentale per la nostra vita!
La “metafase” è la fase in cui i cromosomi sono disposti a metà della cellula. 3/
Cruciale per la cellula e per l’organismo è evitare errori di divisioni del materiale genetico durante la mitosi. Le cellule figlie DEVONO contenere lo stesso (o quasi) DNA di partenza per funzionare correttamente. Rischio è formare cellule cancerose 4/
Quindi i cromosomi non sono “cellule di DNA” ma sono costituiti da DNA e contenuti nelle cellule. @Telethonitalia o @AIRC_it potranno ribadire il concetto in una delle puntate speciali de #leredità@RaiUno per raccolta fondi destinati a ricerca scientifica. @Raiofficialnews 5/
La definizione del gioco, quindi, sarebbe stata più corretta scritta in questo modo:
“È costituito dal DNA ed è contenuto nella cellula”
Oppure
“È la struttura con cui è organizzato il DNA nella cellula”
Perdonate la “lezioncina” di biologia cellulare e molecolare ma alcuni dei nostri genitori seguono la vostra trasmissione. Sentire da loro “i cromosomi sono cellule di DNA” ci ha fatto cadere la pipetta dalle mani!
Siamo sicuri che ci comprenderete @Raiofficialnews#leredità
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Nei prossimi giorni sentirete parlare molto di #antigeni, #epitopi, linfociti T e anticorpi neutralizzanti.
Ma cosa vogliono dire queste termini? 1/
Quando il nostro sistema immunitario entra in contatto con un patogeno, monta una risposta immunitaria complessa che può specializzare linfociti B a produrre anticorpi e linfociti T ad assistere i B (helper) oppure a divenire gli agenti segreti “killer” dell’invasore (Cd8+) 2/
Ora, il patogeno è schedato sulla base dei suoi antigeni. Facciamo finta che la proteina #spike, la chiave che usa il #SARS_CoV_2 per entrare nelle nostre cellule sia questo cono gelato multi gusto. L’intero gelato è l’ #antigene, mentre diverse sue parti sono gli #epitopi. 3/
Mi hanno chiesto: “ma, alla fine, come è possibile che i #novax abbiano più paura del vaccino rispetto al virus?”.
Al netto di problemi nella comunicazione scientifica ed istituzionale, poco coraggiosa nel stabilire fiducia, direi che la risposta sia il fatalismo 1/
La nostra società e cultura sono pregne di fatalismo, per cui se ho effetti collaterali dal virus è stato il fato o Dio o chi per esso a volerlo, se invece ho effetti collaterali da vaccino, beh, me la sono andata un po’ a cercare. È un alibi per allontanare responsabilità 2/
Discorso eccessivo? Non proprio e lo si vede in un qualsiasi aeroporto: mancano i numeri 13 e 17 dei gate e dei posti a sedere. Come se rimuoverli avesse allontanato la “malasorte”, acquietando la nostra recondita brama e paura di controllare o interferire con il caso 3/
Ma i #vaccini stanno funzionando contro #SARSCoV2 e #COVID19? Secondo ultimo report di @istsupsan si potrebbe dire di Sì, anche se le % riportate possono essere fuorvianti a causa dell'effetto paradosso. Ecco perché. 1/
La tabella 3 è MOLTO interessante. Qui troviamo i numeri relativi a casi #COVID19, ospedalizzati, ricoverati in TI e deceduti negli ultimi 30 giorni divisi per età e per situazione vaccinale: vaccinati, vaccinati incompleti e non vaccinati. La % accanto è però fuorviante 2/
Come abbiamo detto tempo fa, le percentuali sono pericolose perché relative al totale. La torta di riferimento e la grandezza della fetta può portare a false conclusioni, come in questo caso 3/
Come faccio a capire se il #vaccino su di me ha funzionato? Non lo so finché non incontro qualcuno che potrebbe infettarmi e sviluppo (o no) i sintomi. Quindi ho rischio di essere infettato, rischio di ammalarmi e rischio di infettare. Sulla base dei dati, due scenari: A e B 1/
A = luogo chiuso, siamo vicini, senza mascherine e incontro non vaccinato con #virus: rischio molto alto di infettarmi. Il rischio di ammalarmi è molto più basso da vaccinato, ma non zero. Il rischio di contagiare qualcun altro è molto più basso da vaccinato ma non zero 2/
B = luogo chiuso, siamo vicini, senza mascherine e incontro vaccinato ma purtroppo con #virus (raro): rischio molto basso di infettarmi rispetto ad A. Rischio di ammalarmi è molto più basso rispetto ad A. Il rischio di contagiare qualcun altro è molto più basso rispetto ad A 3/
Benvenuti ai/alle nuovi/e followers che si sono uniti/e in questi giorni! Manca poco ai 2000, tutti a sostegno del metodo scientifico e della ricerca scientifica!
Ecco un thread di nostra presentazione per i nuovi: chi sono questi di “PhD Bioscienze Italia”? 1/
Siamo un gruppo di dottorandi e dottori di ricerca (PhD) in Bioscienze che si sono formati in Italia. La nostra iniziativa social nasce per esprimere solidarietà ai ricercatori del progetto #LightUp di Torino e Parma, oggetto di minacce da parte di animalisti estremisti 2/
#LightUp è un progetto di ricerca che studia una forma di cecità causata da ictus. Si studia su 6 macachi per trovare potenziale cura a 700 mila pazienti solo in Italia. Ogni progetto con #sperimentazioneanimale deve seguire rigide regole, controlli e autorizzazioni 3/
Immaginate di avere il compito di copiare un documento composto da tremila parole un tot numero di volte e in un tempo limitato. Avete anche la possibilità di fare delle correzioni, ma solo un numero definito di parole, non oltre. Ecco, i virus funzionano così 1/
Il #SARSCoV2 è un amanuense che ricopia il suo stesso foglietto d’istruzioni per creare altre copie di sè. Le mutazioni sono errori casuali di battitura non corretti, le varianti sono nuovi “modelli” di virus creati dai foglietti errati ma in grado di assemblarsi e infettare. 2/
E tra gli “amanuensi” virali a RNA, i coronavirus sono anche i più attenti ad evitare errori! Riescono infatti a “correggere le bozze” sostituendo un certo numero di parole ricopiate in modo errato. Rappresentano una eccezione! Tutto però si basa su casualità e probabilità 3/