🦠🇮🇹 I 468 morti #COVID19 di oggi ci proiettano indietro, verso un passato che speravamo esserci lasciati alle spalle.
Ma non dimenticatelo: da ottobre a oggi il numero di decessi è ancora molto più simile a quello di una stagione influenzale media che a quello dell'anno scorso.
Attenzione, ciò non significa che le cose vadano benissimo: a oggi i decessi #COVID19 sono comunque del 60% più elevati rispetto a quelli di una stagione influenzale media.
Ma sono un quarto rispetto all'anno scorso, pur non avendo chiuso (quasi) nulla.
Un importante risultato.
Sul fronte ospedaliero, invece, le cose non vanno altrettanto bene.
I ricoverati positivi sono al 56% dello (altissimo) picco della seconda ondata, mentre le TI sono al 44%.
Ma notate il disaccoppiamento tra le due curve: potrebbe aiutare a stimare i ricoveri "incidentali"?
Infine, le proiezioni giornaliere mostrano che il picco di decessi è alle porte.
Ma ciò che ci attende è un plateau piuttosto stabile, lontano dalla discesa rapida che immaginavo si sarebbe verificata solo un paio di settimane fa.
Tra ultra-ottimisti e catastrofisti, chi ha ragione? Nessuno.
Ci avviciniamo a situazioni pre-pandemia, anche se "da sopra". Il picco ospedaliero è raggiunto o vicino. I vaccini proteggono molto.
La speranza è che l'ulteriore differenza la faccia il nuovo esercito di guariti.
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🦠🇮🇹 #COVID19, il numero dei morti è gonfiato?
Nei bollettini "contiamo tutti i positivi"?
FALSO.
E basta guardare i numeri.
Da inizio pandemia, così come dalla seconda ondata, l'eccesso di mortalità in Italia è sempre SUPERIORE ai morti #Covid_19 inclusi nei bollettini.
Non solo: l'eccesso di mortalità segue in maniera quasi perfetta l'andamento dei decessi riportati dai bollettini.
C'è solo un leggero avvallamento a gennaio-febbraio 2021, che però quasi si annulla se si tiene conto della scomparsa dell'influenza, l'anno scorso.
Si nota anche la nostra difficoltà a contare i decessi nel corso della prima ondata, e quanto invece siamo diventati più "bravi" nel tempo, mano a mano che la pandemia progrediva.
Escludendo i decessi estivi (ondate di calore), nel 2021 eccesso e bollettini sono quasi identici.
🦠"Morire è parte del vivere". È qualcosa di banale, ma anche di assolutamente vero.
Come sapete, sono il primo a fare la conta dei decessi #COVID19 e a proporvi confronti con l'influenza stagionale.
Ma questo post contiene una serie di gravissimi errori.
Ve li racconto.
🦠 #Omicron nel mondo: ascesa e declino.
È più di una settimana che i nuovi casi #COVID19 in Italia, dopo aver raggiunto un picco, non calano bruscamente.
Così ho cercato di capire cosa stesse succedendo nel resto del mondo.
Risultato: siamo strani.
Un thread. 🧵
Omicron è ormai chiara responsabile di ondate #COVID19 in 130 paesi del mondo.
Significa che in due soli mesi, da quando è stata "scoperta" in Africa meridionale a oggi, la variante è praticamente sbarcata ovunque.
Non solo: Omicron è talmente trasmissibile che in quasi tutti i paesi in cui è arrivata ha infranto qualsiasi record di infezioni precedente.
Qui l'Italia: paragonata a Omicron, la seconda ondata (oltre 70.000 morti) sembra una linea bassa e dolce.
🦠 "Dopo #Omicron, #COVID19 tornerà nelle nostre vite. Ma la pandemia non lo farà".
Il commento esplosivo su @TheLancet di Christopher Murray (direttore di @IHME_UW), per quanto mi riguarda il miglior riferimento mondiale sulla pandemia.
Primo: quanto a letalità totale, Omicron è nettamente meno grave. Perché è meno letale per tutti (inclusi i non vaccinati), e perché la vaccinazione continua a offrire un alto livello di protezione.
In totale, potrebbe essere del 90% meno grave di Delta.
Secondo: la trasmissibilità elevatissima di Omicron significa che nel breve periodo (due mesi -- sta già accadendo) gli ospedali andranno comunque sotto pressione.
Il suo modello "vede" addirittura un numero di ricoveri doppio rispetto alla seconda ondata (in Italia impossibile).
🦠🇮🇹 56.000.
È il numero di vite che i vaccini avranno salvato in Italia tra ottobre 2021 e marzo 2022, al termine dell'ondata #Omicron.
Già oggi (tutto aperto) la situazione decessi #COVID19 è totalmente diversa rispetto all'anno scorso (zone rosse e chiusure).
Un thread. 🧵
In questi giorni in Italia siamo al picco dell'ondata #Omicron, e tocchiamo i 300 morti #COVID19 al giorno.
Purtroppo questo numero è destinato a salire fino a sfiorare i 400, prima di cominciare la discesa. Che poi, però, sarà quasi altrettanto rapida.
🦠🇮🇹 Qui le proiezioni di come sarà andata entro fine marzo.
Rispetto ai 73.000+ decessi #COVID19 dell'anno scorso (con zone rosse e chiusure) dovremmo essere a 23.500 decessi (con tutto aperto).
Il 40% in più di una stagione influenzale "tipica", ma un terzo dell'anno scorso.
🦠 Nuovo aggiornamento al thread su #Omicron e letalità di #COVID19, con nuovi dati.
Se gli over-65 si vaccinano contro #COVID19, la letalità crolla ai livelli dell'influenza.
Ma per i non vaccinati Omicron rimane dalle TRE alle DODICI volte più letale dell'influenza.
Cos'è cambiato:
- per @IHME_UW, la letalità di #Omicron vs Delta è ancora più bassa di quello che potremmo immaginare (healthdata.org/covid/video/in…). Aggiustate le stime;
- per ora l'effetto maggiore finisce nel gruppo dei vaccinati, ma tutti ne beneficiano;
- aggiustata letalità dell'influenza, con assunto 50% asintomatici.
Alcuni studi dicono un terzo, altri due terzi. Qui la variabilità è alta, dunque molta cautela con paragoni azzardati.