E' inutile che cerchiate di convincermi che la guerra è brutta (lo so da me) e che la pace deve trionfare e le armi tacere (davvero, ci arrivo da solo). 1/19
E' inutile anche che mi spieghiate che quegli altri quella volta, in quel frangente, eh, ma la NATO.
È guerra, capite? Due nazioni sono in guerra, ogni guerra parla per sé e cercare paralleli o giustificazioni sciorinando eventi passati è esercizio sbagliato per definizione. 2/19
È guerra, capite? Non c'è spazio per i distinguo filosofici, per i "ma se", per i colpi di fioretto, per le locuzioni auliche e per i ragionamenti complessi.
La diplomazia è politica, quindi arte del compromesso. La guerra polarizza: o stai di qua o stai di là. 3/19
O stai dalla parte dell'aggressore o stai dalla parte dell'aggredito. In mezzo non ci puoi stare. #IStandWithUkraine, sto dalla parte dell'aggredito. Perché quella russa è una guerra di conquista giustificata attraverso premesse inesistenti e vomitevole revisionismo storico. 4/19
Le premesse inesistenti (1): l'Ucraina non stava né sta per entrare nella NATO. Un'alleanza difensiva si basa su un accordo che vincola un paese nel lunghissimo periodo, non è il circolo bocciofilo dal quale posso entrare e uscire come mi pare. 5/19
Per farne parte, quindi:
- lo screening è estenuante, dura lustri se non decenni perché mi devo fidare di te per mettere la mia sicurezza nelle tue mani.
- Deve essere chiaro quali siano i tuoi confini di paese: come faccio a difendere un territorio che non so se è tuo? 6/19
L'Ucraina non ricadeva in nessuna di queste condizioni a causa della sua recente instabilità politica (prima di Zelensky) e dei territori contesi nel Donbass. Discorso Chiuso. 7/19
Le premesse inesistenti (2): la NATO non è una minaccia. La NATO è un'alleanza difensiva. Diventa una minaccia solo se hai intenzione di attaccarla.
Attacco = aggressore, difesa = aggredito. Più chiaro così? 8/19
Le premesse inesistenti (3): la NATO si è espansa a EST. NO. Sono molti i paesi dell'EST che hanno preferito rivolgersi all'alleanza atlantica per la loro sicurezza perché della Russia non si fidano. Davvero, potreste biasimarli?
Il vomitevole revisionismo storico: fino a un secolo fa l'Ucraina si chiamava "Rus di Kiev", quindi, secondo Putin non è mai esistita un'Ucraina sovrana, ma sempre un'Ucraina "rus(sa)". Peccato che "Rus" non significhi Russia (stato), ma significhi più o meno popolo. 10/19
Quindi i "rus(si) di Kiev" altro non erano che il popolo di Kiev. Così come i "russi di Mosca", il popolo di Mosca.
Nel Donbass, la maggioranza è russofona. Quindi? Siccome la maggioranza dell'America Latina parla spagnolo suggeriamo a Madrid di invaderla? 11/19
Io sto dalla parte dell'aggredito. Ero dalla parte del Kuwait quando è stato invaso da Saddam, ero dalla parte degli Stati Uniti l'11 settembre, ero dalla parte dei kosovari repressi dai serbi, sono dalla parte ucraina ora che è stata invasa da Putin. 12/19
Questo mi impedisce di pensare e gridare a squarciagola che il primo intervento USA in Iraq era solo per il petrolio? O di dire che il desiderio di vendetta USA per la carneficina del WTC ha contribuito all'instabilità afgana e alla presa di potere dei talebani? 13/19
Le bombe in Afghanistan non erano intelligenti, le morti di innocenti, l'Occidente cattivo. Poi scopri che i talebani erano e sono tuttora usi utilizzare i bambini come scudi umani. Chi è la vittima? ilmessaggero.it/primopiano/est… 14/19
Non dovrei pensare che la seconda guerra in Iraq (quella che portò alla destituzione di Saddam) fu figlia di uno schifoso pretesto e nipote della più scadente attività di intelligence della storia? Sì, proprio quella delle inesistenti armi di distruzione di massa. 15/19
O, ancora, che l'intervento NATO in Kosovo sia nato sotto premesse davvero forzate (anche se poi dovete spiegarmi se è o meno affar nostro - della civiltà umana, intendo - fermare anche con la forza gli eccidi di persone innocenti)? 16/19
Quale incoerenza ci sarebbe tra il fatto che tutto sommato non siamo degli stinchi di santo e la mia convinzione che Zelensky vada aiutato con tutti i mezzi possibili (anche militari)? 17/19
Ogni guerra parla per sé. Ogni tragedia umanitaria ha diritto al rispetto e a essere limitata con ogni mezzo possibile.
Stare dalla parte del più debole, dell'oppresso, dell'aggredito è una scelta di vita che nulla ha a che vedere con la propria visione politica. 18/19
Non sei di destra se critichi la Russia o di sinistra se critichi gli USA. Sei persona da poco se stai da parte dell'aggressore. Chiunque esso sia. Qualsiasi siano le tue posizioni politiche. 19/19
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Incorniciate il thread, soprattutto laddove ribadisce che la migliore politica energetica (i.e. quella che supporta uno sviluppo sano di un paese, minimizzando i costi in bolletta) è quella che si basa su un mix il più possibile vario. 🧵
Incorniciatelo anche laddove, finalmente, si mette in evidenza che la transizione energetica verso le rinnovabili non è uno schiocco di dita. Non lo sarà mai. E anche una volta completata, si avrà bisogno di un backup che non sia dipendente dai capricci meteorologici.
Capiamoci sul nucleare. La gestione delle scorie è tema serissimo e nella terra delle terre dei fuochi e dell'incapacità nella gestione del percolato da rifiuti organici, effettivamente c'è da stare più che attenti.
First things first, il pace di sviluppo di una tecnologia è dato dall'intrinseca complessità dello sviluppo della stessa. Parrà una tautologia, ma il thread ci dice perché non lo è: un approccio fideistico all'evoluzione tecnologica non può che venire disatteso dalla dura realtà.
@MarcoLoganNYC elenca una serie di tecnologie che dai tempi di Jules Verne vengono considerate sempre imminenti: le macchine volanti, i supercomputer quantistici, le colonie su Marte...
Mi scuso in anticipo con @MarcoCantamessa per la citazione al posto della risposta diretta, ma ho bisogno di più di 280 caratteri per argomentare l'importanza dei 4 miliardi riservati nel PNRR agli interventi su strutture dedicate alla cultura. 1/11
Cantamessa ha ragione su un punto che è lo stesso per cui molti hanno tirato un sospiro di sollievo quando si è chiarito che gli interventi del PNRR sarebbero passati dalle mani di Draghi e non da Conte-Gualtieri. Non esiste in EU: "Dateci i soldi, poi ci pensiamo noi" 2/11
D'altra parte, la considerazione di cui sopra, da applicare a tutto il PNRR però, deve fare il paio con il declino culturale e formativo italiano e con la difficoltà alla sua fruizione (è importante per il seguito del discorso).
Ma Cantamessa parlava di gigantismo, quindi... 3/11
Sono perplesso: ai tempi del lockdown, ma anche dopo la sua fine, si diceva che somministrare un tampone prima di una settimana dal sospetto contagio era inutile, che era troppo presto e che non si sarebbe visto nulla.
Questa ragione è stata usata anche dai membri del CTS, che hanno dettato le linee guida di #Immuni, indicandola come motivo principe per il quale (almeno fino ad estate inoltrata) non si somministravano tamponi ai cittadini in quarantena avvertiti dall'app. Bene.
Stamattina a Radio 24, Simone Spetia intervista Giuseppe Ippolito, DS dello Spallanzani, sul caso dei 14 giocatori infetti del Genoa e sul fatto che al Napoli (avversario della squadra ligure domenica scorsa) oggi avrebbero fatto i tamponi in vista della partita con la Juve.
Al Serraj prende un manipolo di tagliagole, gente che sfruttava già nei modi più osceni e miserabili la disperazione umana, li ripulisce, mette loro una divisa, li porta davanti a Minniti e Gentiloni. Nasce la Guardia Costiera libica.
Il manipolo ha un solo obiettivo: riportare i barconi vaganti per il Mediterraneo in Libia, nei lager preparati per i migranti, dove altri drappelli di tagliagole possono soddisfare le proprie perversioni sessuali, sadiche e criminali con carne sempre fresca.
Torture, stupri, migranti scuoiati vivi (così quando arrivano in Europa si possono confondere coi bianchi), riscatti chiesti per tornare a una libertà che nella stragrande maggioranza dei casi non sarà più tale, debiti che perseguiteranno quelle famiglie per generazioni.
C'era una volta la sinistra con la quale sono (politicamente) cresciuto.
Quella sinistra era solidarietà, difesa dei più deboli, accoglienza, transnazionalità.
Thread su una sinistra che non c'è più. 👇👇👇
Fregiandosi del titolo di "cittadini del mondo", sentendo l'umanità come un tutt'uno, chi era di sinistra era anche un progressista convinto.
Ok, sto parlando della sinistra storica, ma anche il socialismo fu innanzitutto un'istanza di crescita socioeconomica dei lavoratori. Un bel progresso nel paese in cui la servitù della gleba era ancora praticata. Una rivoluzione, se mi permettete, sfociata solo dopo in un regime.