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Mar 3 28 tweets 9 min read
#3marzo #Russia #Ucraina #RussiaUkraineWar cominciamo dai colloqui. Inizialmente previsti per ieri, poi spostati al fine settimana, infine ieri sera l'accelerazione (vediamoci subito). A tutt'ora (mattina del 3/3) le delegazioni non si sono incontrate. Fonti vicine ai russi 1/20
Riferiscono di uno stallo sul luogo dell'incontro, gli ucraini non vorrebbe andare a Belaya Vezha (Bielorussia) i russi non accettano altre location ("per evitare provocazioni" quindi per sicurezza, comunque loro possono volare solo in Paesi amici dopo le sanzioni) 2/20
Dopo un annuncio (precoce) oggi abbiamo conferma che la città di Kherson (300mila abitanti circa) è sotto controllo russo. È una conquista all'apparenza minore ma fondamentale. Cerchiamo di capire perchè dalle mappe 3/20
Se la linea di costa del mar d'azov è nelle mani dei russi (con l'eccezione di Mariupol di cui parliamo sotto) con la caduta di Kharson i russi si consolidano fino alla sponda occidentale del Dnieper sul mar Nero. I fattori sono multipli. Vediamoli: 4/20
1) Da Kherson si copre il fianco orientale di un'ipotetica offensiva navale e anfibia (truppe da sbarco) su Odessa, porto di un'importanza enorme sul mar nero.
2) Da Kherson passando per Mykollaiv si ha accesso alla E-95 che porta diretto a Kyev
3) L'impressione però è che 5/20
Si tratti solo di manovre di copertura (avanzi sul Mar Nero per proteggere il mar d'Azov e la Crimea) e di deterrenza (fanno sapere che a Kyev posso arrivarci anche da Sud). A mio modesto avviso (pura ipotesi da trattare come tale) i russi vogliono consolidarsi
6/20
sulla sponda orientale del Dnieper, Il grande fiume è un'asse di penetrazione (arriva fino a Kyev e poi in Bielorussia e Russia) ma è anche un confine naturale. Il primo giorno ero scettico su questa ipotesi poi me ne sono convinto. La sponda est ha la legittimazione storica 7/20
Della "terra dei cosacchi" (dal Dnieper al Don) e quindi potrebbe essere presentata da Mosca al tavolo delle trattative come la frontiera idrografica dei territori russofoni di Ucraina. Si tratterebbe chiaramente di una semplificazione, perchè se la presenza russofona 8/15
In Donbass è consistente e innegabile, più ci si sposta verso ovest più è improponibile sostenere l'idea di "Nuova Russia" mito fondante delle repubbliche secessioniste. A proposito di Lugansk e Donetsk, va detta una cosa che mi pare passare in secondo piano nel quadro 9/15
Della sofferenza (purtroppo ormai) globale di tutto il popolo ucraino. Non va dimenticato che per otto anni nelle filo russe Donetsk e Lugansk (come nei villaggi lungo linea contatto in versante UKR) i civili hanno sofferto tantissimo. Se non ricordiamo questo non capiamo 10/15
L'enorme supporto del popolo russo alla scelta di Putin di riconoscere le due autoproclamate repubbliche come entità statali legittime. A proposito della situazione a Donetsk ho provato a raccontarla in una mia corrispondenza per il Tg3 11/20
Passiamo a Mariupol, ultima città costiera sotto controllo Ucraino sul mar d'Azov. Ne parliamo da giorni, è completamente assediata ma i corridoi umanitari per evacuare mezzo milione di civili sono falliti. I separatisti accusano gli assediati di usare i civili
12/20
Come scudi umani, gli assediati accusano i separatisti di sparare indiscriminatamente sul centro urbano (alias crimini di guerra). Per i separatisti si tratta "solo" di tiri mirati per spingere il nemico a capitolare. È chiaro che essere chirurgici su una città da
13/20
Mezzo milione di abitanti non è solo impossibile è assurdo persino pensarlo. Insomma ci avviamo fischiettando ad un'altra strage di civili. Tra l'altro gira voce (di fonte separatista) che la grande fonderia della città sia stata minata (con i suoi operai dentro?). Perchè? 14/20
Non conosco Mariupol direttamente ma da quello che ho potuto capire da varie fonti, la Azvostal è in una posizione cruciale tra il porto e la via d'accesso alla città da ovest (quella più carrabile per i mezzi blindati) 15/20
Ricordiamo alla noia l'importanza di Mariupol 1) valore strategico, creare continuità territoriale tra Rostov e la Crimea annessa (ma collegata solo dal ponte sullo stretto di Kerch) 2) valore simbolico, sede dell'ex-brigata paramilitare poi diventa il Reggimento 16/20
Operazioni Speciali Azov, integrato nella guardia nazionale Ucraina, una formazione dichiaratamente neonazista, accusata di crimini feroci in questi otto anni e che chiaramente non si arrenderanno, altrettanto chiaramente i separatisti vogliono annientarli. 17/20
Di mezzo al regolamento di conti, civili innocenti come innocenti sono quel milione di donne vecchi e bambini che hanno lasciato le proprie case in fuga dalla guerra verso ovest. Purtroppo anche in mezzo a questa tragedia riusciamo a non smettere di essere razzisti 👇
18/20
Intanto in Italia c'è chi si sforza di ricordarci l'ovvio cioè che la pace è la normalità, non la guerra, per rompere la dominante la retorica bellicistica di chi a combattere non andrà mai, come ci ricordava Orwell, mentre si applaude a forniture di armi
19/20
Pare sfuggire ai più che un fiume di armi in un Paese Instabile può si essere aiuto alla resistenza ucraina ma anche ripetere modello Iraq e Afghanistan dove si e persa traccia del 50% delle armi distribuite (1.4mil di pezzi) finite a nemico e mercato nero
nytimes.com/2016/08/23/mag…
Siamo abituati a ripetere "Vis Pace Para Bellum" se vuoi la pace preparati alla guerra. Dovremmo invece dire, se vuoi apprezzare la pace conosci davvero la guerra (non necessariamente con il mio libro)
Aggiornamento: i colloqui 🇷🇺 🇺🇦 dovrebbero cominciare alle 15.30 ora italiana, le delegazioni sono in viaggio. Intanto Mosca mette in evidenza il tema della neutralità ucraina più che del territorio (Crimea e Donbass bastano?) vedremo.
Il video dell'inizio dell'incontro tra russi e ucraini. Mi colpiscono il sorriso e le strette di mano (c'è già qualcosa di concordato a grandi linee? Puro formalismi?) come il fatto che la delegazione di Kyev sia composta solo da tre persone (o almeno questo si vede nel filmato)
Mentre cominciavano le trattative, Putin è tornato in tv. Un discorso non rilevante ai fini dei negoziati (non è andato oltre le generiche affermazioni su sicurezza russa, demilitarizzazione e denazificazione ucraina) ma tutto concentrato sul fronte interno. Da questo punto di
vista però è interessante perchè testimonia la preoccupazione del governo sulla tenuta del fronte interno. Putin ha parlato di Donbass (un ferita aperta per i russi) non dell'invasione da Kyev a Kerchon. Ha parlato di indennizzi per famiglie dei caduti e per i feriti
Del resto il dolore della madri dei caduti in Afghanistan e Cecenia fu una spina del fianco per l'establishment in quei conflitti. Ricordiamo che ieri il governo ha dichiarato che il numero dei caduti russi è pari a 480 (in meno di una settimana). Nel secondo conflitto
ceceno (durata 10 anni) si parlò di 5000 caduti, questo per evidenziare quanto possa essere preoccupante la situazione sul fronte interno dove comunque l'economia russa non si è ancora assestata sul dopo-sanzioni. I prezzi salgono e c'è corsa a comprare prodotti temendo
che non si trovino per un lungo periodo o arrivino sui banchi a prezzi raddoppiati. Sono fattori questi di cui il Cremlino deve tener presente molto più che delle manifestazioni no war. Del resto il consenso di Putin si è incrinato un paio di anni fa sul tema riforma pensioni...

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Mar 5
#5marzo #Russia #Ucraina #RussianUkrainianWar Cominciamo da una possibile buona notizia (almeno nelle dichiarazioni di principio vedremo se sarà attuata) dalle 9 di stamane ora di Mosca è tregua a Mariupol e a Volnovakha, per consentire l'evacuazione dei civili. Onestamente
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Sono molto scettico su un pieno esito positivo. Provo a spiegare perchè, il villaggio di Volnovakha potrebbe essere evacuato in quanto sostanzialmente poco strategico (era una tappa del manovra da Nord per chiudere Mariupol) ma la città portuale è tutt'altro. Prenderla 2/20
Significa per la Russia avere continuità territoriale da Rostov sul Don alla Crimea (penisola annessa dal 2014 e isolata fino al 2018 con la costruzione del ponte sullo stretto di Kerch). Per i separatisti dell'autoproclamata
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Read 17 tweets
Mar 4
#4marzo #Russia #Ucraina #UkraineRussianWar #RussiaUkraine Le guerre chirurgiche non esistono, tantomeno se si combatte vicino alla centrale nucleare più grande d'Europa, quella di #Enerhodar che nella notte è stata colpita. Inizialmente si è parlato di un reattore in fiamme 1/15 Image
Poi di un edificio di servizio, comunque le fiamme sarebbero state domate. Per ora i livelli di radioattività (fonte 🇺🇸) sono normali. Perchè si combatte intorno a questa centrale che fornisce 1/5 dell'elettricità al Paese? Perchè ormai la guerra sul lato russo ha assunto la 2/15
Natura strategica di un invasione quindi le infrastrutture chiave vanno messe in "sicurezza" alias le togli al nemico per evitare sabotaggi (vedi i ponti o le ferrovie fatte saltare per rallentare le avanzate di un invasore) e lei usi come leva verso la popolazione 3/15
Read 21 tweets
Mar 2
#2marzo #Russia #Ucraina #RussianUkrainianWar cominciamo da Mariupol, strategico porto sul mar d'Azov, ultima città sotto controllo ucraino da ieri completamente assediata da separatisti di Donetsk e da truppe russe (fanteria e marina). Ieri erano stati aperti due corridoi 1/16
Umanitari per consentire ai civili di uscire entro 24h dalla città lungo la E-58 in due direzioni: verso la Russia o verso le aree del Dnieper sotto controllo ucraino. Ieri abbiamo atteso profughi sul versante russo ma non ce n'era traccia 2/16
Stamane la autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk ha fatto sapere che i corridoi non sono stati utilizzati e che chiede agli ucraini di deporre le armi (in cambio di un passaggio sicuro?). È una brutta notizia. Cerchiamo di capire perchè: Mariupol è ultimo caposaldo 3/16
Read 24 tweets
Mar 1
#1marzo #RussiaUkraine #Russia #Ucraina #guerra Cominciamo dai bombardamenti della notte intorno Kyev e Kharkiv. Nella tragica logica di ogni conflitto, l' incremento dei combattimenti coincide sempre con l' inizio delle trattative. Non è una contraddizione ecco perché 1/15
Le due parti (che si rivedranno domani) parlano sí ma con la pistola sul tavolo. Cercano cioè di arrivare ai negoziati con posizioni di forza. A mio avviso: gli ucraini vogliono rallentare l'avanzata e infliggere perdite al nemico (sono in modalità guerriglia), invece 2/15
I russi vogliono definire uno status quo territoriale (oltre al Donbass evidentemente il mar d'Azov) per poter poi chiedere/cedere qualcosa.
Dal punto di vista bellico io vedo una guerra a due volti. L'invasione era cominciata con la classica dottrina di epoca sovietica 3/15
Read 22 tweets
Feb 28
#28febbraio #RussiaUkraineWar #Russia #Ucraina cominciamo dal fronte diplomatico sul fiume Prypiat si incontrano le delegazioni di Russa e Ucraina alle 10 ora 🇮🇹
👇 intanto 🇷🇺 dichiara interesse ad accordo prima possibile. Le delegazioni che si incontrano non sono di 1/15
Alto livello ma è in qualche modo fisiologico per non "bruciare" in caso di fallimento, personaggi più in vista. Scontata e quindi da interpretare l'affermazione di Mosca "un accordo deve essere buono per tutte e due le parti" 2/15
Veniamo alla guerra guerreggiata, mentre all'alba di oggi allarmi anti-aerei hanno risuonato in molti centri urbani dell'Ucraina (e i civili continuano a soffrire nelle cantine o in fuga verso il confine) Kyev è sotto attacco da Chernihiv, porta d'accesso nord a capitale 3/15
Read 19 tweets
Feb 27
#27febbraio #RussiaUcraina comincia da una possibile buona notizia. Nella città di Gomel è arrivata una delegazione russa di altissimo livello, ne fanno parte il ministro degli esteri, quello della difesa e il capo dell'amministrazione presidenziale. Perchè in Bielorussia? 1/17
Perchè lì sono stati firmati gli accordi di Minsk (ormai carta straccia) per portare la pace in Donbass. Allo stesso tempo Minsk ha collaborato con Mosca per l'invasione. Gomel è un luogo simbolico perchè nella sua area i confini dei tre Paesi si "incontrano" 2/17
Non ci sono incontri previsti con gli ucraini che chiedono altra sede (Varsavia?) ma è evidente che si tratta di una mossa che spinge verso la diplomazia. Verrebbe da chiedersi ma allora perchè si continua a combattere? La risposta è tristemente semplice: arrivare al tavolo 3/17
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