Un bellissimo commentary su Nature: come sfatare i più ricorrenti miti sull'evoluzione dei virus e cosa questo possa significare per la pandemia da #COVID19 con le possibili soluzioni (via @chrischirp). Un thread lungo ma che vi invito a leggere. 1/n🧵
#CovidIsNotOver #Omicron
#CovidIsNotOver #Omicron
Endemico NON significa lieve (es. tubercolosi, malaria sono endemiche in alcune parti del mondo). 2/n
I virus NON si evolvono per essere meno virulenti. Si evolvono per diffondersi in modo più efficiente: a volte questo significa che diventano più virulenti (ad es. carica virale più elevata), a volte meno. 3/n
Che Omicron sia più mite è un caso e non dice nulla sulla prossima variante. In effetti, Omicron probabilmente è emersa un anno prima che si diffondesse e quindi la successiva variante dominante potrebbe essere più simile alle varianti precedenti (più virulente). 4/n
L'immunità da infezione pregressa non è una panacea - le varianti precedenti (Alfa, Delta) potrebbero dominare attraverso una maggiore trasmissibilità - ora le varianti richiedono una maggior immunoevasivitá (come #Omicron). 5/n
Se non altro, gli attuali livelli elevati di immunità e alti livelli di infezione accelereranno l'evoluzione verso varianti più resistenti all'immunità. 6/n
Che cosa significa questo? Significa non essere compiacenti e che non è finita, anzi bisogna rafforzare i programmi di sorveglianza ed esser pronti ad una eventuale prossima ondata (e a quelle successive). L'articolo qui: nature.com/articles/s4157… 7/n
Memorandum: "l'idea che i virus si evolveranno per essere meno virulenti e risparmiare i loro ospiti è uno dei miti più ricorrenti sull'evoluzione dei patogeni". 8/n
Soluzioni: le buone notizie è che possiamo attenuarlo. Possiamo accettare che il mondo sia cambiato e fare esperienza di ciò che abbiamo imparato negli ultimi due anni. Ecco otto cambiamenti chiave che possono ridurre l'impatto futuro di COVID. 9/n
1) L'esterno è abbastanza sicuro, quindi rendiamo l'aria nei luoghi chiusi più sicura (impianti di aerazione e filtrazione dell'aria). 10/n
2) I vaccini rimangono cruciali. Dobbiamo vaccinare il più possibile (e fare il booster) per salvare vite e rallentare l'emergere di nuove varianti. Dobbiamo anche continuare a lavorare per vaccini che siano più duraturi e che possano coprire più varianti (pancoronavirus). 11/n
3) Abbiamo imparato che agire prima è fondamentale per contenere i focolai e prevenire la diffusione in altri paesi. Quindi dobbiamo investire nella sorveglianza globale delle nuove varianti di COVID e di altre nuove malattie infettive. 12/n
4) La maggior parte dei paesi ha già una sorveglianza di routine per malattie infettive gravi (come influenza e morbillo) e piani in atto per mitigarne l'impatto. Tener traccia di quanto COVID stia circolando, dove e in quali comunità. 13/n
5) Sappiamo ancora poco degli impatti a lungo termine del COVID (#LongCovid) anche se sappiamo che può causare danni e colpire differenti organi. Dobbiamo investire nella comprensione, prevenzione e trattamento di questi impatti. 14/n
6) Molti sistemi sanitari stavano già lottando prima che il COVID arrivasse. Sono necessari investimenti nei sistemi e nel personale sanitario (considerando anche altre patologie e non solo Covid). 15/n
7) Il COVID ha colpito più duramente i più svantaggiati. I paesi devono investire di più nella riduzione delle disuguaglianze: nella salute, nell'alloggio, nei luoghi di lavoro, nell'indennità di malattia e nell'istruzione. 16/n
8) Infine, ci saranno ancora future ondate di COVID: dobbiamo avere un piano per affrontarle. Eccellenti sistemi di sorveglianza nazionali ma non solo: ad esempio, includere un miglior tracciamento, lavoro da casa ove possibile e indispensabile vaccino e booster (+misure). 17/n
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