Gli #USA gestiscono in #Ucraina#biolaboratori nei quali si sviluppano anche armi biologiche?
Ho analizzato la questione sviluppando i seguenti punti:
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Tutti i documenti a supporto delle accuse di Mosca (che specifico in maniera più dettagliata nell’articolo) sono pubblicate (ahimé in russo) dal Ministero della difesa russo:
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Le smentite americane sono provenute sia da fonti ufficiali (in particolare da #RobertPope e #VictoriaNuland) che da pubblicazioni specializzate. Esse tuttavia non paiono convincenti. Ne spiego il motivo nell’articolo.
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L’origine del coinvolgimento americano nei biolaboratori ucraini risale al 1991, quando venne istituito il "Cooperative Threat Reduction Program" allo scopo di smantellare le armi di distruzione di massa in possesso dei paesi dell’ex-Urss.
5/16 armscontrolcenter.org/fact-sheet-the…
Il primo accordo per la non-proliferazione delle armi di distruzione di massa fra #Ucraina e #USA risale al 1993, ma venne notevolmente ampliato nel 2005, all’indomani della “rivoluzione arancione”.
6/16 state.gov/wp-content/upl…
Non solo è ragionevole ritenere che il programma sovietico non sia mai stato smantellato del tutto, ma anche che gli #USA abbiano avviato nuovi programmi di ricerca in diversi paesi ex-sovietici, #Ucraina inclusa, anche nel campo della #biodifesa.
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Dopo aver ufficialmente terminato il proprio programma militare biologico nel 1973, Washington ha mostrato rinnovato interesse agli ambiti legati alla #biodifesa a partire dal nuovo millennio. Ciò coincise con l’ascesa al potere dei neocon.
8/16 prospect.org/article/underm…
Bush approfittò poi dei misteriosi attacchi all’#antrace, verificatisi negli Stati Uniti subito dopo gli attentati dell’11 settembre, per dirottare ingenti fondi sulle ricerche nel campo della #biodifesa.
9/16 science.org/doi/abs/10.112…
Ciò avrebbe dato inizio ad una pericolosa proliferazione di #biolaboratori dapprima negli Stati Uniti e poi a livello mondiale, visto che altri paesi si ritennero costretti ad inseguire gli #USA su questo terreno.
10/16 researchgate.net/publication/33…
Invece di essere dismessi, diversi biolaboratori ucraini vennero rinnovati. Decine di milioni di dollari vennero assegnati dal Pentagono a varie compagnie americane, tra cui Black&Veatch e #Metabiota.
11/16 bv.com/projects/btric…
Una mail inviata dalla vicepresidente di #Metabiota, a #HunterBiden allegava un promemoria che descriveva le attività della compagnia in #Ucraina, aggiungendo affermazioni alquanto peculiari per una compagnia specializzata nel campo delle biotecnologie:
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Molti altri dettagli, che qui non cito per svariate ragioni, sono contenuti nell’articolo, e disegnano un quadro poco rassicurante. Troverete finanziamenti, intrecci politici, connessioni con il #Covid19 e il controverso laboratorio di #Wuhan in #Cina.
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Se vi interessano questi temi, e in generale temi di politica internazionale come mondo multipolare, declino dell’Occidente, competizione fra grandi potenze e crisi della democrazia, potete iscrivervi alla newsletter #IntelligenceForThePeople:
16/16 robertoiannuzzi.substack.com
Ok, andiamo tutti a suicidarci per difendere il democratico governo ucraino (che non commette mai crimini di guerra) dalla feroce aggressione dell'orco russo. Ma almeno abbiamo capito cosa è successo a #Bucha?
Ecco un po' di materiale per qualche sparuto amante del dubbio 🧵 1/n
Non molti sanno che l’#Ucraina è un paese pilota nel processo di digitalizzazione di numerosi aspetti della vita dei cittadini, ed in particolare nella realizzazione dell’#IdentitàDigitale, elemento chiave della cosiddetta #industria40
2/16 iphonesoft.fr/2022/03/16/ukr…
L’#IdentitàDigitale, comprendente ID card, passaporto biometrico, patente di guida, status vaccinale, contratti assicurativi, assistenza sociale e sanitaria, fiscalità digitale, è in fase avanzata di implementazione, malgrado il conflitto in corso.
3/16 biometricupdate.com/202004/ukraini…
@Bolpet@Il_Vitruviano Il problema di fondo, secondo me, è che gli Usa ci hanno posto di fronte a un bivio. Stanno distruggendo la globalizzazione, nella quale non sanno più competere (tutto comincia ancor prima della guerra dei dazi di Trump), e hanno posto l'élite europea di fronte ad un aut aut: -->
@Bolpet@Il_Vitruviano --> o con loro, o contro di loro. Vogliono tornare a una logica dei blocchi. A noi europei non è più concesso fare affari con loro ed anche con Russia e Cina. Di fronte a questa alternativa, le élite europee, che sono tuttora dominate da una componente transatlantica, -->
@Bolpet@Il_Vitruviano --> e non hanno ben compreso la realtà del nuovo mondo multipolare, hanno deciso di non tentare lo strappo con Washington, e di assoggettarsi al diktat americano. Teniamo anche conto del fatto che ci sono interessi consolidati, che noi europei siamo divisi e non abbiamo -- >
Una prima osservazione: guardate che titolo "diplomatico" hanno scelto alla redazione del Fatto. Quello con cui ho aperto il thread è il titolo che avevo proposto io.
Passiamo ai contenuti:
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Nei paesi occidentali, l’intera narrazione sul tragico conflitto ucraino si fonda su una serie di false interpretazioni storiche, laddove non è completamente decontestualizzata. 3/18
Il #greenpass è stato descritto dal governo come una misura ovvia, di buon senso, uno “strumento di libertà” per ritornare alla vita normale. Ma così non è dal punto di vista giuridico né da quello sanitario. 2/15 ilfattoquotidiano.it/2021/09/23/gre…
Non lo è dal punto di vista giuridico, visto che il Garante della privacy aveva espresso numerose perplessità sul provvedimento governativo, che avrebbe potuto determinare discriminazioni fra i cittadini. 3/15 garanteprivacy.it/home/docweb/-/…