Colmare il divario fra la visione occidentale del conflitto e quella russa, così antitetiche, può sembrare impossibile. Tuttavia è vitale cercare una soluzione #negoziata dello scontro. 2/15
Questo conflitto è infatti in grado di minacciare la prosperità e la pace in Europa, e la stabilità mondiale.
Per 2 ragioni:
In primo luogo perché vede una contrapposizione tra forze #nucleari (la #Russia e la #Nato).
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E poi perché si verifica in un contesto di estrema fragilità dell’ordine internazionale, caratterizzato da:
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La narrazione occidentale ha rimosso le ragioni storiche che hanno determinato l’invasione russa, ingigantisce la minaccia rappresentata da Mosca, mentre sminuisce quella che il fronte occidentale rappresenta per quest’ultima. 5/15
L’#Ucraina è da sempre un paese conteso, in cui la #Cia fu impegnata fin dagli anni ’50 del secolo scorso in azioni di destabilizzazione in chiave antisovietica. 6/15 latimes.com/opinion/story/…
Per #Brzezinski, fra i massimi strateghi della politica estera americana, la ridefinizione dell’#Ucraina come stato integrato nell’Europa centrale rappresentava una componente chiave della strategia statunitense verso il continente eurasiatico. 7/15
Per tragica ironia, se Kiev avesse accettato uno status neutrale, avrebbe evitato l’attuale devastazione del paese oltre a garantire la sua integrità territoriale molto più facilmente di quanto potrà fare adesso. 9/15
La decisione americana di puntare al collasso dell’economia russa, e il diretto coinvolgimento occidentale a fianco di Kiev a livello di intelligence, logistica e armi, hanno trasformato la crisi in uno scontro diretto #Russia-#Nato. 10/15
Ma si illude chi ritiene che Mosca stia perdendo. Intanto perché i russi hanno ancora ingenti risorse da impiegare, e secondariamente perché il Cremlino non può permettersi di perdere questa guerra. 11/15 thepostil.com/the-military-s…
Inoltre, la #Cina non volterà le spalle a Mosca, perché è consapevole di essere il prossimo bersaglio di Washington se la #Russia dovesse cadere. Le possibilità che il conflitto sfugga di mano dunque esistono. 12/15 globaltimes.cn/page/202203/12…
Ma anche se esso rimanesse confinato all’#Ucraina, siccome il Cremlino continuerà ad investirvi risorse militari, insistere ad armare Kiev porterà semplicemente alla distruzione del paese. 13/15
E’ urgente un #negoziato, il quale inevitabilmente ruoterà attorno alla #neutralità di una nazione che non può pienamente appartenere a nessuno dei due fronti contrapposti.
Questo🧵è una breve sintesi, per maggiori dettagli leggi l’articolo. 14/15
Se ti interessano questi temi, e in generale temi di politica internazionale come mondo multipolare, declino dell’Occidente, competizione fra grandi potenze e crisi della democrazia, puoi iscriverti alla mia newsletter #IntelligenceForThePeople:
15/15 robertoiannuzzi.substack.com
Gli #USA gestiscono in #Ucraina#biolaboratori nei quali si sviluppano anche armi biologiche?
Ho analizzato la questione sviluppando i seguenti punti:
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Tutti i documenti a supporto delle accuse di Mosca (che specifico in maniera più dettagliata nell’articolo) sono pubblicate (ahimé in russo) dal Ministero della difesa russo:
3/16
Ok, andiamo tutti a suicidarci per difendere il democratico governo ucraino (che non commette mai crimini di guerra) dalla feroce aggressione dell'orco russo. Ma almeno abbiamo capito cosa è successo a #Bucha?
Ecco un po' di materiale per qualche sparuto amante del dubbio 🧵 1/n
Non molti sanno che l’#Ucraina è un paese pilota nel processo di digitalizzazione di numerosi aspetti della vita dei cittadini, ed in particolare nella realizzazione dell’#IdentitàDigitale, elemento chiave della cosiddetta #industria40
2/16 iphonesoft.fr/2022/03/16/ukr…
L’#IdentitàDigitale, comprendente ID card, passaporto biometrico, patente di guida, status vaccinale, contratti assicurativi, assistenza sociale e sanitaria, fiscalità digitale, è in fase avanzata di implementazione, malgrado il conflitto in corso.
3/16 biometricupdate.com/202004/ukraini…
@Bolpet@Il_Vitruviano Il problema di fondo, secondo me, è che gli Usa ci hanno posto di fronte a un bivio. Stanno distruggendo la globalizzazione, nella quale non sanno più competere (tutto comincia ancor prima della guerra dei dazi di Trump), e hanno posto l'élite europea di fronte ad un aut aut: -->
@Bolpet@Il_Vitruviano --> o con loro, o contro di loro. Vogliono tornare a una logica dei blocchi. A noi europei non è più concesso fare affari con loro ed anche con Russia e Cina. Di fronte a questa alternativa, le élite europee, che sono tuttora dominate da una componente transatlantica, -->
@Bolpet@Il_Vitruviano --> e non hanno ben compreso la realtà del nuovo mondo multipolare, hanno deciso di non tentare lo strappo con Washington, e di assoggettarsi al diktat americano. Teniamo anche conto del fatto che ci sono interessi consolidati, che noi europei siamo divisi e non abbiamo -- >
Una prima osservazione: guardate che titolo "diplomatico" hanno scelto alla redazione del Fatto. Quello con cui ho aperto il thread è il titolo che avevo proposto io.
Passiamo ai contenuti:
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Nei paesi occidentali, l’intera narrazione sul tragico conflitto ucraino si fonda su una serie di false interpretazioni storiche, laddove non è completamente decontestualizzata. 3/18
Il #greenpass è stato descritto dal governo come una misura ovvia, di buon senso, uno “strumento di libertà” per ritornare alla vita normale. Ma così non è dal punto di vista giuridico né da quello sanitario. 2/15 ilfattoquotidiano.it/2021/09/23/gre…
Non lo è dal punto di vista giuridico, visto che il Garante della privacy aveva espresso numerose perplessità sul provvedimento governativo, che avrebbe potuto determinare discriminazioni fra i cittadini. 3/15 garanteprivacy.it/home/docweb/-/…