Secondo i dati Eurostat, la Russia, sempre nel 2021, è stato di gran lunga il primo fornitore petrolifero dell’Europa con una percentuale in termini di volumi superiore al 25% seguita dalla Norvegia col 9%.
l’intero complesso raffinativo/petrolchimico di Siracusa dipende dalle importazioni russe destinate alla #ISAB, soc. di diritto 🇮🇹 controllata dalla🇨🇭Litasco a sua volta controllata dalla 🇷🇺Lukoil.
Alla raffineria ISAB è collegato un insieme di altri impianti, specie la raffineria #Augusta controllata dalla🇩🇿Sonatrach, unitamente alla centrale elettrica della #Erg e agli impianti chimici di #Versalis, controllata da #Eni.
Come il governo intenda affrontare questa drammatica situazione non è dato sinora sapere.
Una teorica soluzione potrebbe essere quella della #nazionalizzazione di ISAB così da consentirle di rifornirsi di petrolio non russo sul mercato internazionale
Eventi estremi, governance frammentate, mancati ammodernamenti delle reti a fronte della penetrazione delle rinnovabili sono tra le ragioni che rischiano di rendere l’elettricità inaffidabile in un mondo digitale che invece vi fa sempre più conto.
🧵 rivistaenergia.it/2022/05/blacko…
1 miliardo di persone
a rischiano prolungati blackout nei prossimi mesi
le cause
- incontrollata penetrazione rinnovabili intermittenti
- inadeguatezza/vetustà reti di trasmissione
- limitato ricorso ad accumuli
- ritiro anticipato centrali fossili
La mattina successiva il lancio del #REPowerEU, il prezzo dei permessi d’emissione equivalenti ad una ton. di #CO2 scambiato nell’EU ETS invece che esultare salendo ha reagito crollando, come mai?
il #REPowerEU è un ambizioso programma da 300 mld € che servirà per tagliare il cordone ombelicale che lega il continente al combustibile fossile russo entro il 2026.
rinnovabili
idrogeno
biometano
meno consumo di carburanti
ecc. ecc.
il REPowerEU sembrerebbe un piano perfetto per contrastare il #cambiamentoclimatico e sostenere l’ambizione verde dei paesi del blocco.
Per rispondere alla sfida della transizione energetica, Saipem ha espanso il proprio business in settori non-oil ed elaborato un nuovo modello di business per offrire una gamma diversificata di soluzioni ingegneristiche a ridotto impatto ambientale.