1. "Il pericolo della #violenza, anche se essa si pone consapevolmente in un quadro non estremistico di obiettivi a breve termine, sarà sempre quello che i #mezzi sopraffacciano il #fine. (...)
2. La pratica della #violenza, come ogni azione, cambia il mondo, ma il cambiamento più probabile è verso un mondo più violento".
[Hannah Arendt, Sulla violenza]
1. La colpa di #JulianAssange? Aver raccontato la #guerra di occupazione dal punto di vista delle #vittime, come da mesi fanno le testate giornalistiche del pianeta in Ucraina raccontando l'occupazione russa. Eppure, per questo sta per essere condannato a 175 anni di carcere >
2. Perché nel suo caso il paese occupante erano gli #StatiUniti e quelli occupati l'#Afghanistan e l'#Iraq. E quelle #vittime non andavano mostrate.
Per questo aderisco alle 24 ore planetarie per la libertà di #JulianAssange >
1. Tra le innumerevoli marce, #manifestazioni e iniziative pubbliche per la #pace a cui ho partecipato, o contribuito a organizzare, in oltre trent'anni di attivismo nonviolento, non ho mai fatto sit-in difronte ad #ambasciate di altri paesi in #guerra. >
2. Non perché non riconoscessi - di volta in volta, nei troppi #conflittiarmati - #aggrediti e #aggressori e relative responsabilità, ma perché il mio primo interlocutore è sempre stato il #governo che mi rappresenta. Che agisce anche in mio nome. >
3. È ad esso che devo chiedere conto, in prima battuta, se e quanto svolga politiche attive di #pace o partecipi ad obsoleti riti di #guerra. Se ripudia la guerra - costruendone le alternative per affrontare le controversie internazionali - oppure se ripudia la #Costituzione >
1.Come sanno tutti quelli che si occupano di #mediazione, nei #conflitti che degenerano in #violenza ad ogni azione violenta di una parte corrisponde un'azione contraria di livello di violenza superiore dall'altra. Potenzialmente fino alla distruzione dell'altro. O di entrambi. >
2. Se non intervengono soggetti terzi a mediare tra le parti, anziché ad alimentare il conflitto. Si chiama dinamica dell'#escalation.
C'è davvero qualcuno sano di mente che può pensare che il conflitto tra #Russia e #Ucraina possa risolversi militarmente tra potenze nucleari? >
3. Lo diciamo da mesi: serve un disegnino per comprendere che la via della #guerra - colpo su colpo ogni volta reciprocamente più distruttivo della precedente - è senza uscita, se non la #catastrofe per tutti?
Scrive #AldoCapitini che ci sono due fasi nell'esercizio del #potere, quello con il #governo e quello senza governo. Il potere senza governo è la fase più importante perché, se svolta con cura e attenzione, mentre si esercita, costruisce e prepara l'altra che ne sarà conseguente.
Per i movimenti per la #pace e il #disarmo il potere senza governo, il potere civile e trasformativo della #nonviolenza, è sempre stata l'unica fase dell'esercizio del potere. È il potere che continueremo ad esercitare ancora, nonostante l'esito delle elezioni. Come sempre finora
Perché c'è sempre qualcosa da fare.
La #campagnaelettorale è finita nel peggiore dei modi. La #campagnaculturale e politica per il disarmo e la pace continua più che mai
1. "La #pace e’ troppo importante perché possa essere lasciata nelle mani dei soli governanti; è perciò urgente che in ogni nazione tutto il popolo abbia il modo di continuamente e liberamente informarsi, e sia convocato frequentemente ad esprimere il proprio parere" >
2. "Nel pericolo che la #pace sia spezzata da una #guerra immane, e’ urgente l’unione di tutti coloro che nel mondo sono disposti a resistere alla guerra". >