Ciò che vediamo ora in #UK (ministri licenziati, neo-premier già moribondi, moneta in caduta, tassi in salita, doppio deficit colossale di bilancio e con l'estero, un paese nel suo labirinto) ha un nome e un cognome: è il frutto delle menzogne del populismo nazionalista (1-segue)
Hanno raccontato che la #Brexit era recupero di "sovranità", era "take back control" e stanno perdendo il controllo. Hanno detto che l'integrazione europea era la causa dei loro mali e senza Europa nessuno vuole più avere sterline, perché UK ha perso il suo export (2-segue)
Credevano che l'Europa fosse sinonimo di crisi finanziaria e crescita debole, mentre staccarsi dall'Europa avrebbe creato una "Singapore on Thames". Potremmo dire che ha creato caos, populismo e una supponenza e arroganza che stanno affossando #UK ancora di più (3-segue)
Questo è il frutto del nazionalismo e del sovranismo: l'illusione di essere migliori e di non aver bisogno degli altri, la presunzione di poter evitare i compromessi. Questa sarà l'eredità dei #Tory: un paese più populista, una politica che vive per anni sulle menzogne (4-segue)
Ora per i portatori di questo miraggio sta arrivando la fine della strada e alla fine c'è un muro. Pagheranno soprattutto i milioni di inglesi di provincia, meno fortunati, che hanno creduto alle menzogne della #Brexit e del "patriottismo". Triste ma istruttivo. Per tutti (ends)
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