🧵Pronti al #disaccoppiamento dei prezzi dell’energia elettrica da quelli del #gas? Il governo sembra pronto a una misura nazionale se non si troverà un accordo in Europa. Siamo sicuri che sia una buona idea? Vediamo 1/n
Breve recap: i prezzi dell’energia elettrica sono determinati, in ogni ora del giorno, dal costo dell’impianto marginale, cioè dall’impianto più costoso necessario a soddisfare il fabbisogno. Nella maggior parte dei casi si tratta di un impianto a #gas 2/n
Tutti i partiti italiani sembrano convinti della necessità di cambiare le regole di formazione del prezzo. Anche la presidente della Commissione europea, @vonderleyen, ne ha parlato ec.europa.eu/commission/pre… 3/n
Il cosiddetto “sistema del prezzo marginale” non è, tuttavia, una stranezza dei mercati elettrici e non nasce dall’arbitrio di un regolatore. E’ strettamente legato alla natura dei mercati elettrici 4/n
L’energia elettrica (in ogni momento) è un bene perfettamente omogeneo. In qualunque mercato con queste caratteristiche, il prezzo di equilibrio è quello che eguaglia i ricavi e i costi marginali 5/n
Per esempio, quando leggete che il petrolio costa 80 dollari pensate che ogni singolo barile di petrolio abbia un costo di produzione di 80 dollari? Oppure 80 dollari è il costo del barile marginale che soddisfa la domanda marginale?
I fautori della riforma oggi usano due argomenti: a) il boom dei prezzi del gas ha fatto impazzire i mercati elettrici; b) la diffusione delle rinnovabili (che hanno bassi costi marginali) rende obsoleto il sistema 7/n
C’è un grano di verità in entrambi gli argomenti. Per quanto riguarda a), il problema sta – nel caso – nei mercati gas, perché è lì che si è manifestata l’anomalia. I prezzi elettrici non fanno che riflettere il maggior costo (= la maggiore scarsità) di un input fondamentale 8/n
Per quanto riguarda b), un conto è ragionare su modifiche delle regole per tenere conto delle caratteristiche del nuovo mix di generazione, altro è mettere in discussione i principi di fondo di questo e di qualunque altro mercato lavoce.info/archives/92758… 9/n
Qualunque progetto di #disaccoppiamento dei prezzi dell’elettricità da quelli del gas passa inevitabilmente per una separazione amministrativa e, entro certi limiti, arbitraria del mercato 10/n
Il problema di tali proposte è che pretendono di ripensare il funzionamento del mercato a partire da una visione statica dello stesso: intendono costringere il mercato a generare esiti stabiliti ex ante in termini di prezzi e mix di generazione 14/n
In altre parole, pretendono di salvare la forma del mercato facendone però venire meno il senso, che consiste proprio nello “scoprire” i prezzi relativi delle diverse alternative, come ci ha spiegato qualche anno fa il compagno Hayek econlib.org/library/Essays… 15/n
In un sistema "disaccoppiato" la redditività degli investimenti non è più scoperta "dal basso" ma imposta "dall'alto". Quindi gli investimenti nelle varie tecnologie non sono più guidati dalla saggezza collettiva dei mercati ma dagli auspici di politici e regolatori 17/n
Inoltre, l'obiettivo politico di chi propone il disaccoppiamento (Meloni, von der Leyen, Draghi, ecc.) spesso è relativo a dinamiche di breve termine (es. i prezzi). Ma il mondo è più complicato, come spieghiamo qui con @simobenedettini: lavoce.info/archives/97546… 18/n
Viceversa, riformare il mercato significa cambiarne il disegno: infatti molte proposte di disaccoppiamento (non tutte) prevedono anche l’acquisto dell’energia (rinnovabile) da parte di una controparte centrale (pubblica) per poi rivenderla ai consumatori finali 19/n
Ma questo significa trasformare un meccanismo di concorrenza nel mercato, che ha funzionato finora e continua a funzionare egregiamente, in uno di concorrenza per il mercato, con tutti i problemi della centralizzazione 20/n
Quali sono allora i presunti benefici del disaccoppiamento? Si dice: prezzi più bassi e meno volatili. Ma livello e stabilità dei prezzi elettrici non dipendono dalle regole, dipendono da una situazione di crisi conclamata sul mercato contiguo del #gas 21/n
Inoltre, confrontare l’attuale situazione eccezionale con una ipotetica normalizzazione dovuta a regole diverse è metodologicamente scorretto. Il cambio delle regole potrebbe cambiare gli incentivi degli operatori, per esempio riducendo gli investimenti 22/n
In tal modo la situazione, anziché normalizzarsi, verrebbe esacerbata. I benefici del decoupling sono ipotetici, i costi immediati ed evidenti: mettere sempre più potere, decisioni e responsabilità in mano a un unico cervello centrale. Cosa potrebbe mai andare storto? 23/n
Di più: già oggi, sia a livello nazionale sia europeo, sono state introdotte varie misure che hanno come obiettivo (ed effetto) quello di evitare che i rincari del gas si traducano in rincari dell’elettricità. Misure discutibili ma almeno dichiaratamente emergenziali 24/n
Mentre a livello Ue è stato introdotto un ulteriore tetto di 180 euro / MWh su tutti gli impianti inframarginali, che l’Italia recepisce attraverso la legge di bilancio attualmente in discussione alla Camera
I politici che si sono innamorati del disaccoppiamento amministrativo sembrano non essersi accorti che esiste un modo molto più semplice per ottenere lo stesso risultato senza sovvertire le regole, mischiando misure eccezionali con riforme strutturali del mercato 27/n
E’ sufficiente promuovere gli investimenti in fonti alternative (rinnovabili, nucleare) e nella riduzione della domanda (efficienza, demand-side response) in modo tale che gli impianti alimentati a gas non siano chiamati in esercizio, o lo siano chiamati meno frequentemente 28/n
Per esempio, il 16 aprile 2022 alle 15 l’energia in zona Sicilia costava meno di 42 euro / MWh: in quel momento neppure una molecola di gas veniva bruciata. Qual è il miracolo che spiega il disaccoppiamento osservato in quello e altri momenti? 29/n
Il miracolo si chiama: sole. Bassa domanda ed elevato apporto fotovoltaico hanno consentito al paese di prendersi una pausa. Se il problema nasce dai fondamentali (la scarsità di gas), la risposta non può che venire dai fondamentali (investimenti e semplificazioni) n/n
PS La migliore spiegazione sulle ragioni del prezzo marginale è di @lionhirth:
🧵Chi buttereste dalla torre: i diritti dei #consumatori e la #concorrenza oppure le imprese (spesso pubbliche) inefficienti? @forza_italia sembra avere pochi dubbi nel sacrificare i primi, almeno nel trasporto interregionale su gomma 1/n
Un emendamento al decreto Aiuti-quater, a prima firma @liciaronzulli, interviene sulla recente riforma con l’obiettivo di rintuzzare le pretese dei consumatori ad avere un servizio di qualità senato.it/japp/bgt/showd… 2/n
Breve recap: grazie al lavoro di @edorixi, @SFregolent e altri nella scorsa legislatura, è possibile l’esercizio delle linee bus anche tra due sole regioni (prima erano tre) mentre la burocrazia per l’approvazione delle nuove tratte è semplificata normattiva.it/uri-res/N2Ls?u… 3/n
Si poteva fare peggio del governo #Draghi sulla tassazione dei presunti #extraprofitti delle imprese energetiche? Molti di noi davano per scontato di no, e invece… (spoiler: domanda ancora aperta) 1/n
La legge di bilancio contiene un "contributo straordinario" sulla "produzione di energia elettrica", "produzione di gas metano o estrazione di gas naturale" (sic), vendita di “energia elettrica, gas metano e gas naturale" (sic) e produzione e commercio di prodotti petroliferi 2/n
Se l’utile 2022 di tali imprese supera di almeno il 10% la media del periodo 2018-2021, esse dovranno versare un contributo straordinario del 50% sull’imponibile Ires eccedente tale soglia (con un tetto pari al 25% del patrimonio netto) 3/n
🧵Nella proposta di Regolamento che domani la @EU_Commission presenterà domani al Consiglio, due articoli sono dedicati al #pricecap sul #gas. E’ una vittoria italiana? Vediamo
Dal punto di vista politico e della comunicazione, gli articoli 23 e 24 della proposta sono senza dubbio una significativa apertura all’Italia. Il governo #Draghi chiede da mesi un tetto al #Ttf. Per la prima volta questa richiesta trova parziale accoglimento 2/n
Finora, l’idea del #pricecap sembrava non avere reali chance. E’ vero che quindici Stati membri, guidati dall’Italia, ne avevano chiesto l’introduzione… spglobal.com/commodityinsig… 3/n
🧵Cosa pensano i partiti politici sull'#energia? Come valutarne i programmi? Qualche considerazione sparsa e suggerimenti di cose da leggere 1/n
Premessa: "politica energetica" vuol dir tutto e vuol dire niente, in un momento come questo. Per capire meglio le proposte dei partiti e gli obiettivi che intendono perseguire, occorre focalizzare le domande 2/n
Ci ho provato, tempo fa, in un articolo su @ilfoglio_it
[thread] Are #energy#taxes and #subsidies in the #EU & #UK aligned with the stated #climate targets? If you ever wanted to know the answer, please check out a new book by Philip Booth and myself “Carbon Conundrum: How to Save Climate Change Policy from Government Failure” 1/n
#Climate change is real, it is caused by man-made emissions and – if unchecked – will impose huge costs. Sound policies may promote cost-effective emissions cuts; but ill-designed policies shall inflict unnecessary costs while not achieving the desired environmental targets 2/n
Energy is both taxed and subsidized. In principle, taxation should reflect negative externalities and subsidization should reflect positive externalities in order to align the private and social costs of using energy 3/n
[thread] Il #gas è diventato un combustibile verde? La #tassonomia dà il via libera al metano, nonostante la sua combustione produca CO2 e perdite di CH4 durante il trasporto? Davvero l’Europa ha ceduto al #greenwashing? NO. Vediamo perché 1/n
Anzitutto, cos'è la tassonomia? E' un set di criteri sulla base di quali viene stilata una lista di tecnologie, che possono essere considerate sostenibili o comunque utili alla transizione ec.europa.eu/info/business-… 2/n
Dal punto di vista formale, la tassonomia è un regolamento europeo, entrato in vigore il 12 luglio 2020, da cui discendono dei provvedimenti attuativi – che materialmente contengono le liste delle tecnologie nei vari ambiti – chiamati atti delegati eur-lex.europa.eu/legal-content/… 3/n