Il #Gabon non vuole gli osservatori #UE alle elezioni. Nel 2016 ci furono elezioni-farsa con proteste represse nel sangue e gli osservatori europei furono ostacolati, spiati e infine accusati di essere imparziali. Dal 2017 l’#Italia ha iniziato a ratificare vecchi accordi 1/
commerciali aprendo anche alla vendita di armi. In realtà quegli accordi hanno migliorato l’interscambio commerciale a solo vantaggio del Gabon e infine, con la faccenda tra #Russia e #Ucraina, nei primi 10 mesi del 2022 abbiamo pure più che triplicato l’import di #petrolio. 2/
Il Gabon, soprattutto negli ultimi anni, è diventato una specie di feudo economico del #Marocco e come il Paese maghrebino è un asset geopolitico strategico per gli #USA data la sua posizione geografica, mentre per alcuni Paesi europei a iniziare dalla #Francia è un fornitore 3/
molto importante di materie prime (uranio, appunto idrocarburi ma anche metalli). In questa pericolosa fase elettorale (la famiglia Bongo domina da decenni dietro una parvenza democratica), si riflette in Gabon lo scontro geopolitico e diplomatico tra angloamericani 4/
"mediati" dal Marocco da un lato, con Italia al traino, e Francia dall'altro. Come in Libia, come altrove. Pochi mesi fa Libreville ha anche deciso di unirsi al Commonwealth britannico nonostante il Gabon sia un Paese francofono e in orbita francese dalla colonizzazione. 5/
Qui si sostanzia con chiarezza il legame tra le vicende di corruzione del #Maroccogate #Qatargate e i grandi disegni geopolitici guidati da interessi economici o dalla caccia alle materie prime, e prende forma l'ambizione marocchina di essere nuova forza egemone in #Africa. 6/6
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