La rivista “Vaccines” ha appena pubblicato un lavoro di ricercatori dell’università di Bari e della Regione Puglia, dove riportano, i principali risultati del famoso “report” dell’Osservatorio Epidem. pugliese del 2018 sul vaccino morbillo-parotite-rosolia-varicella (MPRV).
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I bambini(2°anno di vita) sono stati arruolati su base volontaria; sono stati utilizzati i diari di sorveglianza degli eventi avversi e i loro genitori sono stati anche intervistati 25 g. dopo la vaccinazione, o dopo un mese nel caso ci fossero ancora sintomi di reazioni avverse
Sono stati arruolati 2540 bambini; 2149/2540 (84,6%) ha completato il follow-up post-vaccinazione. Tra questi 2149 casi, sono stati registrati 992 eventi avversi a seguito del vaccino, con un tasso di segnalazione di 46,2 × 100 dosi. Segue
883/992 (89,0%) eventi non erano gravi, mentre 109/992 (11,0%) erano gravi. Per gli eventi gravi, la valutazione della causalità è stata eseguita utilizzando l'algoritmo proposto dall'OMS: sono state rilevate 82/109 associazioni causali coerenti con l'immunizzazione MPRV. Segue
(tasso di segnalazione: 3,8 × 100). Gli autori riferiscono che gran parte degli 82 eventi gravi si era risolto entro i 25 g. dalla vaccinazione, mentre un gruppo di 12 bambini ha avuto conseguenze di maggiore durata, che comunque si sono risolte entro il mese ancora successivo.
Nella tabella vengono riportati i principali numeri della ricerca pugliese, con riferimento esclusivamente alle reazioni avverse GRAVI e sicuramente provocate dal vaccino. Nella colonna di destra una estrapolazione alla popolaz.neitaliana di una coorte annuale di 400,000 bambini
Le reazioni avverse gravi correlabili al vaccino sono state 3,8 su 100 dosi, cioè 3.800 su 100.000 dosi. Se pensiamo che l’AIFA nel suo rapporto sui vaccini del 2018 ha riportato 12,7 reazioni gravi su 100.000 dosi, dobbiamo concludere che qualcuno sta sbagliando. E di grosso.
