Aveva scelto lui la musica. Lui, operaio di professione che non abbandonava mai la sua chitarra. Durante la solita serata attorno al fuoco aveva chiesto al comandante ”perché noi non abbiamo una canzone?”
Non era un canzone di guerra.
“Fiorivano i meli, fiorivano i peri / le nebbie veleggiavano sul fiume / Katjuša discendeva alla riva / all’alta riva scoscesa”.
Fu proprio la generosità di medico a tradire Cascione. Avevano preso due fascisti delle “Brigate nere”. Rifiutò di ucciderli.
“Ho studiato venti anni per salvare la vita di un uomo e ora voi volete che io permetta di uccidere?”
Lo ha raccontato il partigiano Beppe Fenoglio: “È una vera e propria arma contro i fascisti. Li fa impazzire, mi dicono, solo a sentirla. Se la cantasse un neonato l’ammazzerebbero col cannone"
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