Ma per me si apriva finalmente uno spiraglio.
Che stupido. Mi sono illuso.
Gli Indianapolis Colts hanno preferito, ad uno come me, un modesto quarterback senza contratto.
Sapete, me l’aspettavo.
Ormai sono un appestato per la National Football League.
I telegiornali americani diedero al mondo la notizia dell'uccisione di diversi afroamericani a opera della polizia.
L’ultima il 6 luglio. La terribile uccisione di Philando Castile, un 32enne di colore.
La cosa non finì lì.
Alla fine dell’anno la mia squadra pensò bene di non rinnovarmi il contratto.
E da allora nessuna squadra di NFL mi ha più ingaggiato.
Sono diventato per tutti un personaggio scomodo.
Per questo nessuno mi ha più ingaggiato.
"La Nike ha mandato un messaggio terribile scegliendo Colin Kaepernick come testimonial", ha tuonato l'inquilino della Casa Bianca. Risultato? Ultima trimestrale 2018 + 10% di incremento nei profitti e un +9% nelle vendite in Nord America.
Un uomo che ha fatto una scelta.
Quella di essere dalla parte giusta della storia.
A qualunque costo