Ancora sconosciute le ragioni dell'enorme esplosione avvenuta nella capitale libanese.
Gli ospedali di #Beirut stanno rimandando a casa dei feriti con il volto insanguinato perché sono già pieni di pazienti in condizioni più gravi. Lo scrive Maya Gebeily, corrispondente dell'AFP.
Scene apocalittiche a #Beirut in seguito all'enorme esplosione avvenuta oggi, le cui ragioni non sono ancora note.
La tragedia colpisce il Libano nel mezzo di una gravissima crisi politica ed economica.
Le due esplosioni si sono verificate nella zona del porto di #Beirut ed hanno causato danni ingenti e decine di feriti. Queste sono le sole notizie certe, per il momento, secondo la BBC.
Sono almeno 78 i morti causati dall'esplosione a Beirut: 3.700 i feriti. È il bilancio provvisorio fornito da un responsabile del ministero della Salute libanese. Il Consiglio superiore della Difesa ha dichiarato Beirut "città sinistrata".
Il ministro della salute libanese Hamad Hasan consiglia a chiunque possa di andare via da Beirut, devastata ieri da 2 potenti esplosioni che hanno causato almeno 78 morti e 4.000 feriti.
Almeno 100 morti, 4.000 feriti, 3 ospedali distrutti e altri 2 danneggiati: è il bilancio provvisorio della tragedia avvenuta ieri nella capitale libanese.
Piove sul bagnato: il #Libano stava già attraversando una crisi economica gravissima, con i cittadini ridotti al baratto e lunghi blackout quotidiani: ora ha mezza capitale danneggiata e centinaia di migliaia di persone senza casa.
Secondo le @UN al #Libano serviranno 117 milioni di dollari nei prossimi 3 mesi per rispondere alla crisi generata dalla devastante esplosione del 4 agosto: nel frattempo continuano le proteste antigovernative.
Gli sfollati sono circa 300.000, pari al 12% della popolazione della capitale libanese: per il momento non possono tornare nelle loro abitazioni, danneggiate dalle esplosioni del 4 agosto.
➕➕➕ In un discorso alla nazione trasmesso in diretta TV, #Putin ha dichiarato una mobilitazione parziale con il richiamo di 300.000 militari riservisti, cioè uomini che hanno già servito nell'esercito. Sono esclusi, per il momento, i militari di leva.
Matematica russa: secondo il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu: l'Ucraina ha perso "circa 100.000 soldati", la #Russia ha perso "5.937 soldati", quindi la Russia deve mobilitare altri 300.000 soldati. 🤔
I saluti a mogli e figli in lacrime prima di andare a fare la guerra: questi uomini della città siberiana di Nerjungri saranno mandati combattere per Putin in #Ucraina, a circa 7.800 km da casa loro.
Yura, 14 anni, di #Bucha, dice che mentre andava in bicicletta col padre a ritirare gli aiuti umanitari un soldato russo gli ha sparato. Il padre è morto, lui è vivo per miracolo.
In un canale statale russo gli esperti discutono su come invadere al meglio la Polonia nord-orientale, tutti e 3 gli Stati baltici e l'isola svedese di Gotland, che si trova in un luogo strategico nel Mar Baltico.
Gli esperti della TV di stato russa propongono IMPICCAGIONI PUBBLICHE in #Ucraina una volta occupata definitivamente della #Russia. (Le regioni separatiste di Donetsk e Luhansk hanno reintrodotto la pena di morte nel 2014).
«L'abbiamo bastonato di brutto», dicono gli agenti alla centrale dopo aver picchiato Federico Aldrovandi con violenza tale da spezzare 2 manganelli.
5 ore dopo l'omicidio, i genitori Lino e Patrizia vengono informati che il figlio è morto «di overdose».
Ma alla vista del corpo del figlio, che tra le altre cose presenta 54 ferite e ha uno scroto distrutto, gli #Aldrovandi intuiscono che ad uccidere l'adolescente non sia stata né la droga né un malore, ma un brutale, interminabile pestaggio.
Il magistrato Rosario Livatino, 37 anni, viene assassinato mentre si recava, senza scorta, al tribunale di #Agrigento, per mano di 4 sicari assoldati dalla Stidda, organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa Nostra.
La sua vecchia Ford Fiesta color amaranto viene speronata dall'auto dei killer. Livatino tenta disperatamente una fuga a piedi attraverso i campi ma, già ferito da un colpo ad una spalla, inciampa, cade a terra, e dopo poche decine di metri viene raggiunto da uno dei sicari.
Livatino fa in tempo a chiedere: “Cosa vi ho fatto?”
L’assassino: “Prendi pezzo di merda”. E lo finisce con quattro colpi di pistola.
Lo sappiamo perché c'è una persona poco distante che assiste alla scena.