1. Oggi è cominciata la mia collaborazione con @domanigiornale, con un articolo sul sempiterno #MES.
Nel pezzo sostengo che il MES senza condizioni non esiste e che la scelta se usufruirne dovrebbe basarsi su valutazioni di natura politica. @StefanoFeltri editorialedomani.it/fatti/sanit-e-…
2. @a_presbitero ha raccolto l'invito (grazie!) a lasciarsi alle spalle discussioni tecniche che avrebbero dovuto essere chiuse ad aprile scorso e si chiede: ma se la sorveglianza rafforzata (il vincolo esterno, per dirla con @cargiov) fosse necessaria?
3. Non sono d'accordo con Andrea, per almeno tre ragioni. La prima: in democrazia, i soli a poter sanzionare eventuali errori/sprechi del governo sono gli elettori. A loro, e solo a loro, deve rispondere il governo. Il deficit democratico è la ragione prima dell'euroscetticismo
4. L'EU non deve determinare le politiche italiane (greche, tedesche), ma solo assicurarsi che non creino instabilità. Le norme europee offrono tanti (troppi) strumenti per proteggersi in caso di rischi.
Strumenti che a volte sono stati FONTE d'instabilità (ma è un'altra storia)
5. Nella storia recente, con l'eccezione (forse) della Grecia, nessuna politica di bilancio mi sembra aver creato problemi di stabilità. Anche le crisi del 2012 (ITA-SPA), erano attacchi speculativi, certo non fondamentali deteriorati.
6. Si potrebbe anzi dire che l'austerità "suggerita" dall'UE ha galvanizzato gli speculatori (nel 2012 c'era Monti).
La prova che era speculazione: il whatever it takes di Draghi ci ha salvato in 24 ore. Non sarebbe bastato se gli spread fossero stati causati dai fondamentali
7. Quindi, mettere sotto tutela un paese "per il suo bene" è antidemocratico
La tutela potrebbe essere (forse, BCE docet) accettata solo per preservare la stabilità dell'euro. Ma siamo molto lontani da questo caso di figura.
8. La seconda ragione per cui non sono d'accordo con Andrea è riassunta da questo tweet di @marcogdani:
La POLITICA economica non può essere determinata in modo tecnocratico.
9. Non esistendo teorie superiori ad altre senza se e senza ma, la politica economica è per definizione scelta tra opzioni diverse, e non può essere tecnocratica.
10. La terza ragione, anch'essa legata alle altre, è che le politiche "suggerite" in passato non sono state proprio gloriose (di questo parlo in #LaRiconquista. Questo thread sta diventando una pagina pubblicitaria!).
12. La cosa migliore che l'UE può fare per impedire sprechi e contributi a pioggia, non è la Sorveglianza Rinforzata, ma le condizioni ex ante, e il controllo ex post (su Rec Fund, SURE e in caso MES), sulla destinazione dei fondi.
13. Per questo io sono favorevole a condizionalità sulla destinazione dei fondi (se vuoi i soldi UE, li spendi per progetti comuni) e a uno stretto controllo su eventuali abusi ex post, ma in nessun modo a condizioni macro, che non hanno giustificazione alcuna.
14. Per tornare all'articolo, penso che la posizione di Gualtieri alla fine sia quella giusta. Si tenga il MES in riserva, in caso ci siano difficoltà a finanziarsi sui mercati. Ad oggi il rischio di cappio, sia pur limitato, non vale la pena di essere corso.
Fine
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Per problemi personali arrivo in ritardo sul caso #Tridico. Era ovvio fin dall’inizio che la storia si sarebbe sgonfiata. Ripercorrendo la mia timeline dei giorni scorsi, però devo dire di essere sorpreso dal fragoroso silenzio di molti colleghi (con alcune eccezioni) 1/n
Mi sarei aspettato che molti, compresi (soprattutto!) coloro che non condividono le opinioni di Tridico denunciassero un’imboscata giornalistica strumentale e un attacco personale inaccettabile. Da quello che leggo, ripeto con colpevole ritardo, questo non è avvenuto 2/n
Si può (anzi, si deve. È il sale del dibattito pubblico) non condividere le scelte di Tridico. O la sua gestione dell’INPS. O ancora il suo ruolo nel concepire e poi mettere in pratica il reddito di cittadinanza. 3/n
I have an easy test for understanding the quality of economic analysis. Go back in time and read what the person had to say 5, 10 years ago. Of course, he/she will have made mistakes, that is not the point.
1/
But if these things are still insightful today, then you are set.
I was looking for an old @FT op-ed by @martinwolf_ on Germany and EMU imbalances.
With a Google search I bumped on a number of insightful pieces on austerity, rebalancing, monetary policy, etc
/2
Thes are pieces written 10 years ago; but besides factual mistakes they contained all the keys for reading the EMU crisis. And amazing lucidity.
Most of that, today is consensual, but at the time it went against the fiscal profligacy story that dominated in BXL, Frankfurt, etc
3/
Nel balletto di cifre sul #RecoveryFund c'è un'interessante coincidenza di vedute tra rigoristi e sovranisti sul fatto che in realtà si tratti di spicci e non di fantastilioni.
1
Per chi non avesse avuto il tempo o la voglia di entrare nei dettagli, l'idea della Commissione è che l'Europa si indebiti (a tassi preferenziali), giri i soldi agli Stati, e poi ripaghi il debito a partire dal proprio bilancio futuro e/o (sperabilmente) da tasse comunitarie
2
A chi si compiace per il salto di qualità rappresentato dall'indebitamento UE con distribuzione agli Stati secondo i bisogni, viene risposto che non si tratta di un regalo, e che i soldi andranno restituiti.
Ma va? E noi stolti che pensavamo crescessero sugli alberi...
3
We now know the #ESM lending conditions. Look at footnote 2 of the #Eurogroup statement
Lending rate will be at around 0.13% for loans up to 10 years (drawn for up to 2 years)
A quick calculation (at today's 10 year market rates) for Italy gives yearly savings in interest payment of about € 600 mln, or 0.033% of GDP
This is more or less what we had calculated with my colleagues at @ofceparis. Not a lot, to be honest (with the whole 540bn package Italy would save at best 0.08% of GDP in interest)
Oggi la Commissione si è sentita in obbligo di specificare che non si avvarrà della facoltà di mettere il naso nei conti pubblici dei paesi richiedenti la linea Covid del #MES
Quindi tale facoltà le era attribuita dal quadro normativo
Guarda un po'...
Con @florianacernig1, avevamo detto subito che non esistono le basi per un MES light, e che la Commissione ha la facoltà di "suggerire" l'aggiustamento macroeconomico .
Concludevamo che la non condizionalità del MES non poteva che essere un atto politico ilsole24ore.com/art/il-ricorso…
In realtà L'articolo con Floriana prendeva per brevità una scorciatoia. La sostanza non cambia: non si scappa alla SR e, se la Commissione lo richiede, all'aggiustamento macro.
Il ragionamento completo è in questa risposta ad un tweet di @CottarelliCPI.
Mi spiace fare il grillo parlante, veramente mi spiace. Ma con un ECCL si entra in sorveglianza rafforzata (art 2(3) del 472/2013). A quel punto la Commissione può chiedere aggiustamento macro, art 3(7), e in seguito cambiarlo con il famoso 7(5). Chiaro? eur-lex.europa.eu/legal-content/…
Ma, caro @CottarelliCPI, invece di provare a sostenere l'insostenibile, dato che carta (Trattati e regolamenti) canta,
perché non lascia perdere e non argomenta che MES conviene nonostante il rischio di aggiustamento macro? L'argomento giuridico non lo può vincere, veramente no
Ci sono dibattiti in corso sul rientro dal debito, su disciplina fiscale, su crescita e spesa pubblica. Si faccia valere in quel campo, se ci riesce, invece di continuare a sbattere quotidianamente contro le norme europee che difende