Io stavo riflettendo sugli effetti della #pandemia.
No, non quelli medici, ma quelli sociali (anche se onestamente e ovviamente le due cose sono legate).
Durante la prima ondata si pensava che ne saremmo usciti migliori.
Io non ci ho mai creduto, ma lo speravo.
1/n
Però, prima di andare avanti, cerchiamo di capire cosa significa "migliori" in questo contesto.
La maggioranza di voi risponderebbe: più solidali, più attenti agli altri, più disponibili.
Tutte cose belle, giuste e auspicabili, vero. Ma comunque solo pannicelli caldi.
2/n
Il vero "migliori" sarebbe stato uscire dalla prima ondata più razionali, più legati ai fatti e meno alle emozioni, più capaci di valutare non solo sul giorno dopo ma più in là, più capaci di separare il grano dal loglio.
Senza questo, solidarietà e altruismo sono solo toppe.
3/n
E come ne siamo usciti invece alla fine dalla prima ondata?
Male, nonostante le apparenze, nonostante i cori dai balconi, nonostante gli applausi al personale sanitario... appena si sono allentate le chiusure... liberi tutti! Tutto è permesso!
Ne siamo usciti peggiori.
4/n
Prima che mi fraintendiate: non sto parlando solo dell'Italia, ma anche dell'Italia.
Quello che sto dicendo vale per tutta Europa.
E la seconda ondata ce lo sta dimostrando.
Ondata che potevamo evitare o almeno rendere molto piccola.
5/n
Ma a parte quello (mi scusino i parenti delle vittime) la cosa più grave è un'altra, non il non aver evitato la seconda ondata.
La cosa più grave è che con la seconda ondata la razionalità è diminuita, la credenza nelle fake news è aumentata, il pensare egoistico è esploso.
6/n
Avevamo l'occasione di fare - grazie a una tragedia, purtroppo - un enorme passo avanti nell'evoluzione sociale.
Lo abbiamo fatto indietro.
E sto accusando noi singoli cittadini, non i governi (che stronzate ne hanno fatte, ma se io non ragiono non è colpa loro).
7/n
OK.
Lo ho detto.
Mi sono sfogato.
Ora sono pronto alla shitstorm.
Scatenatevi pure.
8/8
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Nel mondo si stanno moltiplicando le manifestazioni dei negazionisti.
Negazionisti in realtà da dividere in due categorie, anche se manifestano insieme: 1) Una minoranza nega l'esistenza stessa del #Covid_19; 2) La maggioranza nega la democraticità delle misure anticovid.
1/n
Quelli al punto 1 possiamo dimenticarli. Non sono recuperabili e sono poco pericolosi, come, per esempio, i terrapiattisti.
Per quelli al punto 2 il discorso è diverso visto che (come per esempio visto a Berlino sabato scorso) sono loro stessi un pericolo per la democrazia.
2/n
Non per niente la maggioranza di queste persone sono parte di ideologie di estrema destra, qui in Germania in particolare i Reichsbürger, gente che crede che in realtà la Repubblica Federale di Germania non esista e l'entità legale sia ancora il Reich di Bismarck.
3/n
#IoVotoNO
Ormai lo sapete.
Io votai no anche nel 2016. Però, per quanto io rimanga coerente nel mio rifiutare una riduzione del Parlamento, sono due situazioni molto diverse.
E oggi il no è più importante che nel 2016.
1/n
Le due situazioni sono molto diverse perché la riforma del 2016 era una riforma organica, non un taglio lineare e basta.
Una riforma che per le mie idee era sbagliata in molti punti (in primis il rendere il Senato non elettivo, più ancora del taglio dei parlamentari).
2/n
Però in quanto riforma organica non avrebbe gettato nel caos il Parlamento (o almeno non di più di quanto già non fosse😉).
Se fosse passata mi sarebbe dispiaciuto molto e avrei ritenuto l'Italia un po' peggiore.
Ma non sarei andato in giro a dire che la democrazia era morta.
3/n
Alcune osservazioni sull'attuale andamento del #Covid_19 senza conclusioni (parlerò solo di Europa).
1) I nuovi casi giornalieriin Spagna stanno risalendo. E non poco, anche se siamo lontani dai picchi di marzo-aprile.
La linea blu nel grafico è la media mobile a 7 giorni.
1/n
2) In Francia aumentano decisamente i casi attualmente attivi, ma l'aumento dei nuovi casi giornalieri è più limitato che in Spagna. Indicazione che sia più difficile guarire?
Per la linea blu, vedasi Spagna.
2/n
3) Nel Regno Unito non si vede (ancora?) una risalita, ma i numeri rimangono alti e non si è riusciti ad abbassare la curva al livello cui sono riusciti gli altri paesi europei.
Della linea blu ormai sapete.
Il circo dei preprint riguardo al coronavirus.
È comprensibile che gli scienziati vogliano condividere le proprie ricerche il più presto possibile coi colleghi, ma quando questi preprint diventano di dominio pubblico prima di passare per la peer review può essere un problema.
1/n
Molti di voi ricorderanno uno studio condotto su pazienti #Covid19 in Italia e Spagna a giugno e che in qualche modo associava la gravità dell'infezione al gruppo sanguigno.
Studio criticato (e almeno in parte smontato) da più parti. nejm.org/doi/full/10.10…
2/n
Ma non è direttamente di questo studio che vi voglio parlare, bensì di uno studio tedesco che su questo si è basato per andare oltre.
Studio pubblicato in preprint su bioRxiv il 3 luglio scorso. biorxiv.org/content/10.110…
3/n
Mi è venuta in mente una riflessione su #coronavirus e istruzione.
Un tema che è già stato trattato da molti, più competenti e aggiornati di me, ma nelle cui trattazioni vedo sempre mancare l'ultimo passaggio (se poi mi è solo sfuggito, meglio. Talvolta è bello avere torto).
1/12
La presente pandemia ha costretto l'istruzione a interrompersi o a spostarsi su lezioni telematiche.
È un problema globale, non italiano.
Ci solo scuole e insegnanti che erano più preparati digitalmente e quelli che lo erano meno, ma il problema vero è un altro
2/12
Premetto, prima di venire al sodo: parlo di scuola, non di università. Ovviamente anche le università hanno avuto problemi ma un'università, proprio strutturalmente, può gestire situazioni simili ovviamente meglio di una scuola.
3/12
#coronavirus
Lasciamo un attimo perdere la situazione italiana.
Stavo confrontando la #Germania agli altri paesi europei. Ormai la Germania è seconda come numero di casi solo alla Francia (come detto: escludiamo l'Italia).
Però in Germania ancora nessun decesso.
1/3
#coronavirus
In Francia 16, in Spagna 10, ma 1 ciascuno anche in Svizzera e Paesi Bassi.
Ora, i contagiati puoi nasconderli (o non cercarli), ma i decessi no. E neanche più farli passare come semplici influenze.
Quindi come mai?
Io vorrei fare una domanda agli esperti.
2/3
#coronavirus
È possibile che i diversi ceppi abbiano virulenza diversa, ce ne sia di più aggressivi e di meno aggressivi?
Che magari il ceppo tedesco sia più "debole" di quello italiano o di quello francese?
Domande sincere, non polemiche.
cc @ilariacapua@WRicciardi
3/3