Alle 22 di domenica #18novembre 1990, 30 anni fa, andava in onda su Italia1 la prima puntata di #MaiDireGol. MEGA-THREAD in 30 capitoli al limite dell'impossibilesu uno dei più grandi programmi della storia della tv italiana, cercando di fare spazio a ogni comico e ogni rubrica.
1) La rubrica che c'è sempre stata, fin dal 1990: "Vai col liscio", titolo diventato proverbiale, quando c'erano la possibilità e la volontà di prendere in giro le stelle della serie A infierendo sul loro mestiere di calciatori. E loro non se la prendevano.
2) Analoghe finalità aveva Il "Pippero" (dal titolo di una canzone degli Elii), il peggior undici titolare secondo le medie voto della Gazzetta. Anch'esso improponibile oggi, con probabili chiamate dei direttori sportivi o dei procuratori entro 40 secondi dalla messa in onda.
3) Sempre a proposito di quel discorso sulla diversa disponibilità dei club e dei calciatori a farsi prendere in giro, trent'anni fa: Ermes Rubagotti (@GnocchiGene), inviato da Bergamo qui insieme a Rambaudi e Valenciano dell'Atalanta 1992-93.
4) L'immenso Felice Caccamo (@TeocoliOfficial), inviato da Napoli con il Golfo alle spalle, la cravatta trasparente, la moglie Innominata, il vicino di casa Ferlaino e i suoi amici inseparabili Pesaola e Bruscolotti.
5) A beneficio dei più giovani: una delle invenzioni gialappesche sopravvissute fino a oggi è la parola "gollonzo". Qui una collezione della stagione 1993-94, a cominciare dal gol di Muller che decise la Coppa Intercontinentale 1993 tra San Paolo e Milan.
6) Uno dei grandi protagonisti (suo malgrado) della storia di Mai Dire Gol è stato Giovanni Trapattoni, oggetto di feroci prese in giro (che lui non gradiva). I tre gialappi sono stati i primi a mettere in burletta una carica istituzionale serissima come l'allenatore della Juve.
7) Non venivano risparmiati nemmeno gli eroi nazionali: ecco il sentito commiato a Totò Schillaci quando partì per il Giappone, sulle note della colonna sonora di "Missing" di Vangelis.
8) Altro personaggio gigantesco: Frengo (Antonio Albanese), inviato da Foggia con la passione per le droghe leggere e la leggera tendenza a romanzare le partite dei pugliesi, all'epoca di gran moda sotto la gestione di Zdenek “Simpatia” Zeman.
9) Nel 1995 compare Ruggero De Lollis, attore gigione e cialtrone, forse il miglior personaggio di Francesco Paolantoni rispetto ad altri che correvano sempre sul filo dell'irritante.
10) Un altro grande classico: "Fenomeni Parastatali", la rubrica sui grandi bidoni stranieri (e non solo: c'era anche una puntata dedicata a Marino Magrin alla Juve). Qui l'esauriente consuntivo dell'unica stagione al Genoa di Kazuyoshi Miura.
11) Un momento che ha compiuto 25 anni a marzo, ritrovando smalto con l'avvento di Youtube: la rissa al Processo tra Maurizio Mosca, Pasquale Squitieri e Vittorio Sgarbi, tutti aizzati da Aldo Biscardi. Apoteosi di un trash e di un turpiloquio a cui non eravamo ancora abituati.
12) "All'improvviso uno sconosciuto", la rubrica che infieriva sulle difficoltà di pronuncia di giocatori e atleti stranieri. Anche se l'impareggiabile Cecchi Gori riusciva addirittura a sbagliare due volte "Matarrese".
13) Il Conte Uguccione (Bebo Storti), idolo del popolo fiorentino, che qui vediamo partecipare a un'incredibile cena con Batistuta, Rui Costa, Claudio Ranieri...
14) Un altro gigante (eh eh): Alberto Tomba, qui nell'immortale monologo del "fa notissia... non fa notissia..." che diventerà anche tormentone dell'Alberto Tomba di Gioele Dix (stagioni 97-99).
15) A proposito di sci: Alfio Muschio (sempre Bebo Storti) causò un notevole incidente diplomatico allorquando, nella cerimonia d'apertura dei Mondiali di sci 1996 a Sierra Nevada, si mischiò alla delegazione del Senegal...
16) Le sigle! Difficile sceglierne una soltanto: dopo lunga riflessione, la scelta cade su "Balla coi barlafüs" degli @eelst che apriva l'edizione 1996-97, delirante cover del "Time Warp" del Rocky Horror Picture Show (con Sabrina Ferilli nel ruolo di Susan Sarandon...)
17) Panfilo Maria Lippi (Daniele Luttazzi) è il conduttore di “Tabloid”, la rassegna stampa rigorosamente in forma ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali. "Avete presente quello sguardo che vi danno le donne quando vogliono sesso? Neanch'io".
18) Impossibile non citare Maurizio Mosca: questo video è una variante meno conosciuta della celebre scena di "Piazza Aspromonte", ma non meno divertente: qui Mosca si offende dopo un 6-1 della Juve a Parigi in Supercoppa Europea, perché gli hanno detto che è "un po' spento".
19) Carcarlo Pravettoni è stato l'unico grande personaggio di Paolo Hendel, ma è anche uno di quelli invecchiati meglio (o peggio): imprenditore evasore, ignorante e guerrafondaio, sempre introdotto dalle surreali schede del geniale autore Walter Fontana.
20) Scelta difficilissima per scegliere un solo momento di Aldo Giovanni e Giacomo: per me gli Svizzeri vincono di un'incollatura su Nico, anche perché sono tutti e tre al loro meglio. Qui vanno ospiti al Maurizio Costanzo Show ticinese...
21) Nel 1997 debutta Micio (un grandioso Claudio Bisio), procuratore spregiudicato ed equivoco che “riceve” nello squallido sottoscala di una discoteca con l'aria di chi la sa lunghissima (“Ascolta un cretino!”).
22) Altro video famosissimo, datato 1998: Aldo Biscardi e la domanda infinita a Roberto Baggio appena eliminato dai Mondiali di Francia.
23) Uno dei pezzi più surreali di sempre: il presidente del Cesena Edmeo Lugaresi sta raccontando il suo primo incontro con il nuovo allenatore Alberto Cavasin, ma non gli viene la parola giusta...
24) Lolita (@lucianinalitti), primo vero personaggio femminile del programma. Sempre a proposito di com'è cambiato il senso dell'umorismo rispetto a vent'anni fa, eccola insieme a uno dei più grandi sportivi di tutti i tempi.
25) Nel 1998-99 Maurizio Crozza, Ugo Dighero, @gioeledix, De Luigi, Bisio e Littizzetto diedero vita alle sgangherate parodie di "Linea verde", in collegamento da posti improbabili tipo Spinterogeno Arrugginito Ligure.
26) "Un giornale un perché": raccolta mozzafiato di prime pagine di Tuttosport tra il 1998 e il 1999 (e alla fine almeno un colpo si è realizzato davvero!).
27) Dall'edizione 1999-2000, il mio momento preferito di tutti i tempi. Non solo: è anche un pezzo profetico e attualissimo sui danni che la televisione e la notorietà possono procurare anche a stimati medici, professori, scienziati, virologi, epidemiologi...
28) Le nuove leve: il nobiluomo Luigio Guastardo Della Radica (uno strepitoso @FabioDeLuigi), nostalgico delle buone abitudini di una volta, tra cui la tauromachia.
29) Uno dei motivi della grande popolarità di Serse Cosmi, che dura tuttora senza motivi apparenti, sta nell'imitazione che gli fece Maurizio Crozza alla sua prima stagione da allenatore del Perugia, rendendo famoso in tutta Italia anche il buon Liverani.
30) E infine titoli di coda dall'edizione 2001, l'ultima: "Cara ti amo" (cantata in via eccezionale da @rocco_tanica!) con la bambola Marialegna (@PaolaCortellesi), con qualche opportuno correttivo al testo, a causa della prima serata.
E infine anche qua su @SkyTG24, per scoprire quale fu la primissima recensione di Aldo Grasso a questa strana specie di "Blob" calcistico che andava in onda la domenica sera su Italia1 dopo "Pressing".

tg24.sky.it/spettacolo/tv-…

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7 Nov
Proviamo a capirci qualcosa sul cosiddetto "caso #Lazio", che esiste e sottolinea un conflitto procedurale che andrebbe risolto il prima possibile, ma - al momento - non sembra ancora possedere i crismi del complotto: né anti-Lazio, né pro-Lazio.
L'impiccio nasce a causa del fatto che la Lazio fa processare i suoi test al Laboratorio Futura Diagnostica di Avellino, invece che ai laboratori Synlab come fanno l'UEFA e molte squadre di serie A. Il motivo lo spiega Lotito oggi su Repubblica.
Dunque il 26 ottobre, prima della trasferta a Bruges, Immobile risulta positivo ai test molecolari Synlab-UEFA. Prima leggerezza del club: febbricitanti, Strakosha e Lucas Leiva non si sottopongono ai test perché già esclusi in partenza dal gruppo-squadra che giocherà a Bruges.
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3 Nov
10 anni fa, il #3novembre 2010, Filippo #Inzaghi giocava la sua ultima partita in @ChampionsLeague contro il Real Madrid e segnava gli ultimi due dei suoi 70 gol nel torneo. Come ci sia riuscito, contro una delle difese più forti d'Europa, è una storia che va raccontata. Thread!
E' la quarta partita del girone che il Real Madrid comanda a punteggio pieno e senz'aver mai subito gol contro Ajax, Auxerre e Milan, battuto 2-0 al Bernabeu due settimane prima. Quando Mourinho aveva fiutato i guai: "Del Milan mi fa paura solo Inzaghi".
Il 3 novembre Mou torna per la prima volta a Milano dopo il triplete e mostra le tre dita al pubblico milanista. Nel primo tempo il Real Madrid gioca meglio ma non sfonda: CR7 si fa notare per questa scenata orrenda con Abate (e Inzaghi, in panchina, fa capolino nella mischia).
Read 20 tweets
21 Oct
Stasera @Inter e @borussia Monchengladbach si ritrovano in Champions 49 anni e un giorno dopo "la partita della lattina", un episodio che fece giurisprudenza nel calcio europeo e impose in tutto il continente un personaggio entrato da quel momento nel pantheon interista. Thread!
Al 29' p.t. di Borussia-Inter, andata ottavi di Coppa Campioni, sul risultato di 2-1, Roberto Boninsegna viene colpito alla testa da un oggetto piovuto dalle tribune. Cade a terra, viene sostituito da Ghio e viene portato in barella negli spogliatoi con il dottor Quarenghi.
Cos'è stato? Una lattina? Una lattina. Ludwig Muller rilancia verso il pubblico il corpo del reato, ma Sandro Mazzola se ne fa dare una mezza piena da uno spettatore italiano e la consegna prontamente all'arbitro olandese Dorpmans, che non si è accorto di niente.
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19 Sep
La @SerieA 2020-2021 non sarà la prima volta solo per lo #Spezia, ma anche per ACERBIS, azienda di Albino (Bergamo) che dopo 47 anni di onorata attività ha l'onore di debuttare in serie A. E allora MEGA-THREAD sugli altri sponsor tecnici one-shot della storia della serie A! Image
Superga: Torino 79-82. Superga non è solo un luogo sacro per la storia del Toro ma anche uno storico marchio torinese fondato nel 1911, specializzato soprattutto in scarpe, che in serie A s'è affacciato solo una volta. Image
Playground: Roma 80-82. Piccola azienda romana che ebbe l'onore di firmare la prima maglia indossata da Paulo Roberto Falcao oltre che da una lunga serie di grandi giocatori, tra cui il signore qui in foto. Image
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12 Sep
"Un altro libro? Ma basta!". E dai dai, vi prometto che è l'ultimo: il 24 settembre esce dappertutto "La storia del Milan in 50 protagonisti", per @CentauriaLibri: galleria dei ritratti dei 50 più grandi milanisti di tutti i tempi. Image
Ho avuto l'onore di compilarla insieme al sommo @PaoloCond (non voglio darvi troppi indizi, ma posso dirvi che è presente solo uno tra Marco Van Basten e Leonardo Bonucci). Image
Per ogni personaggio c'è anche una bellissima illustrazione di Massimiliano Aurelio che ha persino raffigurato i due autori sulla quarta di copertina in questa scena dal sapore vagamente bergmaniano. Image
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11 Sep
#Higuain lascia la serie A dopo 7 anni e di lui ricorderò sempre la freddezza e il distacco con cui si sottopose a una mia intervista per MilanTV prima del suo primo (e unico) derby di Milano, ottobre 2018 - derby in cui toccò a stento palla.
Forse le domande non erano un granché, ma quel disinteresse verso la partita che ogni attaccante del Milan aspetta come la mattina di Natale esprimeva con la faccia lo smarrimento e il disagio di essere stato scaricato altrove per fare posto a Cristiano Ronaldo.
Higuain è stato un grandissimo attaccante, meraviglioso al suo prime fisico e tecnico, ma mediocre nella tenuta mentale, quella che per intenderci ha tenuto a galla gli Inzaghi o i Drogba per un pezzo quando l'età ha iniziato a presentare il conto.
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