#2dicembre 1984 viene ucciso a Palermo Leonardo Vitale, uno dei primi collaboratori di giustizia. La sua carriera mafiosa iniziò all’età di diciannove anni; una decina d’anni più tardi venne arrestato con l’accusa di aver partecipato a un sequestro di persona... 
ma venne scarcerato poco dopo. Nel marzo del 1973 si presentò spontaneamente alla questura di Palermo e iniziò a collaborare con la giustizia, confessando i propri reati e raccontando le malefatte di Salvatore Riina, Giuseppe Calò, Vito Ciancimino e altri mafiosi...
fornendo anche informazioni importanti sui legami dei mafiosi con la politica e sugli assetti organizzativi della “Commissione”. In seguito alle sue dichiarazioni, a cui nessuno credette, i magistrati ordinarono una perizia psichiatrica nei suoi confronti...
e, dopo essere stato considerato semi-infermo mentale, venne incarcerato. Vitale scontò undici anni di prigione e uscì nel 1984, il 2 dicembre dello stesso anno venne assassinato con due colpi alla testa davanti a sua madre e sua sorella.
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