Per dire qualcosa di sensato bisogna parlare con la scuola.
Bisogna parlare con studenti, insegnanti, genitori, fratelli, sorelle, medici e chi la scuola, direttamente o indirettamente, la vive, ogni giorno.
Da Trieste a Palermo. #COVID19
2- Sulle ragazze e sui ragazzi non si mercanteggia.
Non sono carne da macello della politica.
Non parliamo di scuola o di virus ma di diritto all’istruzione e diritto alla salute. In mancanza di uno dei due si rinuncia al futuro. #Covid#Covid_19
3- Il tema è complesso e spostare l’apertura dal 7 all’11 gennaio, con ulteriori varianti regionali, è un pessimo segnale, un braccio di ferro che sa di presa in giro.
Giovedì o venerdì saranno resi noti i numeri relativi alla curva pandemica post-festività. #COVID19#scuola
4- Iniziamo ad avere il coraggio di proporre 4 visioni, con 4 prospettive temporali chiare:
A 60 giorni: dotiamo il personale scolastico di mascherine #FFP2, non di finte mascherine chirurgiche.
In modo che il diritto al lavoro possa andare a braccetto con salute e istruzione
5- A 6 mesi:assumiamo sempre più personale docente.
Stabilizziamo gli organici.
A 60 mesi: piano nazionale per l’edilizia scolastica e per riaffermare l’identità delle scuole come luoghi di relazione.
A 6000 mesi:non vi chiediamo tanto.
Ma di sognare sì. In fondo,non costa nulla.
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Le Sardine si schierano per il #NO
al #Referendum Costituzionale.
Tagliare il numero dei parlamentari mette in discussione la Democrazia. Il problema dei nostri rappresentanti non è il sovrannumero,ma la qualità del dibattito.
C’È UN PROBLEMA DI RAPPRESENTANZA
Il parlamentare è fondamentale perché deve portare la voce dei cittadini nelle istituzioni.
Il taglio dei parlamentari indebolirebbe questo principio e con lui la centralità del Parlamento e del popolo, nel sistema costituzionale democratico.
1,35€ NON È RISPARMIO
Ridurre i parlamentari a una voce di costo è un grave errore.
La democrazia non si svende in cambio di un piatto di lenticchie. Si manifesta anche e soprattutto con la rappresentanza in Parlamento.
La democrazia non è economica né a buon mercato.
È successo.
Siamo nati dicendo che eravamo contro il populismo. Oggi siamo consapevoli che, se lo vogliamo, oltre che "contro" possiamo essere “meglio”. E possiamo esserlo con mezzi sconosciuti a chi fa propaganda di mestiere: gratuità, relazioni umane, creatività ed empatia.
Nella sua banalità è una notizia che rischia di far saltare tutte le certezze che ci erano state vendute in questi anni grigi. L’esperienza dell’Emilia-Romagna dimostra che le sardine servivano come l’ossigeno.
L’esperienza della Calabria dimostra che le sardine da sole non bastano; che la domanda di politica si risveglia se l’offerta è adeguata, coraggiosa e coesa.
Il 14 novembre avevamo annunciato che stava prendendo avvio una campagna elettorale difficile.