Thread by @andreadortenzio

#THREAD Senza la scrittura le battaglie svaniscono .E' il 23 febbraio 1807, da due settimane un uomo giace in coma in un paesino della Prussia. Si chiama Chabert. A pochi km un uomo è ferito, si chiama Louis Hugo. Ha ancora in mente la feroce battaglia cui è scampato: Eylau 1/

Il primo è un personaggio immaginario, creato dal legittimista Balzac che rispettava i veterani di Napoleone. Il secondo, vero, era lo zio di Victor Hugo che ne descrisse il suo eroico comportamento nel poema 'il Cimitero d'Eylau' e romanzò la terribile battaglia di Waterloo. 2/

A Eylau Napolone si misura contro i russi di Benningsen in una terribile battaglia sotto la neve, consumando molti dei migliori reggimenti della sua Armeè. Rischia anche una sconfitta e la vita, si salva grazie a una leggendaria carica di Murat, futuro Re di Napoli 3/

Dopo aver annientato la Prussia, Napoleone deve affrontare i russi giunti nonostante l'inverno. Hanno pochi viveri e sono debilitati, 50mila uomini ma dei migliori reggimenti, con molti cannoni. Dopo una serie di scontri minori la sera del 7 i due eserciti sono faccia a faccia 4/

Benningsen ha arretrato le sue truppe lasciando il villaggio di Eylau. Attende una forza di 17mila prussiani. Il capitano Louis Hugo, del 55esimo fanteria francese, si trincera nel cimitero della chiesa del paese.E' al centro dello schieramento, che deve resistere a ogni costo 5/

Nevica sui soldati. Hugo ha 120 uomini. All'alba i 400 cannoni russi aprono il fuoco e i francesi rispondono con 250. Napoleone pensa a un aggiramento con la sua ala destra comandata da Davout, appoggiata da un attacco al centro delle truppe di Augerau. Vuole finire la guerra 6/

Augerau va all'attacco con 15mila uomini contro l'ala sinistra russa ma ecco la tragedia. Una bufera di neve fa perdere l'orientamento e le truppe deviano a sinistra., al centro, nel fuoco incrociato dei cannoni russi e francesi. In pochi minuti 10mila uomini sono fulminati 7/

Benningsen lancia un contrattacco al centro con fanteria e cavalleria e sbaraglia i poveri resti delle truppe di Augerau. Le bombe piovono sulla chiesa, scoperchiano le tombe del cimitero dove Hugo è trincerato. I suoi fanti resistono sparando ma il villaggio viene perso 8/

Arretra anche la divisione di Legrande dove militano i volontari italiani, piemontesi soprattutto ma anche di altre regioni del Nord, inquadrati nei Tiralleurs du Po. Truppe animose e brave a sparare ma i russi sembrano oramai incontenibili 9/

Napoleone vede la voragine in mezzo al suo schieramento e lancia la vecchia guardia all'assalto. I giganteschi veterani a Waterloo verranno sconfitti ma qui arrivano come un maglio e riconquistano il villaggio trincerandosi. I russi continuano a premere sul debole centro 10/

ll grosso delle truppe di Davout, la sua ala sinistra, è ancora in marcia e così Ney che tallona i prussiani. Napoleone rischia la sconfitta totale. Sono circa le 1130. L'imperatore si rivolge al cognato Murat, a capo della cavalleria: 'lascerai che quella gente ci divori?" 11/

La cavalleria è la sua ultima carta. Sono 10mila corazzieri, dragoni, cacciatori e i reparti a cavallo della guardia. Murat li lancia all'assalto tutti assieme. La bufera di neve questa volta è benigna per i francesi e ne copre l'arrivo. I russi sono sorpresi da questa massa 12/

Nel racconto di Balzac è ora che il colonnello Chabert si mette alla testa dei suoi corazzieri. Uomini alti e robusti, con una pesante sciabola, un elmo ornato da un pennacchio, una corazza lucente. Sono soldati veterani e spietati, in grado di spezzare la resistenza nemica 13/

La fanteria russa viene calpestata e dispersa, cerca di formare dei quadrati che vengono subito sfondati. La cavalleria della riserva viene messa in fuga o annientata. La carica francese arriva fino all'artiglieria che tanti morti ha causato, gli artiglieri vengono sciabolati 14/

I cavalieri hanno percorso oltre 2 km con la neve fresca, uomini e animali sono esausti ma i russi stanno riformandosi. Bisogna riattraversare le linee nemiche. Chabert viene affrontato da due nemici, una sciabolata gli spacca il cranio e una granata colpisce il suo cavallo 15/

ll cavallo gli fa da scudo mentre giace svenuto e ferito e sopra di lui ripassa la cavalleria di Murat che riguadagna le linee francesi bucando ancora una volta i russi. Napoleone ha superato la crisi e Benningsen ha perso l'attimo. Alla destra arriva finalmente Davout 16/

Lo schieramento russo ora è a forma di L minacciato alla sua sinistra da Davout quando nel primo pomeriggio arrivano i prussiani. Napoleone non ha truppe fresche per da utilizzare. Davout fa pochi progressi. Cala la sera. Alle 22 arriva Ney e Benningsen decide la ritirata 17/

Il capitano Hugo ha un braccio gravemente ferito Nell'alba gelida conta i superstiti: 3 su 120 del suo reparto. Chabert giace sotto una massa di cadaveri gettati da chi cerca feriti o ripulisce i morti di denaro e oggetti. Ne uscirà qualche giorno dopo 18/

Chabert, dichiarato morto, subirà mille umiliazioni e non verrà creduto, Balzac descriverà abilmente l'avidità e il cinismo di sua moglie. Napoleone dovrà invece battersi ancora una volta con i russi a Friedland a giugno 1807 prima di arrivare alla pace FINIS #wargaming #history