Il disallineamento tra le discipline di studio scelte dai giovani e le esigenze del mercato del lavoro vede l’Italia terza al mondo. La soluzione? Più laureati stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Per esempio, 1/n
anche la Germania ha meno laureati della media europea, ma ne indirizza parecchi verso facoltà stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). 32,2%, vs. Spagna (27,5%), Francia (26,8%) e Italia (24,7%). 2/n
Facile no? No. Se è vero che i laureati italiani quando trovano lavoro, svolgono spesso mansioni per cui sono sovraqualificati. Ciò accade con maggior frequenza agli stem, che pur hanno un tasso di occupazione del 90%. Il problema principale è che 3/n
la struttura economica italiana non ha fatto quel salto verso produzioni più tecnologiche e a maggior valore aggiunto. Ne scrive Ciocca qui: ilmanifesto.it/chiamata-di-co… 4/n
Sciopero degli investimenti, via “bassa” alla qualità, specializzazione produttiva avversa, scarso ricorso a competenze manageriali: è la domanda di lavoro delle imprese a essere distante dai livelli di qualificazione dei nostri studenti. 5/n
Oggi su @ilmanifesto ne scrivono Palma e Romano ilmanifesto.it/la-dipendenza-… Azioni di politica industriale per qualificare la domanda di lavoro, quindi, sono cruciali. 6/n
Una strada prioritaria e, nel medio periodo, complementare è l’occupazione pubblica: il tasso di disoccupazione dei laureati e lo skill mismatch italiano sono elevati anche a causa del sottodimensionamento del settore pubblico: 7/n
è illusorio pensare di potere raggiungere in tempi ragionevoli un tasso di disoccupazione/mismatch analogo a quello degli altri paesi europei operando solo sul settore privato. Aspetto necessario ma che richiede tempo. 8/n
Inoltre, si tratta di assunzioni necessarie in quanto nessuna riforma della PA può offrire risultati importanti in assenza un consistente incremento quantitativo 9/n
Thread. L’altra passione. HO RIVISITATO LA “PASSIONE” DI GESU’. HO MATERIALE PER 25 THREAD DA 15 TWEET L’UNO CIRCA. UNO AL GIORNO. QUESTO E’ IL PRIMO. SE VI PIACE E RAGGIUNGO MOLTI LIKE E RETWEET, DOMANI CONTINUO. #l’altrapassione
Gerusalemme, Valle del torrente Cedron, Giardino dei Getsemani, mese di Nisan, giovedì 6, 33 D.C., ore 21.00 Prologo 0/n
Qui, al riparo degli Ulivi, solo con i dodici apostoli, il torchio dell’olio che nutre le genti mi accompagna, mentre le fronde degli alberi si piegano al vento. Vedo le anime degli apostoli, attraversate dal dubbio che attende la paura. 1/n
Cosa insegna, oggi, la rilettura critica del discorso di Claudio Martelli, “Per un'alleanza riformista fra il merito e il bisogno”, prima conferenza programmatica del PSI? (Rimini, 31 marzo-4 aprile 1982) mondoperaio.net/archivio-pdf/2… 2/n
Colpisce, anzitutto, il livello dell’analisi e la cogenza dei riferimenti intellettuali di Martelli. Oggi siamo a “invidio il vostro costo del lavoro” o “lo smart working è da fannulloni”. wired.it/attualita/poli… 3/n
Le N Italie. Riabitare un paese policentrico. Thread.
Queste mappe e foto - da Lanzani, A., Curci, F.(2018), «Le Italie in contrazione, tra crisi e opportunità». In A. De Rossi (a cura di), Riabitare l’Italia. Roma: Donzelli – rappresentano il “policentrismo” del paese 1/n
Così come questa, che rappresenta le “aree interne”, intese come aree lontane dai servizi essenziali: Intermedie: 20’-40’, Periferiche: 40’-75’, Ultraperiferiche: +75’. Servizi poli: Offerta scolastica secondaria, Ospedale DEA I livello, Stazione ferroviaria Silver 2/n
Antiche case, tracciati, suoli lavorati e più recenti lasciti di rimesse o attività turistiche nelle terre alte e nei borghi abbandonati. Dall’alto: a) Montagna calabrese al confine tra le Province di Catanzaro e Cosenza (Comune di Carlopoli, CZ); 3/n
In The Black Swan (2007), Nassim Taleb ricorda che ciò che veramente fa la differenza nel mondo (dall’economia, alla società, alla politica) sono i “cigni neri”: eventi unici, a grande impatto e ricchi di giustificazioni ex-post 1/n
Le pandemie non sono cigni neri: sono eventi certamente a bassa frequenza (se ne contano 72 dal 429 DC al 2020, con più di 1.000 morti, cfr. nature.com/articles/s4156…), ma non “unici” e, quindi, per definizione imprevedibili 2/n
Prima del Covid-19, per esempio, non sono mancate le voci che prefiguravano l’occorrenza di un evento pandemico: da Bill Gates, al New England Journal of Medicine, dal saggio del 2008 “Global Catastrophes and Trends” di Vaclav Smill 3/n
La comparsata di Nicola Zingaretti da Barbara D’Urso è stata accolta da critiche e consensi, bi-partigiani…
Ha fatto bene? Ha fatto male? Che significato ha? Perché l’ha fatto? Vediamo. Iniziamo dal perché. 1/n
Il perché non può prescindere dal quando. L’ha fatto in un momento di tensione interna, di attacchi prima silenziosi poi assordanti, di “fuoco amico” e di mancate difese nei suoi confronti. La comparsata accumula capitale mediatico, mette alla prova il 2/n
consenso “popolare”, mostra ai capicorrente che il Segretario ha un legame diretto con “la gente”, parla il loro linguaggio. Nei sistemi sociali circolano diversi mezzi di scambio: denaro, potere, influenza e impegno verso i valori. I media per l’integrazione sistemica 3/n
Il piano del Governo è già fatto e non è molto diverso da quello presentato dal Governo Conte, dicono fonti ben informate. Lo vedremo. In ogni caso, McKinsey ha un ruolo preciso: di legittimazione esterna, verso la Commissione 1/n
E’ quello che i sociologi chiamano “isomorfismo”: per acquisire legittimità (la risorsa più importante) in un certo campo, devi adottare le pratiche invalse in quel campo. Nel 1977 Meyer e Rowan introducono il concetto di isomorfismo organizzativo 2/n
Le organizzazioni operano in un contesto altamente istituzionalizzato, che stabilisce normative e criteri di razionalità ai quali le organizzazioni devono adeguarsi per potere essere giudicate efficienti. L’Italia ha bisogno delle slide colorate, delle parole chiave e 3/n