Metto in ordine 2 o 3 pensieri sulla questione #SuperLega#SuperLeague, ma ho più dubbi che certezze.
Premessa: tifo per una delle squadre che ne farebbero parte. La mia opinione peggiorerebbe se tifassi per il #Napoli, per l'#Atalanta o per il #Leicester? Ovviamente sì.
(1/n)
Altre due premesse:
- Il cambiamento in sé non implica un miglioramento della situazione, anzi le probabilità sono quasi sempre le stesse: al 50% andrà meglio, al 50% peggio.
- la @UEFA è un'associazione a delinquere che è auspicabile radere al suolo.
La @UEFA non ha fatto niente per impedire al #PSG di spendere 700 milioni in una sessione di mercato alterando bilancio e competizioni. Né ha mosso un dito per impedire a procuratori come #Raiola e #Mendes di acquisire potere di ricatto contro i club.
Quanto al campionato di @SerieA, la Lega in mano a pidocchi arricchiti come #Lotito e #DeLaurentis, quella dei tamponi falsi e degli arbitraggi di #Maresca, degli #Sturaro a 20 milioni, beh: la sua crisi é da tempo irreversibile.
Mi sembra quindi intempestivo lo stupore da educande dei giornalisti che per anni ci hanno raccontato che CR7 "si paga con le magliette" e che è normale valutare ragazzini della primavera 15 milioni di euro (di plusvalenza).
D'altro canto, le società fondatrici della #SuperLeague#SuperLega sono le stesse ad aver storicamente alterato (a botte di miliardi) il valore sportivo delle competizioni: lo ha fatto il mio #Milan ai tempi di Berlusconi, lo ha sempre fatto Il #Real, lo fanno oggi gli emiri.
Il punto non è dunque evitare che i soldi rovinino il calcio. I soldi l'hanno già rovinato. Il capitalismo è un Re Mida al contrario, che trasforma in merda tutto quello che tocca: che sia la ricerca scientifica, lo sport, la spiritualità o il sesso.
Ma c'è una cosa su cui si basano sia il capitalismo che lo sport: l'illusione (mai davvero concretizzata) che Davide possa battere Golia e che chiunque, ma proprio chiunque, ce la possa fare con l'impegno e con l'allenamento. La retorica del #merito.
Ecco, la #SuperLeague#SuperLega ha se non altro il pregio di far crollare anche quest'ultima illusione della nostra società: in una lega con 18 partite l'anno e 15 squadre su 20 che partecipano per diritto di censo, la possibilità che Davide batta Golia è esattamente pari a 0.
E qui sta il punto per me più scabroso della vicenda: ma quindi abbiamo rincorso per 7 anni il sogno di sentire di nuovo la musichetta della @ChampionsLeague, e adesso ci dite che la Champions non esisterà più?
Abbiamo cantato l'epica di una squadra di ragazzini guidati da un uomo perbene, in lotta per tornare tra le grandi, e ci venite a dire che torneremo tra le grandi per un accordo segreto con Agnelli e Florentino Perez, rivelato a mezzanotte?
E che ne sarà del campionato di Serie A e degli altri campionati, se per squadre come il #Milan, l'#Inter e la #Juventus sarà irrilevante vincerlo o perderlo, arrivare terzi o arrivare undicesimi, visto che i soldi e la gloria saranno comunque altrove?
La cosa peggiore sarebbe fare le cose a metà: un'NBA senza il Draft e il Salary cap, con alcuni che ci giocano sempre e altri no, campionati nazionali irrilevanti, in cui schierare i giovani per fargli fare esperienza contro Benevento e Crotone.
Un possibile punto di caduta sarebbe un riequilibrio tra competizioni nazionali ed europee in favore di queste ultime, con campionati nazionali più competitivi, da 16-18 squadre. Nessuno rimpiangerebbe la Coppa Italia.
Ma il punto centrale per me resta il meccanismo di accesso alla #SuperLeague#SuperLega: il calcio europeo (per fortuna) non è il basket americano. C'è un humus di migliaia di squadre e decine di competizioni con una storia secolare da cui penso sia difficile prescindere.
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Leggo che molti, nel tentativo (un po' comico) di dare una base morale alla #SuperLega, sono riusciti a definire "ipocrita" il #Bayern Monaco perché "depredano la Bundesliga comprando giocatori a zero".
Non mi risultava, ma per sicurezza sono andato a cercare: mini-thread (1/n)
Premessa.
Negli ultimi 10 anni il Bayern Monaco, che viene da 27 bilanci in utile consecutivi (!) ha speso 683,18 milioni di euro, partecipando 10 volte alla Champions:
- 2 vittorie
- 1 finale
- 4 semifinali
- 2 quarti di finale
- 1 ottavo di finale
#28Maggio 1974, Brescia: i fascisti fanno esplodere una bomba in mezzo alla gente. Muoiono:
Giulietta Banzi Bazoli, 34 anni
Livia Bottardi, 32
Alberto Trebeschi, 37
Clementina Calzari Trebeschi, 31
Euplo Natali, 69
Luigi Pinto, 25
Bartolomeo Talenti, 56
Vittorio Zambarda, 60
Alberto e Clementina si erano sposati nel 1967 e avevano un bimbo di quattro. Insegnavano tutti e due alle superiori: lui Fisica all'ITIS, lei Lettere alle Magistrali. #28Maggio 1974
Livia era sposata dal 1965, insegnava lettere alle scuole medie e amava il cinema. Aveva appena vinto la cattedra per andare a insegnare alle superiori. #28Maggio 1974